L’edificio per uffici e laboratori di via Ampère 28-30 angolo via Betteloni a Città Studi, costruito negli anni Quaranta del Novecento, si appresta ad essere demolito per far posto ad un nuovo palazzo residenziale, Ampère Living.
Il progetto architettonico è dello studio Asti Architetti e prevede un edificio a L di 6 piani con cortile interno. Al suo interno saranno sviluppate circa 55 unità immobiliari, divise tra bilocali, trilocali, quadrilocali e pentalocali, su una superficie coperta di progetto pari a 1.102 mq.
Come immaginabile, Ampère Living 30 è un progetto studiato nel rispetto dei criteri europei di ESG: una costante ricerca della sostenibilità sia per l’ambiente che per garantire alti standard di vivibilità a chi lo abiterà. Grande attenzione alla riduzione degli sprechi e dei consumi energetici, grazie a una infrastruttura impiantistica alimentata da pozzi geotermici e pannelli fotovoltaici che renderanno l’iniziativa allineata ai più esigenti standard di sostenibilità. Durante i lavori verranno inoltre osservate misure operative volte a ridurre per quanto possibile l’impatto ambientale del costruito, prestando attenzione alla scelta dei materiali ed alle modalità di recupero degli stessi soprattutto durante le fasi di demolizione e stripout già in corso in questi mesi.
La realizzazione del complesso si articolerà su più fasi operative. I lavori di costruzione inizieranno a metà 2024, con una previsione di durata di circa 18 mesi.
- Nome: AL30 Ampere Living
- Luogo: Via Ampere 30, Città Studi, Milano
- Sviluppatore: Kervis Asset Management Spa
- Project manager: MCM srl
- Fondo d’Investimento: Kref2
- Progettista: Asti Architetti
L’edificio in demolizione, era la sede dell’ex Valstar che produceva capi d’abbigliamento. Si presentava con un edificio a stecca di 4 piani con un angolo, quello tra via Ampère e via Betteloni, stondato, che forse avremmo gradito venisse mantenuto. Nel nuovo progetto invece è stato mantenuto, anche se rialzato di un piano, lo zoccolo a mattonelle arancio. Sul retro, in via Betteloni si trovavano i laboratori.
Referenze immaigni: Roberto Arsuffi, Asti Architetti, Duepiedisbagliati, Emilio Sommariva
Città Studi, via Ampère, via Betteloni, demolizione, Asti Architetti
Peccato: era un discreto edificio, che farà spazio all’ennesimo copia/incolla, con l’unica finezza della citazione in mattoni a vista alla base.
in effetti il palazzo anni 40 aveva decisamente più personalità…
forse qualche stilema poteva essere ripreso, in particolare l’angolo curvo
il nuovo edificio è un compitino gradevole, ma senza guizzi creativi
Certamente
Il profilo stondato è un particolare che avrebbe dato un elemento qualitativo in più all’edificio, ma difficile rinunciare al valore €/mq dei vani affacciati sull’angolo finestrato.
Poi stiamo parlando di Kervis sgr “il demolitore seriale”
Il solito sputo di cemento
Per quei pochi 55 ma non per tutti: prezzi altissimi! Peccato!
Peccato : il passato viene sempre cancellato. Gli edifici avevano una loro personalità, mentre ora sono tutti uguali .
Le corti interne non hanno alcun significato e nessuna ragione di essere.
La parte affacciata verso strada risulta indecorosa, con panni stesi ed altro, al posto di conservare un’ordine indispensabile anche alla vista dei passanti.
Il Comune che permette queste cose è irriverente.
Cantiere bloccato da settimane, continui prelievi di terreno. Perché?