Milano | Greco – Lavori di manutenzione all’ingresso tombinato della Martesana

Sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria all’ingresso della tombinatura del canale della Martesana all’altezza di Cassina de’ Pomm a Greco. Ci troviamo esattamente dove il canale della Martesana si immette nella parte di canale che scorre sotto la carreggiata di via Melchiorre Gioia.

In pratica sono lavori di consolidamento e rifacimento delle sponde e del letto nel punto dove si trovano le grate, che saranno sostituite con quelle nuove, istallate per impedire a oggetti di grosse dimensioni di finire nel canale tombinato e causare ostruzioni che creerebbero eventuali disastri.

Il canale della Martesana giunto a Cassina de’ Pomm prosegue sotto l’attuale Via Melchiorre Gioia dove riceve il torrente Seveso e poi raggiunge i bastioni di Porta Nuova. Qui presso il Partitore della Martesana, un tempo a cielo aperto e collocato sotto il giardino posto tra via Melchiorre Gioia e viale Monte Grappa, genera il Cavo Redefossi che, prima dell’interramento della Cerchia dei Navigli, rappresentava solamente un canale scolmatore del Naviglio della Martesana. Infatti, in origine, il Naviglio della Martesana proseguiva il suo percorso cittadino, ora interrato, cambiando nome in Naviglio di San Marco e dando poi origine al laghetto di San Marco, che scaricava le sue acque nella Cerchia dei Navigli.

Referenze immagini: Duepiedisbagliati

Canale Martesana, Naviglio, Martesana, Cascina de Pomm, Via Melchiorre Gioia, Greco, Cassina de Pomm

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8 commenti su “Milano | Greco – Lavori di manutenzione all’ingresso tombinato della Martesana”

  1. Più che un commento questa è una domanda per chi sa. Le acque del naviglio Martesana si uniscono a quelle del torrente Seveso sotto Merchior Gioia e poi confluiscono tutte nel cavo Redefossi?

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  2. Che io sappia si. Si congiunge col seveso in via carissimi o meglio sotto do essa. La domanda successiva è perché il seveso esonda a niguarda e non in altre zone visto che riceve acque dalla Martesana dopo niguarda?

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    • Perchè (1) il collo di bottiglia del Seveso è prima della sua confluenza nel naviglio della Martesana. Dopo la confluenza, l’acqua del Seveso finisce (a) nel “nuovo” naviglio Martesana, cioè l’ampio canale sotterraneo in cemento armato costruito dentro il naviglio Martesana e coperto degli anni ’60. Poi (b) l’acqua del Seveso in eccesso, che non può continuare nel Martesana, ha la possibilità di proseguire nel vecchio percorso del Seveso tramite il “Canale deviatore di emergenza Seveso”. Se volete, cercate tra le tavole dell’abortito progetto del 2018 (https://progettonavigli.comune.milano.it/materiali/progetto-di-fattibilita/ – Planimetria, Tav. 2).
      (2) Il flusso del naviglio Martesana è controllato e costante, non ha i picchi del Seveso, quindi l’aggiunta della sue acque non dà problemi. 

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    • Certo che ne fa di strada interrato! Essendo un torrente e non un canale artificiale forse sarebbe stato meglio lasciarlo scoperto e provare a modificarne il percorso portandolo verso l’esterno della città . Credo che già i romani abbiano provato a modificarlo.

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  3. Oltre alla sacrosanta manutenzione del naviglio sarebbe utile anche un po’ di manutenzione della ciclabile.

    Buche, radici dei alberi che creano pericolosi dossi, mattonelle saltate, presenza di pave sconnesso in piu punti, per non parlare del pezzo di via Idro, interessata da anni ormai da interventi pesanti che hanno reso l’asfalto un patchwork-groviera.

    Milano ha giusto 3-4 piste ciclabili degne di questo nome e una di queste è la Martesana ma vanno mantenute, già usare la bici in città è da coraggiosi, fare qualcosa potrebbe facilitare chi ancora crede a una città con meno auto e smog.

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    • A proposito, l’artico non dice che lungo la civlabile negli ultimi mesi hanno riasfaltato il pezzo dopo il Ponte Vecchio (rimuovendo/riducendo diverse gobbe causate dalle radici) e tutt’ora stanno rifacendo/aggiungendo lo steccato che delimita il Naviglio con la strada ciclopedonale.

      Sarebbe bello leggere la notizia della (semplice) sistemazione del ponte (finto)ciclopedonale che attraversa la Martesana all’altezza dell’anfiteatro nel Parco Martesana.

      Purtroppo qualche giunta ciclofobica ha aggiunto degli archetti metallici sugli scivoli del ponte che rendono difficile e scomoda la percorribilità in bici, obbilgando i ciclisti a scendere e fare una complicata gimcana tra gli archetti. Per le carrozzine invece l’accesso è proprio impossibile, gli archetti (di incomprensibile utilità) sono troppo ravvicinati. In via Liscate mancano completamente gli scivoli per accedere con la bicicletta dalla strada.

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