Milano Porta Vittoria. Dopo anni di cantieri e disagi, il maestoso palazzo d’inizio Novecento situato in Corso XXII Marzo 22, all’angolo con Piazza Santa Maria del Suffragio, ha finalmente ritrovato la sua eleganza. Completato da pochi mesi, rappresenta oggi un nuovo capitolo per Porta Vittoria.
Il progetto di recupero ha avuto inizio nel 2016 con l’obiettivo di riqualificare un edificio storico, costruito negli anni ’20 dal Cavalier Bonomi, figura centrale nello sviluppo della zona del Suffragio. Bonomi realizzò sei edifici dallo stile eclettico, che andarono a definire la scenografia della piazza. All’inizio degli anni 2000, uno di questi palazzi fu ceduto dagli eredi: i piani terra passarono ai negozianti, mentre il resto dell’edificio fu acquisito dal Comune di Milano, che intendeva trasformarlo in case popolari. Tuttavia, dopo un primo avvio dei lavori, il progetto si arenò, lasciando il palazzo abbandonato per quasi vent’anni, eccezion fatta per il piano commerciale.
L’immobile entrò successivamente nel fondo Milano 1 di BNP Paribas, ma i tentativi di vendita all’asta non ebbero successo. Solo con la cessione diretta alla società COventidue si aprì la strada per un futuro migliore: il palazzo sarebbe stato trasformato in un progetto di cohousing.
Il 2016 segnò dunque la svolta, con la presentazione del piano di recupero affidato all’architetto Leopoldo Freyrie. L’intervento prevedeva la completa riqualificazione dell’edificio, ripensato per offrire comfort abitativo, accessibilità e spazi che favorissero le relazioni tra i residenti. COventidue avrebbe dato vita a uno dei primi esempi di cohousing nel cuore della città, un modello abitativo che combina alloggi privati con ampie aree comuni a uso condiviso.
Tuttavia, il percorso non fu privo di ostacoli. Previsto per il 2018, il completamento del progetto subì ritardi significativi, aggravati dalla pandemia e dai problemi finanziari delle società coinvolte, tra cui quelle guidate da Marco Bolis, promotore di altri progetti di cohousing in città. Nel 2020, i lavori si fermarono del tutto.
La svolta arrivò solo a metà del 2022, con un accordo tra COventidue Srl, Intesa Sanpaolo e Reale Mutua Assicurazioni per la ristrutturazione dei debiti. Grazie a un finanziamento di quattro milioni di euro da parte di Intesa, i cantieri ripresero nel 2023. Finalmente, a settembre di quest’anno, il progetto è giunto al termine.
Oggi, il palazzo brilla nuovamente con la sua eleganza d’inizio Novecento: un piano aggiuntivo e un cortile completamente rinnovato lo rendono un simbolo di rinascita per Porta Vittoria. Un traguardo che unisce passato e presente, regalando alla città uno spazio abitativo unico nel suo genere.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Porta Vittoria, Piazza 5 Giornate, 5 Giornate Building, Corso XXII Marzo, Senavra, Cantiere, via Piranesi, Cooperativa Solidarnosc Piranesi, via Piranesi, The Hug, Nexity, via Corridoni, DILS
Incredible come un criminale truffatore come Bolis sia ancora a piede libero
Vorrei essere contattato per qualche spiegazione in merito all’articolo pubblicato . Sono l’amministratore nominato in Procedura 182 bis del tribunale di Milano. Roberto@contass.it, grazie.