Milano Castello. Ci siamo, la Regione Lombardia investirà 150 milioni di euro nel progetto “FILI Cadorna-Fabbrica dell’Ossigeno”, che prevede la copertura dei binari della stazione di Milano Cadorna e l’ampliamento del parco Sempione, recuperando la “Fossa dei serpenti” e costruendo nuovi edifici, oltre a un sistema per migliorare la qualità dell’aria.
La giunta ha approvato l’Accordo di programma, coinvolgendo anche il Comune, Ferrovienord e il Politecnico. La proposta è della società Ceetrus Italy, una compagnia legata a Nhood, specializzata nelle riqualificazioni urbane e già impegnata in un grande progetto su piazzale Loreto. In totale, l’investimento per coprire i binari a Cadorna e creare un nuovo quartiere ammonta a 800 milioni di euro.
Questo progetto fa parte di un ampio piano di rigenerazione urbana nel nord-ovest della Lombardia, che include la riqualificazione dei principali nodi ferroviari: Cadorna, Saronno, Busto Arsizio e Malpensa, accompagnata da interventi di riconnessione urbana.
“Fili è un’opera importante e ambiziosa,” ha detto il presidente Attilio Fontana. “Include la piantumazione di migliaia di alberi in circa 41.000 ettari attraverso 24 Comuni e la creazione di una superstrada ciclabile di 54 chilometri tra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa”. L’Accordo di programma mira a realizzare un progetto di rigenerazione urbana che si estende dal piazzale antistante la stazione di Cadorna fino a via Domodossola, contribuendo alla copertura dei binari e alla riqualificazione della stazione ferroviaria, migliorando il nodo di interscambio con il trasporto pubblico locale.
“Il progetto,” ha concluso il governatore, “non solo recupera l’area occupata dai binari, ma connette anche due parti della città attualmente separate dall’infrastruttura esistente, creando uno spazio pubblico aperto e riqualificando la cosiddetta Fossa dei Serpenti”. Questa area del parco Sempione, tra le vie Emilio Zola, Milton, Moliere, Alemagna e Gadio, verrà trasformata da zona di passaggio a uno spazio integrato con nuove tecnologie sperimentali per migliorare la qualità dell’aria, tramite un “O2 Lab” in collaborazione con il Politecnico.
Sono previsti nuovi edifici a uso pubblico e privato per garantire la sostenibilità economica del progetto, sostenuta dal trasferimento di proprietà dell’edificio a torre al civico 14 di piazzale Luigi Cadorna, attualmente utilizzato da Ferrovie Nord e altri soggetti.
Il costo complessivo del progetto sarà determinato dall’accordo di programma che i partecipanti devono ancora completare.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Regione Lombardia
- Cadorna, Stazione Milano Cadorna, FNM, Castello, Porta Magenta, Progetto, Fili
Fili… Fili… ah, sì, quella boutade che periodicamente la regione tira e ritira fuori da anni, tanto per coprire il vuoto pneumatico che contraddistingue le loro politiche, oppure per distrarre dai fallimenti della loro trenord.
“Fili NON è un’opera importante e ambiziosa, è l’ennesima speculazione e lo sappiamo tutti perfettamente” ha detto il presidente Attilio Fontana.
D’accordo, “Sono previsti nuovi edifici a uso pubblico e privato per garantire la sostenibilità economica del progetto,” però allora non si chiama fabbrica dell’ossigeno. Non hanno ancora inventato palazzi che producono ossigeno.
Sfortunatamente a Milano l’importante è solo costruire. Soprattutto palazzi non per edilizia convenzionata o quelle che una volta si chiamavano “case popolari”. Si costruiscono praticamente solo ed esclusivamente case per facoltosi. Poi ci si lamenta che Milano è cara. Sì, fuori i poveracci dalle scatole, andatevene ad abitare fuori…
Mi sembra un progetto troppo problematico e campato per aria. Se ne sente parlare da anni, al momento non è niente di più che aria fritta o fuffa. Lieto se sarò smentito ma preferirei una Regione Lombardia che si occupasse seriamente di trasporto pubblico, verde e sanità, non di queste operazioni immobiliari speculative mascherate da rigenerazioni verdi
Si tratta con tutta evidenza dell’ennesimo magna magna, c’è poco da essere smentiti.
Se anche non si facesse mai, oltre ad aver messo la pulce – che prima o poi si possa fare una cosa simile – intanto parte la mangiatoia di studi di fattibilità e compagnia bella, che mica si pagano da soli: paga pantalone, cioè noi.
Hanno veramente rotto le scatole con queste boutade che, come giustamente scrivi, distolgono dai problemi veri della città e della regione.
Questi sono una manica di incapaci col botto, incapaci e furfantelli pure.
Si devono occupare di ALER e TRENORD!
Non di fare piastre per costruirci palazzoni per ricchi e alberi di metallo.
Qui siamo oltre la speculazione. Siamo al sacco di Milano..
Contenti voi.
Si costruiscono dei palazzi, ampliando l’esistente area verde, là dov’è c’è una distesa di cemento e binari di acciaio, e lo chiami “speculazione” (parola abusata anche per quando si deve tirare su un palo della luce). Ah, ma voi siete quelli del “Piazza Gaulenti è speculazione!!”. Meglio i campi abbandonati o le distese di binari arrugginiti.
Ah già, gli alberi di metallo sono “area verde”…
Voi voi voi voi…
Alberi di metallo che filtrano aria…
Ahahahhahahahah ahahahha
I pagliacci che ci credono.
Regione speculazione ????????????????????????????????????????
Anche per me dire foresta sintetica o cose simili è una boiata. ma tu però sei sempre il più furbo di tutti.
Guarda metto la mano sul fuoco che se il tuo amichetto Sala e sinistri avessero pensato ad una cosa simile tu saresti li a dire bravi, vi amooo, grazie per fortuna che ci siete voi che ci salvate dalla regione cattiva guidata dai fascisti….Milano è una città e in quanto tale la speculazione ci sarà sempre, basta farla crescere nel modo giusto, tenendo conto però di tutte le fasce di reddito e non solo delle fasce di reddito dei ricchi questo è il problema.
Per esempio il tuo amico sala ha tolto dalla mia zona una ricicleria utile che usavo almeno una volta all’anno per fare ripulisti per mettere un palazzo di boeri con case da 1 milione di euro….vedi un po te…
Secondo te far crescere alberi di metallo è far crescere “nel modo giusto” la speculazione?
Perché invece di fare affari i tuoi amici in regione non sistemano Aler?
Oppure Trenord?
Li tutto bene madama la marchesa?
Ciao Adriano redivivo
Se c’è da coprirla per farci altri inutili edifici per uffici meglio tenerla aperta così da vedere il cielo quando s’arriva in stazione.
Tra destra e sinistra(regione e comune) l’unica cosa certa è che a uscirne martoriata è la nostra Milano
Sempre più sporca, sempre più insicura e con il verde in via di estinzione
Credo che tu viva in un’altra città
O forse sei tu che vivi in un’altra città pulita, sicura e con il verde curato e non abbandonato a se stesso a livello di foresta vergine grazie alle mirabolanti intuizioni verdi della sciura assessora al verde della giunta verde di Milano.
Aree cani con erba alta mezzo metro, mandate a casa questa incapace, vi supplico.
Bella l’idea di unire i due lati separati dall’infrastruttura ferroviaria, ma come si fa a credere che verranno piantumati una marea di alberi? E dove poi? La copertura dei binari si farà in cemento armato o materiali simili, le piante esattamente dove le metterebbero? Già è tanto se faranno dei pratini sintetici o metteranno delle piante in vaso…
Ah ma ci sono i fantastici alberi di metallo filtra ossigeno…
Bella trovata pubblicitaria.
Lava più bianco