Roma | Prenestino – In arrivo la nuova Sala Prove del Teatro dell’Opera con il progetto “Lab Prenestino”

Roma, Prenestino.

Nel Municipio V, tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti, prende forma un’importante opera di riqualificazione che cambierà il volto del quadrante Prenestino – Collatino: la nuova Sala Prove del Teatro dell’Opera di Roma. Il progetto vincitore, intitolato Lab Prenestino, è stato recentemente presentato al pubblico presso la Casa della Cultura “Silvio Di Francia”, nell’ambito di un’iniziativa che ha voluto raccontare i contenuti architettonici e urbanistici del futuro intervento.

Il concorso DI PROGETTAZIONE

Il progetto è il risultato di un concorso di progettazione bandito nel 2024 da Impreme S.p.A., proprietaria dell’area, con il supporto dell’Ordine degli Architetti di Roma (OAR), tramite la piattaforma Competition Architecture Network (CAN). La procedura si è svolta tra maggio e luglio 2024, selezionando la proposta del team guidato da Raffaele Sarubbo (Raffaele Sarubbo Atelier) con Marco Falcone, Emanuele Migliorisi, Ricardo Ribeiro Machado Pedroso De Lima dello studio portoghese Girão Lima Arquitectos.

La giuria, presieduta dall’architetto Gianluca Peluffo, ha scelto Lab Prenestino per la sua capacità di valorizzare le qualità intrinseche del contesto urbano, integrando il progetto in modo coerente e funzionale con il tessuto sociale del quartiere.

Il costo stimato per il progetto è di 3 milioni di euro, con lavori previsti entro la fine del 2025 e una durata stimata di circa 18 mesi, per una consegna nel 2027.

Due volumi complementari: “Box tecniche” e “Palco urbano”

Il progetto Lab Prenestino prevede la realizzazione di una struttura composta da due macro-aree distinte ma complementari: le Box tecniche e il Palco urbano.

Le Box tecniche comprenderanno le sale prova, gli spazi tecnici e gli ambienti amministrativi e di servizio, tutti progettati per rispondere a specifiche esigenze acustiche, dimensionali e funzionali, necessarie alle attività scenografiche del Teatro dell’Opera.
Il Palco urbano sarà invece la parte destinata all’apertura verso il quartiere: un’area pubblica e accessibile in cui troveranno spazio il foyer, un bar, un ristorante, oltre a percorsi espositivi e didattici. In quest’ambito è prevista anche la creazione di uno spazio museale che accoglierà una selezione di reperti archeologici rinvenuti nell’area, inserendoli in un racconto più ampio legato al territorio, che comprende anche le ville rustiche e gli impianti funerari scoperti nei dintorni.

A collegare i due volumi principali ci sarà un terzo elemento architettonico: il “Gate urbano”, un dispositivo che fungerà da piazza eventi coperta, asse pedonale di collegamento tra il nuovo parco urbano e gli edifici scolastici esistenti, luogo di informazione su attività e iniziative in corso, nonché segnale urbano della presenza del nuovo centro culturale.

Secondo quanto dichiarato dai progettisti, l’obiettivo dell’intervento è quello di “rappresentare la ricchezza della produzione artistica come qualcosa di vicino alla vita quotidiana dei quartieri e della città”, proponendo uno spazio aperto, attraversabile e capace di offrire cittadinanza a tutti, secondo criteri di sostenibilità e inclusione.

la riqualificazione del “Centro Servizi Prenestino”

La nuova Sala Prove si inserisce all’interno di un più ampio programma di riqualificazione urbana denominato Centro Servizi Prenestino che interessa un’area di circa 10 ettari nel quadrante Prenestino–Collatino e che comprende anche il quartiere Quarticciolo. Il programma, definito a partire dal 2003 e divenuto operativo con una convenzione urbanistica siglata nel 2010, ha subito nel tempo rallentamenti e modifiche, anche a causa di ritrovamenti archeologici e contenziosi tra l’amministrazione e l’operatore privato. I lavori sono ripartiti nel 2022, dopo la presentazione di una variante urbanistica a cura del commissario nominato dal Tar.

Il piano complessivo prevede la realizzazione di:
• 45.000 m² di opere pubbliche e private;
• 38.500 m² di parcheggi pubblici;
• 22.000 m² di aree verdi.

Oltre alla sala prove, grazie a un investimento complessivo di 6 milioni di euro (fondi PON Metro Plus), sono previsti numerosi altri interventi:
• la ristrutturazione dei capannoni su via Prenestina Vecchia, da destinare a laboratori di formazione per le maestranze del teatro e Fablab;
• la realizzazione di un nuovo polo civico aperto al quartiere;
• un deposito per le scenografie del Teatro dell’Opera e un laboratorio di restauro delle scene, con uffici e servizi per il personale, da costruire in un’area già individuata in via Montanarini a La Rustica;
• uno studentato privato da 50 milioni di euro,che sorgerà di fronte alla sala prove e sarà collegato dalla futura linea tranviaria Ponte Mammolo–Subaugusta.

Come sottolineato dall’assessore all’Urbanistica del Municipio V, Sergio Scalia, il progetto rappresenta “un’importante occasione di rilancio culturale per quel quadrante del Municipio V, promuovendo l’integrazione tra infrastrutture artistiche e tessuto urbano”.

Referenze immagini: Competition Architecture Network (CAN), Raffaele Sarubbo Atelier, Girão Lima Arquitectos; Roma si Trasforma

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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