Milano, Baggio.
Dopo anni di attese e intoppi burocratici, il sogno di estendere la linea rossa della metropolitana milanese verso Baggio potrebbe finalmente diventare realtà. Se tutto procederà secondo i piani, il prolungamento della linea rossa da M1Bisceglie a Quartiere Olmi, con tre nuove stazioni intermedie, sarà inaugurato nel 2031 (incrociando ogni dito).
Una prima svolta concreta è arrivata: per il nuovo bando di gara, chiuso a febbraio, è stata finalmente presentata un’offerta, attualmente in fase avanzata di valutazione. Se ritenuta valida, l’aggiudicazione dell’appalto è prevista entro la fine di settembre, con l’avvio dei lavori entro la fine del 2025. L’intervento prevede un’estensione di 3,3 chilometri e la realizzazione di tre fermate: Parri-Valsesia, Baggio e Quartiere Olmi.
Il percorso, tuttavia, non è stato privo di ostacoli. Il primo bando, pubblicato nel maggio scorso con una base d’asta di 433 milioni di euro, si era concluso con un nulla di fatto: nessuna grande impresa ha presentato offerte, giudicando l’importo insufficiente rispetto all’entità dell’opera. L’unica proposta ricevuta fu poi scartata per incompletezza documentale.
Di fronte al flop, il Comune — tramite la società partecipata MM — ha rilanciato con una nuova gara dal valore base aumentato a 485 milioni di euro. Per rendere l’appalto più attrattivo, è stato inoltre escluso dal progetto il deposito treni, inizialmente incluso, il cui costo di circa 60 milioni sarà sostenuto separatamente.
Parallelamente, prosegue anche il tentativo di estendere la linea lilla della metropolitana (M5) fino a Monza. A febbraio si è tenuto un vertice tra i rappresentanti dei quattro Comuni interessati dal possibile tracciato, con l’obiettivo di verificare con il Governo le condizioni necessarie per finanziare e realizzare l’opera. Al momento, però, da Roma non sono ancora giunti aggiornamenti concreti.
STAZIONE M1 PARRI o VALSESIA








STAZIONE M1 BAGGIO





STAZIONE M1 OLMI







- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Metropolitana, Trasporti, Mobilità, M6, M1, M4, Progetto, Finanziamento
Portarla come logico fino all’esterno della tangenziale no eh? Urbanisti e amministratori tutti sempre avanti!!!
Le foto dal cellulare sono inguardabili. Non riuscite a trovare un sistema per visualizzarle più funzionale? Grazie.
Bene.
La cosa assurda è che è stato progettato tutto senza nessuna consultazione o condivisione col Municipio di competenza, così come non è ancora chiaro se verrà fatto il parcheggio di interscambio al nuovo capolinea come sarebbe logico.
Salve rimane 2 zone a Milano senza coperture dí metropolitana la prima zona quarto oggiaro-certosa verso sud opera
Forse, sarebbe opportuno proseguire fino a Cusago…..e oltre…..fino ad Abbiategrasso, prima che costruiscono.
Era meglio fare la metrò prima di costruire gli Olmi!
Penoso! Urbanisti e amministratori tutti sempre molto lungimiranti! Portarla fino all’esterno della tangenziale no eh???!!!!
Per quanto hanno comunicato non è previsto un parcheggio al nuovo capolinea e sembra non essere pensata neanche come arrivo di autobus/pulman da zone più periferiche, questo si traduce nel far proseguire il traffico in ingresso a Milano dai comuni limitrofi e in uscita dalla tangenziale ancora fino a Bisceglie. Oltretutto le zone limitrofe alla tangenziale non sono neanche utili per costruire edifici ad uso abitativo spero quindi si potevano ridurre i costi facendola risalire in superficie come fatto per la linea verde. In ogni caso questo prolungamento pubblicizzato da anni prima o poi arriverà ma con un impatto sul traffico e inquinamento quasi irrisorio. Purtroppo si parla tanto di incentivare i mezzi e poi si fanno infrastrutture non adeguate sempre in ritardo sui tempi moderni.
Per quanto hanno comunicato non è previsto un parcheggio al nuovo capolinea e sembra non essere pensata neanche come arrivo di autobus/pulman da zone più periferiche, questo si traduce nel far proseguire il traffico in ingresso a Milano dai comuni limitrofi e in uscita dalla tangenziale ancora fino a Bisceglie. Oltretutto le zone limitrofe alla tangenziale non sono neanche utili per costruire edifici ad uso abitativo spero quindi si potevano ridurre i costi facendola risalire in superficie come fatto per la linea verde. In ogni caso questo prolungamento pubblicizzato da anni prima o poi arriverà ma con un impatto sul traffico e inquinamento quasi irrisorio. Purtroppo si parla tanto di incentivare i mezzi e poi si fanno infrastrutture non adeguate sempre in ritardo sui tempi moderni.