Milano Bullona. In quel territorio incastrato tra la Ghisolfa, la Bullona e via Cenisio all’inizio del 1900 venne edificato il Quartiere ICP Cialdini. Un insieme di case realizzato per la crescente domanda di case popolari per il costante aumento della popolazione nella Milano proiettata allo sviluppo economico e urbanistico di quegli anni.
Il complesso sito nell’isolato compreso da piazza Diocleziano, via Mac Mahon, via Gran San Bernardo e via Domenico Cucchiari, venne eseguito con lo stile architettonico dell’epoca, l’elegante eclettico, venne realizzato su progetto dell’Architetto Vittorio Vergani e terminato nel 1912 come Quartiere ICP Cialdini. Prendeva nome da Enrico Cialdini duca di Gaeta (Castelvetro di Modena, 8 agosto 1811 – Livorno, 8 settembre 1892), è stato un nobile, generale, diplomatico e politico italiano.
A lui era dedicata anche la via laterale, Via Enrico Cialdini, denominazione spostata dopo l’annessione dei Comuni limitrofi (infatti oggi la via è ad Affori) e intitolata a Domenico Cucchiari.
Purtroppo la palazzina che affaccia su piazza Diocleziano venne gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943, perciò sostituito da un anonimo edificio moderno di 8 piani.
Recentemente il complesso è stato in parte restaurato, portandolo all’originario splendore con un rosso bordeaux che contrasta col candido bianco dei decori, cornici e balconi.
Naturalmente una parte più “popolare” è rimarcata dalla solita scarsa manutenzione e dal classico disordine del parcheggio selvaggio sotto gli alberi di Via Gran San Bernardo.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Milano Sparita, Archivio Intesa San Paolo
- Bullona, Case Popolari, Riqualificazione, Quartiere Cialdini, piazza Diocleziano, via Mac Mahon, via Gran San Bernardo, via Domenico Cucchiari
ma il palazzo sulla piazza faceva parte di questo complesso? io ero sempre stato convinto che fosse preesistente, “fratello” di quelli che si trovano tutt’attorno alla piazza ad eccezione dell’angolo cenisio/losanna dove si trova la stazione dell’acquedotto.