Torino | Borgo Filadelfia – Al via la Progettazione per il nuovo Museo del Torino FC

E’ stata ufficializzata lo scorso 23 maggio l’idea della Fondazione Stadio Filadelfia di trasferire il Museo del Torino FC dall’attuale sede allo Stadio Filadelfia. Il presidente della Fondazione, dott. Luca Asvisio, nella conferenza stampa tenutasi nel Palazzo dei Lavori Pubblici, a Torino, ha confermato la volontà della Società di riportare il Museo nello stadio Filadelfia, quale posto “più naturale” ad ospitare il luogo che narra la Storia del Club calcistico di Torino.

Attualmente, infatti, il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata si trova in Villa Claretta Alessandri, nel comune di Grugliasco, che lo ospita dal 2008 (anno in cui è stato aperto al pubblico), mentre prima (dal 2002) si trovava a Superga, luogo storico di “pellegrinaggio” della tifoseria granata legato al triste evento verificatosi nel 1949. Nel maggio di quell’anno, infatti, l’aereo con a bordo l’intera squadra del Grande Torino – così denominata perché vincitrice degli ultimi cinque Scudetti consecutivi e perché costituiva la quasi totalità della Nazionale di Calcio Italiana – di ritorno dal Portogallo, si schiantò sulla collina nei pressi della basilica, causando la morte dell’intero equipaggio e dei passeggeri.

Il Museo del Toro, che al momento è sostenuto economicamente da tifosi donatori volontari, finalmente avrà un luogo dedicato ad hoc che sorgerà nei pressi dello Stadio Filadelfia, esattamente sul lato di Via Giordano Bruno, di fronte alla tribuna storica. La location del Museo non è casuale: il “Filadelfia”, infatti, è la storica Casa del Toro, che ha ospitato le gare della Squadra dal 1926 al 1963 e dove i Granata hanno vinto 6 dei loro 7 scudetti.

Lo stadio è stato oggetto di diverse ristrutturazioni e ricostruzioni, fino a quando nel 2011 si è costituita la Fondazione Stadio Filadelfia che ha acquistato lo Stadio dal Comune e, di concerto al Presidente del Torino FC, Urbano Cairo, si è decisa e attuata una profonda ristrutturazione degli spazi. Il risultato di quest’operazione conclusasi nel 2015 ha restituito quello che si conosce oggi del Filadelfia: uno stadio con un campo da calcio centrale da 4.000 posti e uno secondario, che ospita gli allenamenti della squadra di calcio di Serie A e le partite ufficiali della Primavera.

In queste settimane si discute, quindi, il lotto 3, fronte via Giordano Bruno, che vedrà dare vita, appunto, al nuovo Museo del Torino FC, per cui è stato incaricato l’Architetto Marco Bo per la fase di redazione del Progetto Preliminare che nel giro di un anno dovrebbe gettare le basi per l’inizio dei lavori. Si stima un intervento di circa 6 milioni di euro, anche se la Fondazione Stadio Filadelfia ne possiede solo 1,5: i restanti si dovrebbero trovare tra donatori e sponsor, per i quali sembra che la Fondazione CRT e la Fondazione Compagnia di San Paolo abbiano espresso il loro interesse.

Il Cronoprogramma preliminare dei lavori è abbastanza intenso, poiché la volontà della Committenza è di inaugurare il nuovo museo il 3 Dicembre 2026, giorno in cui ricade il 120esimo anniversario della fondazione del Club granata e, considerando la progettazione preliminare, la burocrazia, le varie approvazioni e circa 2 anni di cantiere, la deadline sembra essere a rischio. Quello che è certo, è la volontà di riportare il Museo nella Casa del Toro, che negli ultimi anni ha visto diversi interventi di riqualifica dell’area, come la creazione di uffici, di un ristorante e di una sala relax per la Squadra e della ristrutturazione del moncone sud degli spalti dello stadio originale, in corso in questi giorni, ad opera dell’Impresa Federico Fiammengo.

Da non escludere, inoltre, è il coinvolgimento della Società Torino FC, che ad oggi non è stata direttamente presente per il sostegno dell’attuale Museo ma che, come si auspica l’Associazione Memoria Storica Granata (di cui i donatori fanno parte), possa finalmente interessarsi – soprattutto in modo economico – del sostegno del Museo.

Committente: Fondazione Stadio Filadelfia (Torino)

Progettazione: Arch. Marco Bo (Torino)

Foto area: Marco Bo + Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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