Ci risiamo, come in un déjà vu, Milano, la città dove girano tanti dané, non si smentisce e ci ricasca. Così parrebbe, visto l’andazzo delle indagini della procura e i casi “ritenuti” ambigui sull’urbanistica degli ultimi anni.
L’inchiesta sulla corruzione nel settore edilizio di Milano ha portato all’arresto dell’architetto Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale, considerato dagli inquirenti il “grande manovratore” di un sistema illecito volto a favorire costruttori in cambio di denaro e altri benefici. Secondo le indagini, Oggioni, insieme all’architetto Marco Cerri, avrebbe contribuito alla stesura degli emendamenti del disegno di legge “Salva Milano”, cercando poi di farli approvare tramite contatti politici. Tuttavia, il vero obiettivo sarebbe stato coprire favori illeciti a imprenditori del settore immobiliare.
Oggioni è accusato di aver ricevuto circa 180 mila euro in consulenze fittizie da costruttori dell’associazione Assimprendil-Ance per influenzare appalti urbanistici a loro favore. Inoltre, si contesta il contratto di lavoro ottenuto dalla figlia in una società immobiliare, che in tre anni le avrebbe fruttato 124 mila euro, come ulteriore forma di corruzione. Tra i reati contestati ci sono anche falso e depistaggio, poiché Oggioni avrebbe cercato di eliminare prove accedendo abusivamente al proprio cloud dopo il sequestro del suo computer.


Le indagini coinvolgono anche altri funzionari, come l’ex dirigente comunale Andrea Viaroli e l’attuale funzionaria dell’urbanistica Carla Barone, per i quali sono state richieste misure interdittive. Gli inquirenti sottolineano la gravità della situazione, evidenziando come Oggioni e Cerri abbiano direttamente influenzato la legge “Salva Milano” per aggirare le accuse e creare un quadro normativo favorevole ai loro interessi.
Alla luce di queste rivelazioni, il Comune di Milano, valuta la possibilità di costituirsi parte civile a seguito delle ipotesi di reato emerse. L’Amministrazione sottolinea che dal 2020 è obbligatorio per dirigenti e membri della Commissione per il Paesaggio dichiarare eventuali incompatibilità, cosa che gli indagati non avrebbero fatto.
In risposta alle indagini sull’urbanistica, il Comune ha già adottato diverse misure, tra cui:
- l’adeguamento dello Sportello Unico per l’Edilizia alle interpretazioni del GIP (febbraio 2024);
- la modifica del Regolamento della Commissione per il Paesaggio per garantire maggiore trasparenza (settembre 2024);
- l’introduzione di norme più restrittive sui contatti tra funzionari e privati (novembre 2024);
- il cambio di alcuni dirigenti (marzo 2025);
- l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione (maggio 2023) e dei criteri di monetizzazione dello standard (novembre 2024).
Sono inoltre in corso i lavori per un nuovo Piano di Governo del Territorio. Infine, alla luce delle nuove e più gravi accuse, il Comune decide di non sostenere più l’iter della proposta di legge “Salva Milano”.
Anche la segreteria del PD, con Elly Schlein, ha preso le distanze, affermando che non ci sono più le condizioni per portare avanti l’approvazione del provvedimento. L’inchiesta segna così un duro colpo per il settore edilizio milanese, mettendo in discussione numerosi progetti bloccati dalle indagini.
10 anni fa eravamo al top, la città dove andare a vivere, oggi siamo forse la città dalla quale scappare, sia col malloppo (per alcuni), sia per l’inciviltà, la sporcizia e la criminalità? Che sia l’epilogo triste e anticipato della fine del mandato per Beppe Sala?


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Andrea Cherchi
- Urbanistica, Inchieste, Costruzioni, Cantieri
Forse è la fine del modello Milano
No è la fine del modello Sala sotto gli occhi tutti i risultati deludenti di due gestioni!!
> Forse è la fine del modello Milano
Qual è stato il modello Milano ?
“10 anni fa eravamo al top, la città dove andare a vivere, oggi siamo forse la città dalla quale scappare, sia col malloppo (per alcuni), sia per l’inciviltà, la sporcizia e la criminalità. Che sia l’epilogo triste e anticipato della fine del mandato per Beppe Sala?”
Non esageriamo, né in un senso né nell’altro…
La societa’ che ha assunto la figlia di Oggioni si chiama Abitare In. Oggi ha perso in borsa il 25%. Quello con le fette di salame sugli occhi e in malafede, si chiama Sala. La norma interpretativa e’ stata una bugia dalle gambe corte. C’e’ poco da interpretare. Per anni a Milano il Comune ha avallato elle pratiche illecite. Per ignoranza o tornaconto? Ce lo diranno i giudici.
Concordo… Onestamente non mi sembra che sia cambiato più di tanto nell’approccio all’urbanistica, semmai c’è stata una degenerazione di tendenze che erano già in corso da tanto tempo. Inoltre la dimensione di Milano come città iperattrattiva e piena di opportunità è sempre stata un mix di realtà e racconto/percezione.
Ecco!
Il Sindaco dice che chi ha sbagliato dovrà pagare duramente; se vuole vedere il colpevole, regalategli uno specchio. È lui o no il responsabile dell’amministrazione comunale? Cerca di fare il vergine? La solita storia di fingere di scendere dal pero. Se avesse fatto il suo mestiere avrebbe vigilato sull’operato degli uffici comunali, specie quelli più sensibili, e invece povera stella non si è accorto di nulla.
Stranamente gli arresti sono stati eseguiti a pochi giorni dalla discussione in Senato del ddl Salva-Milano, con tanto di pubblicazione su tutti i giornali di chat private che niente hanno a che vedere con i reati contestati. Vedrete che tra qualche mese, nel silenzio della stampa nazionale, tutto sarà archiviato e si scoprirà che qualche PM in cerca di notorietà è stato un po’ troppo avventato… La solita giustizia a orologeria che fa male all’Italia e distrugge la vita delle persone, è una vergogna!
Dietrologo complottista, se sai qualcosa vai a dirlo ai giudici. Sei il difensore d’ufficio di Oggioni e compagni?
Esatto!!! E intanto to avremo perso migliaia di posti di lavoro..edilizi ferma, investitori immobiliari in fuga!!! Un capolavoro di magistrati che fanno quello che vogliono e non pagano mai….
Sono un acquirente di un appartamento in un edificio che è bloccato da questa situazione, pur non essendo indagato direttamente. Avrebbero dovuto cominciare la demolizione dell’esistente nell’estate 24, tutto tace. Chissà se la casa, che sarebbe dovuta essere pronta a marzo 26 e per la quale si sono già presi i soldi della proposta di acquisto a dicembre 23, riusciranno mai a costruirla? Sono davvero esasperato da questo stallo. L’evasività del costruttore e dell’intermediario non aiuta.
Chiedi i danni alla Procura!!!
Da milanese dispiace per Milano, da cittadino italiano dico è ora di cambiare pagina… sono fermamente convinto che questa Amministrazione stesse preparando l’ennesimo strumento normativo per compiere “legittimamente” disastri ai danni dell’urbanistica e del patrimonio storico ed edilizio della città
Attenzione ché il Salva Milano rientra dalla finestra tramite il DDL “Rigenerazione urbana”, secondo il quale le ristrutturazioni edilizie che comportano un aumento della volumetria potranno essere autorizzate tramite una SCIA speciale, portando allo stesso scempio del Salvamilano
Ma cosa stai dicendo. Il responsabile di tutto è il capo dell’amministrazione, che si chiama Sindaco. Se non ha fatto gli accertamenti che avrebbe dovuto fare invece di occuparsi d’altro, il problema è solo suo. Non bastava fare il sindaco di Milano, troppo poco; l’incarico l’ha visto solo come un trampolino per “più alti” obbiettivi.
Speriamo che sia un inizio del buon governo. Ricordamo che il salva Milano lo ha promosso il nostro amatissimo ministro dell’ infrastrutture con Sala che felice di tutto ciò.
Adesso il comune si deve costituire parte parte civile per rispetto di tutti i cittadini
Quindi niente piazzale Loreto?
Purtroppo è vero! Abbiamo toccato il fondo
Come milanese, non più residente da 12 anni, … quando mi capita di venire a Milano provo una grande tristezza. Città ferma (hanno inaugurato quello che avevano progettato e deliberato altri)… mentre sul degrado manco i milanesi si accorgono… ci si fa l’abitudine?… e forse a MOTI DI LORO VA BENONE COSÌ …
Tutto questo, per i lettori di Urbanfile non risulta certamente un fulmine a ciel sereno…grazie alle regolari segnalazioni di quanto di inaccettabile, urbanisticamente parlando, avveniva in città. Da immaginarsi quello che possano pensare ora i rintronati da tg…” Ma come! A Milano?”
Il garantismo si applica naturalmente a tutti, anche in questo caso, ma la faccenda, andando oltre il grande Flaiano, oltre che grave è pure seria: gli edifici Liberty infatti sono persi per sempre, ad es, in zona piazza Trento; mi verrebbe da dire qualcosa ora, ma mi trattengo stavolta.
C’ è anche qui un lato comico tuttavia: il noto tg mainstream locale ha intervistato un “new entry” del PD milanese, essendo che gli altri esponenti molta credibilità non ne hanno ora, ebbene, costui rispondeva alle domande del giornalista sullo di sfondo di muri cittadini totalmente imbrattati, stile Darsena/San Lorenzo, complimenti! Scelta voluta? O semplicemente, come sempre, piace prendere la gente per il c…?
Possibile che il frutto di tanta corruzione corrisponda al valore di giusto qualche metro quadro nei progetti che hanno favorito?
Esatto!! La figlia che lavora per 3 anni per un totale di 124 mila euro…significa un lordo di 40 mila all’anno. E per questo hai approvato illegalmente progetti per centinaia di milioni di euro???? Tesi ridicola!! Prima di un corrotto sarebbe un fisso. E poi non era in pensione dal 2021?
Concordo… Onestamente non mi sembra che sia cambiato più di tanto nell’approccio all’urbanistica, semmai c’è stata una degenerazione di tendenze che erano già in corso da tanto tempo. Inoltre la dimensione di Milano come città iperattrattiva e piena di opportunità è sempre stata un mix di realtà e racconto/percezione.
E’ chiaro che se ci sono responsabilità penali vanno perseguite e, se confermate, condannate. Purtroppo però a pagarne le conseguense è la città di Milano, poichè lo sviluppo edilizio e di risanamento di tante aree degradate ne risentirà negativamente. C’è il rischio che si ripeta ciò che accadde ai tempi di tangentopoli per cui per oltre un decennio lo sviluppo di milano fu paralizzato poichè i funzionari comunali responsabili dei vari settori sensibili facevano di tutto per non firmare atti autorizzativi trascinando all’infinito le pratiche.
Più che un rischio è una certezza..tutti i dipendenti dell’urbanistica sono indagati…città ferma!!! Danni economici mostruosi…e finirà tutto in una bolla di sapone.
Se Sala avesse letto i commenti dei lettori in fondo agli articoli di UF degli ultimi 10 anni, magari qualche minimo controllo su quel che succedeva lo faceva lui prima che ci arrivassero i PM…
Ma con un assessore alla casa che è di comunione e fatturazione non ci si poteva aspettare altro.
Beh Sala si è rivelato un pessimo sindaco, votato e rivotato (anche a causa di altri candidati inutili) perlopiù dagli stomachevoli ricchi radical chic che popolano il centro di Milano, che in qualche maniera si sentono in difetto per la loro ricchezza accumulata chissà come e quindi pensano che votare Sala e quella sinistra “d’avanguardia” (che ai diritti di lavoratori ed umili sostituisce presunte – spesso sempre ricche però – minoranze di ogni tipo inventando diritti che solo in un prospero occidente puoi immaginare, perché chi ha fame solitamente ha altro a cui pensare).
Chiedo scusa per lo sfogo, ma di questo si tratta: viviamo oggi in un mondo che pensa al riarmo e in un’Unione Europea che scherza col fuoco e investe miliardi contro lo “spauracchio” Russia per un possibile futuro conflitto di difesa dalle forze provenienti da est, ma non si rende conto che la vera guerra in Europa, all’interno delle nostre città, è già in atto da tempo: un’immigrazione incontrollata di clandestini (prevalentemente islamici africani e mediorientali, il peggio del peggio) che non lavorano creando ricchezza, ma impongono delinquenza e loro usi e costumi, ci superano in demografia, annacquano la nostra cultura e le nostre tradizioni, perché noi dobbiamo aprirci a loro ma loro rimangono ben saldi alle loro tradizioni (ecco qui un’altra forte contraddizione). Meditate gente.
Mi scusi, ma davanti ad un episodio del genere di corruzione, tangenti e malaffare perpetrato da imprenditori italiani e funzionari altrettanto italiani, per di più cattolici, all’interno del comune di Milano, lei da la colpa all’immigrazione e agli immigrati? Più che meditare noi povera gente, credo lei abbia bisogno di ragionare un po’ più lucidamente.
Ad esempio quando lei dice “non lavorano creando ricchezza, ma impongono delinquenza e loro usi e costumi, annacquano la nostra cultura e le nostre tradizioni, perché noi dobbiamo aprirci a loro ma loro rimangono ben saldi alle loro tradizioni” io penso ad esempio a questa Barone Carla, coinvolta nell’inchiesta, attualmente con contratto a tempo indeterminato in comune da 100k lordi annui, che con il suo lauto stipendio che io e lei da milanesi abbiamo pagato con le tasse, ha forse sviluppato o contribuito ad un’urbanistica corrotta e un sistema di tangenti che va a discapito nostro e di tutti i cittadini per cui lavorava.
Cito questa persona solo perché sul sito del comune le informazioni sono pubbliche, la giustizia farà il suo corso, e non voglio neanche immaginare i salari e i denari raccolti negli anni dagli altri protagonisti corrotti. Poi se per lei basta andare a messa la domenica per espiare i propri peccati, la pensiamo diversamente.
Niente di personale, giusto una mia osservazione. Buona giornata.
Evitiamo però di buttare via il bambino con l’acqua sporca. In modo probabilmente illecito questi uffici hanno permesso di accelerare pratiche che probabilmente sarebbero state comunque approvate, ma con il doppio dei tempi e dei costi. Quindi il problema di fondo resta sempre la burocrazia, se anche multinazionali di un certo livello scendono a compromessi con la legalità pur di non finire impantanate nel mare della burocrazia italiana, forse il problema è questo?
Inoltre, i lavori già avviati vanno completati, ci sono persone che hanno acquistato in assoluta buonafede (con tanto di notai a validare l’atto), ci sono quartieri che sembrano cantieri e che rischiano l’aggravarsi delle situazioni di degrado. Poi cacciamo tutti, dall’assessore al sindaco, ma non facciamo il solito errore italiano di darci la zappa da soli sui piedi
E il capitan tentenna ha cambiato idea ancora una volta, basta con il Salva Milano, così completa l’opera del fare tutto quello che si poteva fare per il male di Milano.
E si dice preoccupato, povero, ma lui tanto non ne sapeva niente naturalmente, se c’era dormiva o più probabilmente era tanto occupato per decidere se ricandidarsi a sindaco o perché no, a presidente della regione, ma no, al Pd, oppure a fondare un nuovo partito di centro, e poi vuoi che poteva esimersi dal fornirci la sua preziosa opinione su qualsiasi cosa non c’entrava niente col suo compito di fare il sindaco di Milano?
Ed è meglio che mi fermi qui.
Chi ha sbagliato, pagasse. Fintanto che sono indagini, non c’è nulla di certo (purtroppo ci toccano i tempi della magistratura in Italia). Fare uscire oggi le intercettazioni è una vergognosa strumentalizzazione. I cittadini che hanno comprato casa ignari, subiscono questo teatro. Facessero subito una legge moderna e concordata con i bisogni del territorio per sbloccare comunque la situazione imbarazzante in cui si sono cacciati. Non una salva Milano ma una legge aggiornata rispetto a quella fuori contesto del 1942
Molti dei nostri comuni dovrebbero gemellarsi