Milano. Una città più orientata verso il benessere dei suoi abitanti – residenti, lavoratori pendolari, studenti e turisti – che si sta preparando a gestire, nel lungo termine, l’aumento previsto della popolazione residente (che passerà dagli attuali 1,4 milioni a 1,5 milioni entro i prossimi 15-20 anni). In questo contesto, affronta anche la sfida di garantire abitazioni a prezzi accessibili. La visione è quella di una città composta da quartieri in grado di offrire non solo residenze, ma anche tutti i servizi essenziali, con particolare attenzione alla qualità della mobilità, agli spazi verdi e al miglioramento degli spazi pubblici, secondo i principi del Piano di Governo del Territorio e dell’Atlante dei Quartieri.

Ieri, 15 ottobre 2024, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e dell’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, è stata inaugurata la terza edizione del Forum della Rigenerazione Urbana, dal titolo “Un nuovo Piano per Milano – Le persone al centro”. Nel pomeriggio, numerose associazioni e organizzazioni cittadine impegnate in ambito urbanistico hanno partecipato ai lavori.
Il focus di quest’anno è la presentazione delle linee guida per il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), che dovrà bilanciare lo sviluppo urbano con le esigenze abitative e le richieste della comunità, puntando sui servizi di prossimità e la qualità degli spazi, con l’obiettivo di promuovere il modello di città policentrica già introdotto con l’attuale PGT, spostando però l’attenzione anche su una dimensione metropolitana.

“Abbiamo bisogno di un nuovo PGT – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala – che ci aiuti soprattutto a rispondere alla domanda di alloggi accessibili, integrandosi con il Piano Casa a cui stiamo lavorando. Il nuovo PGT dovrà continuare il percorso del precedente, ma con un’attenzione ancora maggiore ai bisogni dei cittadini e alle complessità tipiche di una grande metropoli”.
L’assessore Giancarlo Tancredi ha sottolineato che il Forum di quest’anno si concentrerà su cinque giornate di dibattiti, che spazieranno dal tema della casa accessibile alla città di prossimità, dalle sfide climatiche al rapporto tra edilizia e contesti urbani. “Il titolo ‘Le persone al centro’ – ha spiegato Tancredi – riflette l’importanza di promuovere equità sociale e inclusione, attraverso politiche integrate che riguardano casa, ambiente e spazi pubblici”.
Tra le novità, si segnala la conferma dell’indice di edificabilità allo 0,35 mq/mq, con possibilità di aumento solo a fronte di specifiche condizioni, come la costruzione di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) o la realizzazione di servizi di vicinato.
Sarà inoltre promossa una maggiore sostenibilità ambientale attraverso incentivi per l’edilizia sostenibile, l’introduzione di valutazioni del ciclo di vita degli edifici e una tutela rafforzata dei suoli naturali e dei corsi d’acqua. Il nuovo piano eliminerà la possibilità di compensare la mancata realizzazione di alcuni obiettivi ambientali attraverso pagamenti monetari, e punterà anche alla riduzione delle superfici pavimentate, alla riconversione di infrastrutture esistenti e all’eliminazione di nuove arterie stradali in città.
Un aspetto fondamentale del nuovo piano sarà l’ampliamento dell’offerta di Edilizia Residenziale Sociale, con nuovi obblighi per interventi di almeno 5.000 mq (attualmente la soglia è 10.000 mq). Tra le priorità, anche la revisione delle norme morfologiche per garantire maggiore chiarezza e rispetto del contesto urbano.
L’Atlante dei Quartieri, uno strumento innovativo previsto dal nuovo PGT, si propone di ridisegnare gli spazi pubblici, migliorare il verde urbano e la mobilità, e valorizzare i quartieri come unità urbane autonome. Si tratta di un documento che sarà elaborato con la partecipazione dei Municipi e degli operatori privati, e che prevede una serie di interventi chiave per migliorare la vivibilità delle varie zone della città. Alcuni progetti già in cantiere riguardano la riqualificazione di piazzale Ovidio, l’area di Santa Giulia e altre aree chiave come Porto di Mare e i Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.
Tra i progetti simbolo, si evidenzia la conversione del cavalcavia Monteceneri in un parco lineare, con spazi commerciali e culturali, e la trasformazione del cavalcavia del Corvetto in un asse strategico per la mobilità sostenibile.
Questi e altri progetti verranno presentati e discussi nel corso del Forum e rappresenteranno un punto di partenza per il futuro di Milano, con una mostra dedicata a Palazzo Morando e un evento conclusivo il 19 ottobre.









- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Comune di Milano
- PGT, Piano di Governo del Territorio (PGT), Urbanistica, Progetti, Progetto, Viale Monte Cneri, Magazzini Raccordati, Viale Molise, Viale Ortles
Si pianifica, poi 3/4 di ciò che si è pianificato non si realizza (in molti casi, per fortuna), e poi si fa un nuovo piano.
Quante chiacchiere.
io spero invece di vedere un’highline al posto dei cavalcavia, zone verdi, colori, spazi da vivere e non più solo strade
Della trasformazione della cerchia dei bastioni in un “boulevard” ne sento parlare dai tempi della Moratti
Limitandomi a questi due progetti:
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Tra i progetti simbolo, si evidenzia la conversione del cavalcavia Monteceneri in un parco lineare, con spazi commerciali e culturali, e la trasformazione del cavalcavia del Corvetto in un asse strategico per la mobilità sostenibile.
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Per il cavalcavia Monteceneri non hanno la più pallida idea delle conseguenze ovvero del caos che provocherà la chiusura del cavalcavia, basti vedere cosa avviene quando viene “chiuso” di notte.
Stessa storia per quello del Corvetto, quindi tutta fuffa.
https://www.milanotoday.it/attualita/cavalcavia-corvetto-riqualificazione-2024.html
I quotidiani di oggi hanno fatto un buon minestrone autunnale viste le temperature autunnali.
Concordo con il commento precedente… su tutti questi interventi se ne faranno chissà quanti… magari con obiettivo oltre il 2030…
Ma il sindaco Sala, a Milano fa il sindaco per elezione ma si occupa di altro ed altrove? ma che boiate dice?
Non è per deluderla ma rientra tra le sue competenze la programmazione urbanistica del territorio😂
Dicono che buttare giù il cavalcavia sia troppo oneroso, ma mantenere il verde in un gigantesco vaso di cemento lungo 1,5km??
Per me dovrebbero completare l’anello della 90/91 con la corsia riservata centrale e due file di grossi alberi a terra, che poi non necessitano di irrigazione e se uno dovesse malauguratamente cadere, non lo fa dall’altezza del cavalcavia.
La corsia riservata ai bus messa laterale così nel cervellino sottosviluppato dell’automobilista medio viene vista come il suo posto personale per parcheggiare.
Bellissima la higline di New York. Si, dai! Facciamola anche a Milano… ma va a ciapà i ratt vaa
Innanzitutto vorrei fare i miei complimenti per il blog, davvero ricco di contenuti interessanti. Questo articolo non fa eccezione, infatti leggendolo ho trovato delle informazioni utili e degli spunti di riflessione stimolanti. Ora che ho scoperto questo blog andrò sicuramente a leggere altri articoli. Grazie!