Milano | Sesto San Giovanni – L’ex sede della Magneti Marelli diventerà uno studentato

Milano, Sesto San Giovanni.

L’edificio rossiccio che domina l’ingresso di Sesto San Giovanni provenendo da Milano (nella nostra mappa sigla: SES1), vuoto da oltre un decennio, si prepara a una nuova vita: diventerà una residenza per studenti. Si tratta dell’ex sede di Magneti Marelli, poi occupata anche da Impregilo, situata tra viale Ercole Marelli e viale Italia, su una superficie di oltre 25.000 metri quadrati.

La notizia è stata ufficializzata lunedì 23 giugno da AreCneprix, asset manager dell’immobile, che ha annunciato la vendita al fondo Casati IV di Castello Sgr, con la consulenza di CBRE.

L’edificio, costruito alla fine degli anni Ottanta del Novecento, sarà oggetto di un importante intervento di demolizione e ricostruzione, che verrà portato avanti in sinergia tra venditore e acquirente, con l’obiettivo di trasformarlo in una residenza universitaria moderna.

“Questa operazione rappresenta non solo un passaggio significativo per AreCneprix nel settore immobiliare, ma anche un’opportunità concreta di rigenerazione urbana. Ridare vita a un edificio storico, rendendolo funzionale per la comunità locale, è un esempio concreto di come sia possibile generare valore reale e duraturo”, ha dichiarato Marco Sion Raccah, CEO di AreCneprix.

“Le residenze per studenti rappresentano un mercato ad alto potenziale, in un Paese come l’Italia che soffre una significativa carenza di strutture allineate agli standard internazionali. L’acquisizione dell’asset di Sesto San Giovanni, dove sorgerà un nuovo studentato sviluppato da Collegiate AC Europe, costituisce un’opportunità rilevante per i nostri investitori”, ha aggiunto Domenico Giusti, Head of Business Development di Castello Sgr.

Una storia industriale tra innovazione e decadenza

La Ercole Marelli, poi divenuta Magneti Marelli (1919), fu fondata nel 1891 come azienda specializzata nella produzione di motori e apparecchi elettrici. Nel 1905 inaugurò a Sesto San Giovanni un grande stabilimento, servito dalla tranvia Milano-Monza, che impiegava manodopera specializzata milanese e operai locali. Qui si producevano ventilatori, piccoli motori elettrici, elettropompe centrifughe e trasformatori.

L’edificio di cui si parla, a forma di cuneo e posto all’angolo tra viale Marelli e viale Italia, venne ampliato negli anni Dieci del Novecento con una nuova ala adibita a uffici. All’epoca rappresentava un esempio di architettura industriale moderna, costruito in calcestruzzo e progettato per offrire ambienti luminosi e funzionali. Era considerato la porta d’ingresso alla Sesto San Giovanni “città delle fabbriche e delle acciaierie”.

Alla fine degli anni Ottanta, ormai in stato di abbandono, l’edificio fu completamente ristrutturato per diventare la sede della Magneti Marelli, e successivamente della Impregilo. Intorno al 2009-2010 venne definitivamente svuotato, rimanendo inutilizzato per oltre dieci anni.

Con i suoi cinque piani, una superficie capace di ospitare circa 800 impiegati, una pianta triangolare con lati di oltre 100 metri e un imponente ingresso prospiciente la stazione M1 Sesto Marelli, l’edificio è uno dei più grandi del territorio. Nonostante il suo aspetto postmoderno anni Novanta oggi appaia piuttosto datato, la posizione strategica e le sue dimensioni lo rendono un bene di grande valore.

Da qualche mese, la struttura è transennata: segno che, finalmente, è pronta a rinascere. E questa volta, con una funzione al servizio dei giovani e del futuro.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Googlemap;
  • Sesto San Giovanni, Riqualificazione, Magneti Marelli, viale Ercole Marelli, viale Italia,
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