Milano Porta Vercellina. Dopo avervi mostrato nel precedente articolo la situazione di via Vincenzo Foppa nell’area della stazione M4 Coni Zugna, eccoci riprendere il nostro cammino virtuale da via Caravaggio, dove gli interventi sono stati minimi, come nuovi cordoli solo all’angolo nord occidentale dove si trova il muro di cinta della Piccola Casa di San Giuseppe.
Come avevamo accennato nel precedente articolo, via Foppa è stata riqualificata solo nei tratti pertinenti e occupati dai cantieri per la metropolitana, mentre gli altri tratti, almeno per altri anni, rimarranno com’erano. Perciò il pezzo che vi mostriamo, da via Caravaggio sino a quasi coll’incrocio con via California, è un parcheggio selvaggio indisciplinato tra gli alberi, sulle radici e sui marciapiedi. Questo fino a quando il Comune non metterà almeno dei dissuasori che impediscano questo scempio. Basta vedere le foto che abbiamo fatto per domandarsi come gli abitanti della via possano aver tollerato questo sinora. Come si vede, basta che non ci siano impedimenti e subito i furbetti del parcheggio selvaggio non si fanno scrupoli invadendo le aree appena sistemate.
Come abbiamo già scritto in precedenti articoli, secondo noi, se si fosse puntato meno su materiali di pregio, come la pietra utilizzata ovunque, forse si sarebbe potuto riqualificare l’intera via Foppa, compreso il tratto precedente e quello successivo accordandosi col Comune spartendosi meglio i finanziamenti.
Ed eccoci in via California, dedicata proprio allo stato americano (l’unica via con questa dedica a Milano) nei primi anni del Novecento, quando la via venne realizzata.
La via molto ampia, e che unisce Piazza Giovanni Antonio Bazzi con piazza Vesuvio, venne realizzata con al centro una corsia per i tram alberata, come in altre strade milanesi. Nel parterre centrale sino al 1992 correva una linea tranviaria, il 21, e che, come si nota è ancora presente in alcuni punti anche se non più utilizzata, rendendo l’insieme pericoloso, soprattutto per ciclisti e motociclisti sia in piazza Vesuvio sia in piazza Bazzi. Parterre diventato dopo la dismissione della linea un parcheggio per auto (abbastanza brutto a vedersi).
La scelta dei “designer” che hanno progettato la riqualificazione delle aree di cantiere, in questo caso hanno lastricato per una decina di metri la via, trasformandola in una inutile “rambla” che si interrompe dove le auto continuano ad essere parcheggiate in una maniera che troviamo abominevole. Da un lato su strisce gialle e dall’altra selvaggiamente un po’ sulle aiuole. Insomma, non certo un bello spettacolo.
CI chiediamo perché questa distesa di pietra e cemento, non sarebbero state meglio delle aiuole verdi?
Immancabile il “catafalco” per le scale mobili della metro. Catafalco che, secondo noi, ha creato una specie di “tunnel” col palazzo di via Foppa 21.
Ed eccoci nuovamente in via Foppa, dove troviamo la fermata degli autobus, il camino per l’aerazione della stazione (preleva l’aria), tante panchine e la ciclabile (che quindi è stata realizzata a tratti, visto che dove via Foppa è rimasta com’era, manca).
Veniamo ora all’altezza di via Moisè Loria, dove si incrocia con la ciclabile della traversa e dove termina anche la sistemazione del “cantiere California”. In quest’incrocio perché vicino ad un plesso scolastico, è stato allargato il marciapiede tanto da restringere la carreggiata giusto per far passare un mezzo alla volta in ogni direzione. Ma a quanto pare le piccole pendenze per agevolare la discesa dal marciapiede a chi ha difficoltà motorie, sono state realizzate in malomodo, forse un po’ troppo “profonde” tanto che ad ogni pioggia diventano pozze. Il municipio è stato già avvisato e vediamo se verranno presi provvedimenti (segnalatoci dal signor Adriano P.).
Ah, notare l’auto parcheggiata selvaggiamente sul marciapiede appena rifatto (ultima foto di questa galleria).
Pochi passi ed eccoci nell’area lasciata com’era. In questi giorni “interdetta” al parcheggio sia lecito che selvaggio, per consentire la potatura degli alberi. Quindi l’assenza delle auto ci consente di ammirare cosa poteva essere sistemato se, come dicevamo, avessero usato l’asfalto al posto delle pietre, perché secondo noi bastava ben poco. Ah, l’edicola è chiusa da lungo tempo ormai.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- M4, Porta Vercellina, Porta Genova, Zona Solari, viale Coni Zugna, Piazza Bolivar, Via California, Via Foppa, Via Montevideo, Stazione, Metropolitana,
Ci vogliono degli OSTACOLI FISICI altrimenti a Milano le macchine le parcheggerebbero pure sui rami degli alberi
È vergognoso che la pista ciclabile non continui su tutta via foppa se proprio non deve continuare su tutta via foppa almeno nella parte dopo l’incrocio con via California dove ci sono i parcheggi bikemi, con quella specie di pietra lasciata lì da decenni. E soprattutto è vergognoso che non vengano messi dissuasori su tutta via foppa!! Se per favore poteste segnalarlo al municipio sarebbe gradito, passo da lì tutti i giorni ed è esattamente come avete mostrato parcheggio selvaggio ovunque, anche nel tratto di via foppa davanti alla pizzeria crocca dove per quanto si sia fatto un bel lavoro con pietre di pregio neanche il tempo di finire e di nuovo macchine parcheggiate sopra, o ancora peggio sulla strada che avendo ristretto la corsia diventa molto pericolosa e impedisce passaggio di eventuali ambulanze o mezzi di soccorso. Più dissuasori e più piste ciclabili e il completamento di via foppa almeno dopo l’incrocio con via California sarebbe gradito. Nell’incrocio con via California invece che quella rambla senza senso avrebbero potuto riempire di verde e usare quelle pietre per finire via foppa. Potevano e dovevano fare molto di più, sinceramente molto deluso
Non sono d’accordo sul fatto che avrebbero dovuto usare l’asfalto al posto della pietra. Anzi se lo avessero fatto probabilmente proprio voi lo avreste fatto notare dicendo che era una distesa di catrame!
Non si governa una città per slogan, c’è un palese problema di parcheggi ovunque. Forse i milanesi sono troppo attaccati alle auto? Secondo i numeri sarebbero circa 650 ogni 1000 abitanti, mi pare abbastanza per dire che la maggioranza vuole che il comune regolamenti anche spazi adeguati per permettere il parcheggio. Altrimenti ecco quello che succede
Ma siete seri a farvi una domanda del tipo
” Basta vedere le foto che abbiamo fatto per domandarsi come gli abitanti della via possano aver tollerato questo sinora. Come si vede, basta che non ci siano impedimenti e subito i furbetti del parcheggio selvaggio non si fanno scrupoli invadendo le aree appena sistemate.” ?
Di chi pensate che siano quelle auto se non di quei “furbetti del parcheggio selvaggio” che abitano li, tornano a casa dopo una giornata di lavoro e devono girare chissà quanto per vincere la lotteria di trovarne uno regolare?
Design, questo sconosciuto.
“Basta vedere le foto che abbiamo fatto per domandarsi come gli abitanti della via possano aver tollerato questo sinora.” Suppongo che siano pochi i fiorentini e i romani che vengono a parcheggiare in via Foppa. Con molta probabilità sono gli stessi abitanti di via Foppa che lasciano le loro automobili nei pochissimi spazi dove fisicamente riescono a farcela stare.
domanda: perchè nessun giornalista chiede mai al Sindaco Beppe Sala , all Assessore alla Sicurezza Marco Granelli ed al Comandante della Polizia Locale Gianluca Mirabelli come mai non fanno nulla (dati , foto e video lo dimostrano) per contrastare il parcheggio selvaggio a Milano ?
È pericoloso far parcheggiare le automobili sopra le radici d3gli alberi.
Poi questi cadono e uccidono persone.