Novità dal cantiere, ormai avanzato, per il ripristino e riqualificazione di Corso Concordia a Porta Monforte, dopo la rimozione del cantiere per la linea M4 e per la sottostante stazione Tricolore aperta nel luglio scorso, sono stati piantati i nuovi alberi.
Corso Concordia (a Milano i “corsi” sono le vie principali che in genere -con poche eccezioni- si diramano dal centro verso la periferia) è una strada che possiamo suddividere in due porzioni, come un imbuto, primo largo e poi ristretto. La via venne aperta a fine Ottocento, come proseguimento di corso Monforte, subito dopo il vecchio dazio della porta. Nel primo tratto comincia molto ampia da piazza Tricolore e giungendo all’incrocio con le vie Guicciardini e Kramer si stringe parecchio giungendo come un boulevard verso piazza Risorgimento.
Come ormai abbiamo più volte scritto, Corso Concordia avrebbe meritato una riqualifica migliore secondo noi, soprattutto nella prima parte, già completata da qualche mese.
Comunque questa volta l’aggiornamento fotografico lo iniziamo dalla seconda parte, mostrandovi i progressi del cantiere e la piantumazione appena avvenuta di parecchie nuove alberature che diventeranno meravigliose quanto prima.
Partendo dall’incrocio con piazza Risorgimento, percorriamo i due lati del corso. Abbiamo notato una cosa che onestamente non comprendiamo, ovvero quei segni a terra a lato delle case, come se fossero dei parcheggi autorizzati, realizzati sulla pietra della pavimentazione e a ridosso delle vetrine in qualche caso. Attendiamo la fine dei lavori per giudicare meglio.
Bellissime le alberature (al momento non sappiamo di che alberature si tratti) e le aiuole (la ringhierina a protezione non ci piace molto, sembra quella di un pollaio, ma ormai dobbiamo accontentarci). Gli alberi qui presenti in precedenza, delle robinie, sono stati tutti sostituiti con quelli nuovi, anche perché durante la famosa tempesta del luglio scorso, molti erano stati abbattuti dalle forti raffiche di vento. I nuovi alberi disposti in un doppio filare sfasato, sono belli adulti.
Dopo l’incrocio con via Kramer e Guicciardini, eccoci nel tratto più ampio e più brutto della riqualificazione (sempre a nostro giudizio, più volte espresso). Secondo noi è stato scelto un arredo urbano che risulta una distesa di “cemento” e con poco verde.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
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Sono impressionato positivamente dalla quantità e dalla qualità degli alberi!!
Gli architettoidi godono solo alle spianate di cemento, per loro la natura è orrida e nemica, inoltre non sono nemmeno capaci di progettare una pista ciclabile degna di tale nome, che opportunità sprecata questa…
La morte dei negozianti….
Solo una nota di carattere ‘botanico’ al vostro articolo : gli alberi presenti prima dei lavori in Corso Concordia erano olmi e non robinie. Quelli attualmente messi a dimora sono tigli. In effetti se lo schema di piantumazione seguito in questo tratto fosse proseguito fino a Piazza Tricolore il risultato sarebbe stato di grande effetto. I 44 tigli messi a dimora ridurranno sensibilmente l’effetto ‘isola di calore’ con le loro chiome in estate ed anche il terreno delle ampie aiuole favorirà permeabilità delle superfici.
“Abbiamo notato una cosa che onestamente non comprendiamo, ovvero quei segni a terra a lato delle case, come se fossero dei parcheggi autorizzati, realizzati sulla pietra della pavimentazione e a ridosso delle vetrine in qualche caso.”
Forse è lo spazio che le attività commerciali possono sfruttare per disporre tavolini esterni?
Le linee bianche, a mio parere, servono per delimitare le corsie di circolazione della auto dirette ai passi carrai
Vediamo se riescono ad ammazzare che questi
Per la ringhierina non piace neanche a me ma visto che prima dei lavori per M4 Corso Concordia era un parcheggio tanto quanto Viale Certosa meglio così che le auto.
P.s. Vero anche che avrebbero potuto fare un doppio cordolo… va beh
Ma quale ringhierina da pollaio??
Queste ringhiere sono tra i pochi sistemi efficaci contro gli incivili che trasformano le aiuole in gabinetto per cani o area cani abusiva.
Così almeno il verde durerà più a lungo
Come giudizio complessivo diciamo che la parte della città che va da Piazza Tricolore fino a Viale Argonne è notevolmente migliorata , certo qualcosa non convince, ma i progressi sono comunque notevoli
bellissimo! anche l primo tratto mi piace
Secondo me le righe bianche servono solo a delimitare la corsie delle auto dirette ai passi carrai.
Tutto bello, ma perché sempre quei lampioni orrendi? Davvero la “capitale del design” non riesce a fare di meglio?
Tutto cemento
Siete sempre bravissimi !! Ma sto sempre aspettando lo special su la Cassina dei pomi !!! Ciao e buone feste !!!!
Fanno la depavimentazione da una parte ma poi cementificano dall’altra.
Le misteriose linee bianche poste tra i civici 2-4-6-8 e 5-7-9-11 verranno cancellate perché tracciate “per errore”(infatti non ci sono nel tratto 10-16). La rastrelliera bici posta al civico 1è sempre vuotamente quella al civico 2 è piena di moto addirittura legate con la catena! Sono comunque poco visibili per ciclisti che percorrono la pista.