Milano | Scalo Romana – Cantieri in zona: fine giugno 2025

Milano, Scalo Romana.

Dopo avervi mostrato l’avanzamento del cantiere per la Torre A2A giusto qualche giorno fa (che arricchiamo di altre vedute da sud), siamo tornati in zona per vedere come procede il cantiere del Villaggio Olimpico.

VILLAGGIO OLIMPICO

I lavori proseguono a gran ritmo vista l’imminente consegna a breve del villaggio Olimpico. Oltre ai lavori interni, anche la parte circostante che sarà la piazza pubblica del villaggio, è in fase di ultimazione. Da qualche giorno sono in corso i lavori per stendere il catrame anche nella parte che verrà occupata da altre strutture dopo l’evento olimpico (presumiamo parcheggi extra).

Dopo i Giochi, il Villaggio sarà trasformato in uno studentato con 1.700 posti letto, grazie agli investimenti di primari fondi immobiliari tra cui:

  • COIMA ESG City Impact Fund, il più grande fondo di rigenerazione urbana in Italia, sostenuto da enti previdenziali e bancari;
  • Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS), gestito da CDP Real Asset SGR;
  • Fondo COIMA Housing, partecipato da Intesa Sanpaolo e COIMA ESG City Impact Fund.

Milano – Porta Romana, via Giovanni Lorenzini e via Giuseppe Ripamonti > VILLAGGIO OLIMPICO (nella mappa Urbanfile codice: PRO11) (residenziale-evento olimpico poi studentato) (nuova costruzione e ristrutturazione)

  • committente: Coima SGR
  • progetto architettonico:  SOM – Skidmore, Owings & Merrill

Area Scalo Corso Lodi PARCO ROMANA

Questa è la situazione del cantiere del Parco Romana a fine giugno 2025, il progetto che vedrà la costruzione di alcuni edifici posti ai lati dell’ex scalo e una parte centrale che rimarrà a verde scavalcando la parte dei binari ferroviari. Gli edifici, i cui progetti ancora non sono stati pubblicati, saranno per uffici, ricettivi e residenziali. Qui doveva venire costruita anche la famosa passerella con la foresta sospesa, pensata per coprire la ferrovia e collegare, con una suggestiva passeggiata, via Ripamonti a Corso Lodi. I costi elevati dell’operazione ne hanno decretato la cancellazione.

Intanto sono in corso i lavori di predisposizione del cantiere. Siamo sul versante di Corso Lodi.

Area Scalo via Ripamonti

I lavori proseguono anche sul versante di via Giuseppe Ripamonti, dove, come si vede, lo scavo prosegue ed è stata montata anche una gru. Purtroppo non siamo ancora riusciti a scoprire cosa stiano costruendo in questo punto.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
  • Porta Romana, Porta Vigentina, Via Ripamonti, Scalo Romana, Coima, Demolizione, ATI project S.r.l., Villaggio Olimpico, Milano 2026, Olimpiadi Invernali 2026, Park Associati

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Scalo Romana – Cantieri in zona: fine giugno 2025”

  1. C’era solamente uno spunto interessante in questo progetto ed era la passerella che avrebbe Unito due quartieri da sempre divisi da ferrovia e strada a rapido scorrimento…. Ebbene l’unico elemento di ricurcitura urbanistica è stato sic et simpliciter cancellato senza neanche valutare una alternativa meno costosa come una semplice passerella anche non alberata.
    Gli spunti interessanti dei progetti sono quelli che vengono sacrificati perché non generano torna conto economico per i costruttori. Sarebbe bello che i progetti vincitori fossero vincolati agli elementi essenziali. Questo era il progetto vincitore ma di quel progetto cosa in realtà è stato realizzato?

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    • No aspetta il valico della ferrovia con la collina e i ponti ciclopedonali dovrebbe rimanere, la cosa che è stata rimossa è la passerella che va da est a ovest sopra al tracciato ferroviario, che sarebbe stata una bella chicca, ma in nessun modo una connessione tra due quartieri. Lo dico per onestà intellettuale, anche perché l’articolo potrebbe far intendere altrimenti

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  2. Potevano anche trovare il modo di far entrare il filobus 90-91 quel tanto che bastava per servire meglio le abitazioni ed interscambiare col treno.

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  3. Ricordo come venne presentato il progetto nel 2021. Una grande occasione di rilancio per un quartiere, un polo ricreativo, di aggregazione e un “bosco cittadino” che avrebbe finalmente dato respiro ad una delle aree più calde di Milano. Con l’avanzamento dei lavori mi pare che sia ben definito cosa diventerà lo scalo. Una minima area dedicata al parco, e i soliti mega casermoni di uffici e cemento che mangeranno quel poco che resta di suolo pubblico. Qualcuno dirà “ma prima era più brutto!”, ma io mi oppongo a questo modo di ragionare, per me resta un’occasione persa per avere il nostro parco, un rifugio da questo ammasso di cemento che è diventata Milano, con i suoi grattacieli e le sue residenze da 10k al mq. Questa città ha un disperato bisogno di verde pubblico, di zone temperate che possano abbassare le temperature dei forni che sono diventati i nostri quartieri.
    Ma i residenti di via Brembo e Isonzo saranno contenti di vedersi dei bei palazzoni in affaccio dal balcone, invece di un bel parco? Sarei curioso di sentire il loro parere.
    Spero solo di aver capito male il progetto, lato corso Lodi, se sorgessero altri edifici in altezza, diventerebbe veramente opprimente quella mancanza di spazio. Sul villaggio Olimpico non mi esprimo, ogni commento su quello scempio architettonico è davvero superfluo.
    Insomma, tanta delusione per ora, spero di sbagliarmi e aspettiamo la fine dei lavori.

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