Milano | Centro Storico – La nuova piazza San Babila: disordine, sciatteria e un deposito di cicli e motocicli

Da poco si sono conclusi i lavori di pulitura alla fontana di piazza San Babila e quelli per l’allargamento e sistemazione del tratto di marciapiede compreso tra Corso Venezia, via Bagutta e Corso Matteotti, con imbocco per via Monte Napoleone. Interventi che sono andati a concludere l’intervento di ripristino di piazza San Babila dopo la rimozione dei cantieri della nuova M4.

Siamo nel cuore turistico e dello shopping di Milano, capitale mondiale del design e della moda, meta anche di un turismo internazionali.

Dopo anni di lavori per la linea M4 della metropolitana, dopo la rimozione del cantiere, abbiamo compiuto un ennesimo giro nella piazza (già presa in considerazione appena aperta), giusto per “fare le pulci” su quest’intervento che troviamo mal pensato.

Ne avevamo già parlato altre volte, ma proprio questa sistemazione (forse pensata solo come ripristino veloce in previsione di un progetto più ampio -speriamo-), non ci piace per niente. Una distesa di cemento (anche se sono sampietrini), evidentemente lasciata in modo che il Comune possa affittare lo spazio.

Come avevamo già detto, noi avevamo ipotizzato già da subito una sistemazione che riprendesse il vecchio disegno con aiuole a collinetta, per altro fatto all’epoca dallo studio di Caccia Dominioni, con i lampioni disegnati nel 1964 dall’architetto Ignazio Gardella, appositamente per piazza San Babila. Ed invece, no, una distesa di pietre, cemento e neanche un’aiuola, compresi dei lampioni dozzinali (che ormai A2A+Comune, spalma ovunque) che ci fanno dire: ma dov’è il design tanto acclamato di Milano?

Almeno la fontana (poco amata dai milanesi a dire il vero), disegnata da Caccia Dominioni, come dicevamo, è stata ripulita.

Da un lato della piazza c’è la sistemazione realizzata nel 1997 con il progetto di Luigi Caccia Dominioni, con la fontana monumentale dei “Laghi, Fiumi e Montagne” (donata dall’Ente Fiera nel 1997 a Milano) e le collinette verdi delle aiuole, oltre alla pavimentazione in pietre brunite (pietra serena), mentre nella parte appena realizzata, prevale la pavimentazione omogenea e priva di disegni formata da cubetti in granito grigio, dando l’aspetto di una distesa di cemento. Neanche un’aiuola, un alberello, solo cemento.

Non so se lo avete notato, ma anche involontariamente in quasi ogni foto che abbiamo allegato, c’è una bicicletta o più. In pratica piazza San Babila è diventata un parcheggio per questi mezzi. Questo fino alla nuova stagione, quando diventerà o tornerà l’utilizzo di massa dei motorini che invaderanno nuovamente ogni angolo della piazza sommandosi alle bici.

Il tratto che da Corso Venezia passa da via Bagutta e termina in Corso Matteotti, appena completato, è l’esempio più eclatante della sciatteria di questa città dove gli interventi non vengono coordinati, ma dove ognuno fa a modo suo: basta guardare le immagini che alleghiamo.

Anche qui nessuna aiuola, solo spazio per parcheggiare moto e biciclette alla rinfusa.

Per giunta la “bocca di lupo” del palazzo di piazza San Babila 5 è in questo stato da anni (forse qualche contenzioso ne blocca i lavori?) che potrebbe diventare anche pericolosa (foto qui di seguito).

Asfalto sui marciapiedi, sampietrini sulla carreggiata (mai compresa questa scelta strutturale del Comune) e ora anche porzioni lasciate in cemento a vista (quanto durerà?).

Anche i marciapiedi di corso Matteotti sono spesso utilizzati come parcheggio per moto e motorini.

Insomma, se guardiamo all’estero, nelle città fonte di ispirazione come Londra, Parigi, Berlino, Madrid o Barcellona, crediamo di non trovare una trascuratezza come quella che riscontriamo in generale qui a Milano.

Piazza San Babila sarebbe dovuta essere bella, pulita, ordinata, con aiuole e alberature, dove i lampioni dovrebbero essere tutti uguali, dove le biciclette e i motorini non venissero lasciati ovunque, compresi quelli in condivisione. Invece è proprio l’apoteosi del caos urbano che ormai è sinonimo di questa città.

Il problema dei parcheggi dei motorini era già stato un nostro articolo dello scorso anno.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

43 commenti su “Milano | Centro Storico – La nuova piazza San Babila: disordine, sciatteria e un deposito di cicli e motocicli”

  1. Almeno nelle zone centrali le bicilcette andrebbero messe in degli stalli predefiniti! Mentre i motocicli parcheggiati sui marciapiedi andrebbereo multati tutti i santi giorni! Non si possono vedere parcheggiati li, accanto alle panchine

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      • In effetti hai ragione e’ la periferia la cartolina della citta’ per i turisti! Non ho mai visto parcheggi di bici cosi numerosi come in centro ad esempio in giambellino?

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        • E chissenefrega frega dei turisti, ma tu sei di Milano o ti interessa vedere la cartolina quando vieni in centro il sabato pomeriggio come tutti i giargiana?

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          • E io ripeto, Sandro, che ritengo che il decoro della mia città sia un diritto in primis di chi ci abita, in centro e in periferia.
            Buon Natale.

    • Giustissimo! Come possiamo tornare ad una sana educazione civica e rispetto del prossimo? Questo è uno dei grandi temi di Milano a cui certo la mancanza del Comune di fare rispettare verde, pulizia, decoro ecc.ecc. la dice lunga sulla decadenza della nostra civiltà!

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    • Avete ragione.
      Ci sono troppi stalli per automobili w insufficienti spazi per lasciare le biciclette.

      Ogni posto auto occupa 5 biciclette regolare in sosta.

      Convertite i posti

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    • A.mio giudizio Piazza San Babila e diventata un marciapiede allargato.per.quando concerné bici è motorini è un’ abitudine Italiana dì parcheggiate dove fa comodo a tutti.non c’è un regolamento

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    • Fa un po’ ridire ogni volta che a Milano qualcuno dice “i marciapiedi sono pieni di cicli e motocicli”.
      Ma a Milano il problema sono le auto che vengono parcheggiate ovunque sui marciapiedi, strisce pedonali, in mezzo agli incroci, sui binari del tram, in doppia e tripla fila, etc.
      Per le biciclette invece mancano ancora infrastrutture e parcheggi (ed in particolare modo quelli che permettano di legare la bici dal telaio e non solo dalla ruota)

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  2. ” La nuova piazza San Babila: disordine, sciatteria e un DEPOSITO DI CICLI E MOTOCICLI”
    Ma guarda un po’, chi l’avrebbe mai immaginato.

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  3. Se controlli e sanzioni sono inesistenti cosa volevate aspettarvi? Così come tutti gli altri interventi ad es. di allargamento marciapiedi non sono altro che spazi per mollare moto, scooter, bici & monopattini e…auto! ma tanto va bene così.

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    • Semplicemente se non metti dissuasori ci salgono le auto.

      Bici e scooter sono il male minore.
      Si risolve semplicemente convertendo spazi parcheggio per auto in spazi per scooter sulle strisce blu.

      1 posto auto= 4 scooter.

      C’è troppo spazio dedicato alle auto.

      Per le bici fai rastrelliere a manetta ed essendo un mezzo totalmente ecologico lo accetti nel panorama visivo della città come una cosa positiva.

      Punto
      Lo spazio c’è devi redistribuirlo

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  4. Per non parlare dei cartelli autostradali su i tetti di San babila, è tutto un caos, palazzi sporchi, tag su i muri, aiuole mal gestite, quest’ultime senza recinzione diventano zona cani automaticamente.

    Senza tralasciare che la notte diventa una distesa di tende da campeggio. Sono passato settimana scorsa e sotto i portici campeggiano decine di senza tetto.

    I marciapiedi sono al 70% dedicati al parcheggio abusivo PERENNEMENTE!!!

    Trovo tutto una vergogna.

    Dai, siamo prontissimi per presentare la città al mondo per le Olimpiadi.

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  5. Speriamo che sia come dite, che presto si riprogetti la piazza.

    Personalmente sarei anche per spostare altrove la fontana, non una delle migliori creazioni di Caccia Dominioni, anzi.

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    • La fontana è orrenda!!!!!
      Sembra un wc pubblico anni 50
      Dominioni non si offenderebbe a toglierla.

      Per il resto……tutti a piedi!!!!
      Bici ,moto e monopattini NON hanno diritto di parcheggio ovunque…come le auto……o sono una mafia protetta

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  6. Giammai per il comune è una fontana preziosissima, a Milano piace tutelare il brutto. Quindi sarebbe meglio pensare a come renderla più fontana visto la sua centralità.
    Un getto d’acqua sul perimetro della vasca a cadere sulla parte interna la renderebbe più bella secondo me. Tipo la fontana del castello.

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  7. Io monumento che dovrebbe rappresentare i monti Lombardi è sempre stata chiamata da tutti il panettone di marmo, tanto per capirci quanto questa fontana sua amata.

    Anche secondo me tremenda !!!!!

    E anche lo stile dei palazzi della piazza non aiuta!

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  8. Alla base di tutto l’errore dei progettisti come capita molto spesso di trattare le piazze come NON LUOGO

    un semplice crocevia di strade dove è impossibile ogni permanenza al solo fine di socializzare

    Il non luogo è quindi considerato un INTERSCAMBIO da tutti gli utenti della città che sono stimolati ed incentivati all’utilizzo in tal senso

    Essendo di esclusiva pertinenza del Comune, serve rimarcare che la progettazione non può essere delegata semplicemente a un pool di tecnicigeometri/architetti, ma deve essere Multidisciplinare e coinvolgere esperti di altre discipline

    Al momento questo è il MIGLIOR risultato che si poteva ottenere con la scelta operata di base:

    progetto incrocio=Ottengo incrocio

    Comune Rimandato a Settembre

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  9. Che schifo! l’evidente inettitudine del comune di Milano. Potrebbero usare un po’ dei soldi che buttano per nadare a fare un giro a Sofia o Belgrado….Non Parigi e studiare gli arredi urbani, Sala occupato coi palzzoni

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  10. Forse bisogna smettere di considerare le biciclette degli accessori ma dei mezzi importanti nella mobilità urbana. Di conseguenza, come nella migliore delle tradizioni del nord Europa, si deve iniziare a investire qualcosa anche per loro, creando parcheggi sotterranei fruibili.

    In zona abbiamo il parcheggio di Piazza Meda, quello di Piazza Diaz e in costruzione quello proprio di San Babila. Basterebbe trasformare qualche decina di posti auto in qualche centinaio di posti bici, la situazione migliorerebbe di molto.

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    • L’ho già detto? Sì, l’ho già detto: molte bici o motocicli potrebbero essere parcheggiati in piazzetta Umberto Giordano. Quello sì che è un “non luogo”, eppure vedo che anche gli attenti autori e/o lettori di questo blog non hanno mai preso in considerazione questa possibilità.

      Repetita iuvant

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    • sono d’accordo, se si vuole fare un po’ di ordine il modello di riferimento deve essere quello delle città del centro – nord Europa, rastrelliere per le bici e monopattini in quantità abbondante , per abbondante intendo che devono rimanere alcuni posti bici vuoti ogni giorno. Sulla bruttezza della piazza secondo me contribuisce molto il marciapiede nuovo di zecca grigino pallido quasi bianco, con una pavimentazione colore antracite sarebbe stato tutto un altro colpo d’occhio. La fontana non è bellissima ma è in sintonia con l’edilizia razionalista della piazza stessa, una fontana in stile neoclassico sarebbe molto peggio

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  11. Manca il dettaglio più rappresentativo dell’assenza di decoro, che non si nota nelle foto. Il tabellone che spiega la fontana, da almeno una decina d’anni ribaltato in verticale, da orizzontale che era.
    Sono passato proprio questa sera per controllare se l’hanno sistemato. È rimasto tale, corredato pure da una scritta oscena. Bastava un paio d’ore di un operaio per sistemarlo, e pulirlo un po’. Invece è là, sempre uguale. Andate a controllare, vicino ai portici, verso corso Matteotti.

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  12. Nel millemila Milano sarà una degna città internazionale! Colpa anche di chi ci vive e di chi (non) la gestisce.
    Però il vero peccato capitale di Salah è ignorare il problema sicurezza, per il resto è il primo sindaco dopo Albertini degno di questo nome.

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  13. Dove è finita la città che negli anni 70 era all’avanguardia per il design nel mondo ? Proprio vicino alla piazza c’erano i negozi dei più importanti brand. Un giro e potevi vedere pezzi esposti nei musei o insigniti di premi internazionali.
    La colpa dello scempio attuale, dei soldi dei contribuenti buttati al vento è dovuta alla mancanza di cultura, al disinteresse verso il bello forse ma soprattutto a una politica che non sa valutare e valorizzare le potenzialità che ancora esistono dell’industria italiana e, per quanto riguarda Milano, a un sindaco e a una giunta del tutto inadeguati. Si questa piazza ha perso, come la maggior parte delle piazze l’idea di piazza è un pessimo biglietto da visita per la nostra città

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  14. Diciamo che la fontana di Caccia Dominioni non è certo il suo progetto più bello. Ma il completamento pedonale della piazza se possibile è peggio. Non dialoga con né con i materiali né i colori né i riferimenti formali dell’ intorno. Giusto una distesa di cubetti di granito mal sagomati (non “sampietrini”, quelli sono di porfido e con un loro perché, questi sono una bruttura inventata qualche anno fa e non si capisce come mai continuamente riproposta). Diciamo che non sapendo cosa fare e dovendo comunque fare qualcosa, hanno scelto la cosa più banale.

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  15. Il sindaco “verde” ci fa fare delle grandi scorpacciate di sassi e cemento.Neanche esteticamente il tutto è presentabile.Rimpiango la mia Milano degli anni che furono.Ma si sa la nostalgia è un difetto degli anziani…

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    • Cioè, critichi il sindaco di adesso perché non troppo “verde” ma rimpiangi la Milano delle auto ovunque, dello smog che ricopriva le strade come una nebbiolina alta 30 cm, dei parchi trasformati in parcheggi e del bitume ovunque? Ho quasi cinquant’anni e ricordo la Milano degli anni che furono..

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  16. La bocca di lupo in realtà c’è da un annetto, è stata aperta con l’ incendio delle centraline della metro del 3 Aprile 2022, non so comunque come mai non è stata ancora chiusa..
    Comunque sì, il discorso delle bici parcheggiate ovunque è un problema non solo di San Babila.. purtroppo non è solo questione dell’ inciviltà dei cittadini ma anche della mancanza di buonsenso dei dipendenti delle società proprietarie del bike sharing che le piazzano senza tener conto del loro intralciare il passaggio (in Vittor Pisanti per esempio vidi un anno fa un non vedente in difficoltà perché le bici ostruivano completamente il passaggio verso il semaforo pedonale).. Poi ovviamente c’è l’ inciviltà dei cittadini.. basti vedere la foto con la bici parcheggiata sulle aiuole appena piantumate..
    Chi si lamenta del comune che non prende provvedimenti contro gli incivili per prima cosa vorrei far presente che forse se i genitori facessero davvero il loro lavoro di educatori non avremmo tutta questa inciviltà. L’ educatore non è solo quello che indica a parole come comportarsi ma è anche colui che dà il buon esempio e dire al figlio/a che deve comportarsi bene e rispettare gli altri ma poi in macchina ci si fa vedere mentre si passa col rosso, non si rispetta gli stop e precedenze, i passaggi pedonali e poi si parcheggia dove capita non significa essere buoni educatori.. Hai voglia a multare tutti quelli che non rispettano le regole, già sapete come andrebbe a finire, l’ italiano è quello che se prende una multa perché va a 130 km/h col limite di 30 grida allo scandalo accusando il comune di voler far cassa..
    Per avere una città più vivibile e civile ci vuole l’ impegno di tutti.

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    • Io invece inizierei a multare veramente senza pietà chi lascia bici e moto in questo stato, chi sporca per terra, chi rovina il patrimonio culturale della città, chi lascia machine in 3 fila o sulle piste ciclabili (portandoli via la macchina) ecc… Sull educazione mi spiace ma ormai molte persone sono troppo abituate a dire “tanto non mi fanno nulla” e agiscono di conseguenza e questo purtroppo si riversa anche sui più giovani (basta vedere cosa ce in giro), almeno così entrambi imparerebbero una bella lezione di vita a loro spese. Se poi quelli che urlano allo scandalo per aver preso una multa giustamente per uno di quei casi che ho elencato prima, basta mandarli a quel paese e stop e non darli corda. Il vero scandalo é che il comune quando vuole fare cassa ti multa pure se respiri per questi casi eclatanti invece lascia sempre correre un po’ troppo…invece dovrebbe essere piú presente.

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  17. Buongiorno,
    La mia domanda è: dove sono spariti i famosi lampioni?
    Buttare o depositare, non si sa bene dove, le cose Vecchie e mettere brutture tutte uguali a chi giova?
    Ringrazio dell’ospitalità

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  18. Bisogna avere il coraggio di eliminare fontana e collinette, una volta per tutte.
    Solo così si potrà pensare di progettare uno spazio utile per i cittadini e non pensati per la gloria degli architetti.

    Per esempio, arrivando a piedi dal Corso Vitt. Emanuele non si viene invitati ad entrare nella piazza, come dovrebbe essere, ma respinti dal grigio manufatto, e successivamente obbligati ad un allucinante zigzag fra fontana e collinette, tanto che l’unico pensiero è uscire dall’incubo più presto possibile.

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  19. Anche il tratto tra la piazza e corso Europa è stato ricoperto con i sanpietrini. Dato che ci passano le auto in quanto tempo si creeranno buche ed avvallamenti? Un amen. Via Dante che è stata sistemata alla stessa maniera e nonostante le auto (anzi i furgoni) ci possono passare per carico/scarico solo per un paio d’ore al giorno è in condizioni pessime. Avevano l’esempio a un km e mezzo di distanza ma niente

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