Milano | Quarto Cagnino – Common Housing Taggia 15

A Quarto Cagnino non lontano dal Parco delle Cave, in via Taggia 15 la Cooperativa Habitat Taggia realizzerà un progetto innovativo di edilizia cooperativa secondo il concetto del Common Housing® che prevede la realizzazione di abitazioni che promuovano un modo di vivere la propria casa basato sul principio della sostenibilità ambientale e sociale orientato alla condivisione degli spazi e aperto al quartiere.

Il progetto Common Housing® Taggia 15 consiste nella realizzazione di un complesso di circa 125 alloggi di varia tipologia: bilocali, trilocali e quadrilocali. Verranno inoltre realizzati circa 135 box.

L’intervento edilizio nello specifico prevede la realizzazione di: 85 alloggi in edilizia libera, 20 in edilizia convenzionata agevolata e 20 in affitto.

Questa è la situazione dell’area dell’intervento nello scorso anno.

Quarto Cagnino – Via Privata Taggia, 15 > COMMON HOUSING TAGGIA 15 > CCL – Consorzio Cooperative Lavoratori > Cooperativa Habitat Taggia (promosso da: ACLI Milanesi + CISL Milano Metropoli) > SLP 9.830mq > arch. Vincenzo Gaglio con arch. Luca Mangoni.

Referenze immagini: Duepiedisbaglaiti; Cooperativa Habitat Taggia

Quarto Scagnino, Via Taggia, Cooperativa Habitat Taggia

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Quarto Cagnino – Common Housing Taggia 15”

  1. Certo, ma se si deve fare qualcosa per non lasciar “la terra di nessuno”, almeno si faccia qualcosa un po’ meglio e non solo speculazione pura in tutti i sensi.

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  2. Da premettere che non conosco la zona….il progetto in generale non sembra male, anzi!
    Carina l’idea del palazzo che punta verso le cave, forse un po’ altino, bella anche la scelta dei materiali.
    Da capire se in fase di costruzione sarà realmente così ?

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  3. L’amministrazione cittadina promuove solo biciclette e poi permette grattacieli di 12 piani affacciati sui parchi…. dov’e’ la coerenza?

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  4. Un palazzo di 12 piani adesso è un grattacielo? Suvvia.

    Se guardi la pagina di wikipedia “Grattacieli_di_Milano” che li elenca, quello con meno piani ne ha 23 (quindi il doppio).

    Secondo l’enciclopedia Britannica, attualmente si considera grattacielo quel palazzo con almeno 40 piani.

    Questo palazzo andrebbe chiamato più propriamente torre.

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  5. Un palazzo di 12 piani non è un grattacielo. Altrimenti quanti grattacieli avremmo a Milano?

    Ad esempio, non ho mai sentito nominare il grattacielo Velasca.. semmai è la Torre Velasca.

    Va bene esprimere il proprio dissenso, ma addirittura stravolgere il significato delle parole è disonestà intellettuale.

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