Milano | Porta Vittoria – L’ex palazzo della Provincia si rinnova per A.R.E.R.A.

Milano, Porta Vittoria.

L’edificio situato in Corso di Porta Vittoria 27 a Milano, realizzato nel 1966 per ospitare gli uffici dell’Autorità del Gas, Energia e Servizi Idrici e successivamente della Provincia, rappresenta un esempio significativo di architettura moderna milanese del dopoguerra. Progettato secondo i principi dell’International Style dagli uffici tecnici del Comune, presenta una facciata continua innovativa, copertura in rame, rivestimenti in pietra naturale al piano terra e interni, arredi in legno su misura e struttura in cemento armato con montanti di servizio integrati.

Il nuovo edificio della Provincia prese il posto delle rovine causate dai bombardamenti del 1943 dell’ex convento di San Pietro in Gessate, celebre per i suoi due magnifici chiostri cinquecenteschi. L’edificio, a sua volta, era stato trasformato nell’Ottocento nell’Orfanotrofio Maschile dei Martinitt. Si salvò solo uno dei chiostri, inglobato nel Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”. (qui un nostro racconto sul palazzo e la sua storia)

Obiettivi della ristrutturazione

Il progetto mira a riqualificare l’edificio e il suo involucro, preservandone l’identità architettonica e il valore storico-culturale. Si mantiene il volume originario, valorizzando il rapporto con il contesto urbano, in particolare con la chiesa di San Pietro in Gessate e il Tribunale. Il piano terra, arretrato e rivestito in pietra, contrasta con i piani superiori in facciata continua di alluminio, ora con finitura bronzo per un miglior dialogo con l’ambiente storico. I tetti diventano verdi e accessibili.

Funzionalità e distribuzione

La nuova sede ospiterà A.R.E.R.A. e sarà articolata su sei piani destinati a uffici, sale riunioni e spazi comuni. Gli ultimi piani accoglieranno la direzione, mentre ai piani interrati saranno collocati parcheggi, archivi e magazzini. Un atrio vetrato centrale garantirà continuità visiva verso il cortile interno.

Efficienza energetica e impianti

Le nuove facciate ad alte prestazioni, dotate di tripli vetri e celle fotovoltaiche, garantiscono comfort e risparmio energetico. Il sistema impiantistico sfrutta la rete di teleriscaldamento e un impianto geotermico per la climatizzazione, con distribuzione flessibile grazie alla configurazione originaria dei montanti. L’edificio sarà un NZEB, grazie anche a un sistema di monitoraggio intelligente, al recupero delle acque piovane e all’uso di dispositivi per il risparmio idrico.

Interventi strutturali

Gli interventi mirano al miglioramento sismico attraverso il rinforzo di pilastri, travi e setti, e l’adeguamento dei giunti strutturali, con tecniche quali l’incamiciatura in malta cementizia e l’inserimento di nuove armature.

Milano – Porta Vittoria – Corso di Porta Vittoria 27 > ARERA (nella mappa Urbanfile codice: PTV21) (terziario) (ristrutturazione) (riqualificazione) (manutenzione straordinaria) 

  • inizio cantiere: marzo 2025
  • conclusione cantiere:
  • committente: Provveditorato interregionale per la Lombardia e l’Emilia Romagna
  • proprietà: Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 
  • progetto architettonico: Arch. Andrea Taddia

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbaglaiti
  • Milano, Provincia, Corso di Porta Vittoria, Porta Vittoria, San Pietro in Gessate, Riqualificazione
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Porta Vittoria – L’ex palazzo della Provincia si rinnova per A.R.E.R.A.”

  1. oh, che bello, finalmente passiamo dall’estetica degli anni 60 a quella degli anni 80… ma fanno sul serio?

    speriamo che con gli oneri rifacciano un po’ di corso di P.ta Vittoria perché è un’autostrada urbana, collage tra asfalto e masselli, inondata di auto.

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  2. Ma noi gli architetti quali abbiamo?

    Solo quelli capaci di far cadere le insegne a citylife?

    E cosa fanno nel resto della città?
    Ma sono incapaci? O dev9no studiare ancora?

    C’è lo chiediamo sempre più spesso

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  3. E’ a tutti evidente che questo palazzo, insieme ad altri edifici storici o d’ epoca, si affacciano su una via (un corso) che richiederebbe un ampio rinnovo; esattamente davanti alla chiesa del quattrocento e al palazzo del tribunale c’è una non meglio definita isola spartitraffico, semplicemente assurda nel suo disordine totale; si trova di tutto, dalla vecchia edicola ai motorini parcheggiati abusivamente.
    Ci vorrebbe coì poco a dare un po’ d’ ordine, non dite che sarebbe un’ intervento costoso…una bella aiuola fiorita, qualche arbusto e un bel lampione in stile, roba da fantascienza per questa amministrazione, eppure il vicino largo augusto, pur non bellissimo – diciamo – pur con molti anni di ritardo, va riconosciuto che ha dato una nuova dignità alla zona in questione, davvero non si poteva pensare anche al corso di porta vittorià?

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