Cominciate da qualche giorno le demolizioni per abbattere l’edificio per uffici e laboratori di via Ampère 28-30 angolo via Betteloni a Città Studi, costruito negli anni Quaranta del Novecento. Al suo posto sarà realizzato un nuovo palazzo residenziale, Ampère Living, un progetto dello studio Asti Architetti.
Qui il cantiere per la demolizione.
Milano, Città Studi, via Ampère 30 > Ampère Living
- Nome: AL30 Ampere Living
- Luogo: Via Ampere 30, Città Studi, Milano
- Sviluppatore: Kervis Asset Management Spa
- Project manager: MCM srl
- Fondo d’Investimento: Kref2
- Progettista: Asti Architetti
- Advisory Agency: Dils
Referenze immaigni: Roberto Arsuffi, Asti Architetti, Duepiedisbagliati
Città Studi, via Ampère, via Betteloni, demolizione, Asti Architetti
Sicuramente una gran miglioria per la citta’!
Un bellissimo palazzo degli anni ‘35-40 abbattuto per dare posto ad un progetto speculativo . Ristrutturarlo no ?
Sarebbe stato molto meglio sono d’accordo
A me piaceva di più il palazzo che c’era prima…sostituito con il solito complesso di appartamenti che tra 10 anni sembrerà vecchio. Ma perché?
Un nuovo copia e incolla.ennesimo Pollaio intensivo.
Si demoliscono edifici più che dignitosi per sostituirli con architetture un po’ banali. Gli studi che in questi ultimi anni progettano alla grande, Asti, degli Esposti,….sono di più o ristrutturino. La città è una stratificazione storica dove devono convivere il vecchio con il nuovo, ma questo non vale per il comune di Milano
Sarà come gli altri palazzi di recente costruzione: scatole con coperchi ritagliati che fungono da balconi… Senza personalità e, pur se al passo con l’ecologia, anonimi. Città studi ha palazzi con caratteristiche specifiche, ed è un insulto snaturarle così.
È veramente allucinante quello che sta succedendo a Milano senza che ci sia possibilità di fermare i lavori.si è intrapresa la strada della demolizione del vecchio per costruire nuovi edifici in serie tutti uguali.sembra che Milano debba diventare moderna e si stia distruggendo la parte antica che la caratterizza.dicuramente alla base non c’è gusto estetico e si vede chiaramente ma speculazione sfrenata e demenziale.
Chissà cosa vorranno al mq
Onestamente rimango perplesso di fronte al moltiplicarsi di queste anonime architetture che paiono prodotte in serie con SketchUp, e poi condite con improbabile verde prezzemolo…
Con questa mania di distruggere quel po’ di storia estetica che la citta’ offre….forse una buona amministrazione punterebbe di piu’ ad una riqualificazione dei palazzi storici…con un piano colori…un.potenziamento del verde….il tutto a pochi metri dalla facolta’ di architettura….
Esatto!! Il tutto a pochi metri dalla facolta’ di Architettura!! Come l’orrendo edificio sorto all’angolo Paisiello/ Garofalo che pare una immensa bara con dei loculi da girone dantesco