Milano | Fiera Tre Torri – Torre Hadid: cantiere per la rimozione delle insegne Generali

Milano, Fiera Tre Torri.

A un mese circa dall’accaduto, è in fase di allestimento il cantiere sulla sommità della Torre Hadid — conosciuta anche come Lo Storto — sede del gruppo Generali, per la rimozione delle due insegne del marchio.

Lo scorso 30 giugno, la struttura tubolare che sorreggeva le insegne — due pannelli curvilinei che seguivano le linee sinuose della facciata del grattacielo — ha ceduto, causando il collasso parziale di una delle due scritte sui pannelli della facciata. Al momento non è ancora noto cosa verrà installato in sostituzione, ma è probabile che Generali provveda alla ricostruzione dell’insegna.

L’insegna, di colore rosso e alta circa 15 metri, era stata montata nel 2018, un anno dopo il completamento della torre.

La Torre Generali, progettata dall’architetta Zaha Hadid, è alta 177 metri, conta 44 piani ed è stata completata nel 2017. Con l’aggiunta dell’insegna, l’altezza complessiva ha raggiunto circa 190 metri. All’interno dell’edificio lavorano oltre 2.000 dipendenti del gruppo assicurativo Generali. (al LINK anche la spiegazione di com’era la struttura tubolare dell’insegna)

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Valter Repossi,
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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Fiera Tre Torri – Torre Hadid: cantiere per la rimozione delle insegne Generali”

    • Totalmente d’accordo! E mi meraviglio che non ci siano regole che limitino le dimensioni delle insegne pubblicitarie applicate sulle strutture architettoniche.

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  1. Vabbè il rosso Generali, ma qualcosa di più estetico? Quel cappellone proprio bruttino con tutti quei tubi dietro che non sono invisibili

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  2. Si può sapere quanto (e se) intasca il Comune di Milano e sulla base di quale concessione pubblicitaria, visto che quell’ obbrobrio rosso non esisteva ancora quando hanno deliberato le tariffe? Hanno accettato una scia o hanno negoziato qualcosa?
    La Hadid si rivolta ancora nella tomba da quel 2018, e forse da lassù ha mandato un segnale. Toglietela e basta

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    • Possiamo condividerne o meno l’estetica, ma stiamo parlando di un’insegna che contraddistingue la proprietà dell’immobile e la sede della società, non di un cartellone pubblicitario, credo siano due cose diverse.

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    • Ha ragione Mario. Non si tratta di pubblicità visto che il palazzo è di proprietà privata di Generali, quella è l’insegna che distingue il loro quartier generale. Possa piacere o no ma è stata progettata dallo studio Zaha Hadid Architects e io la trovo interessante come statement, rosso fuoco, di sicuro volge perfettamente la funzione di contraddistinguere l’edificio dagli altri e dalle altre compagnie. Questa è la logica di mercato comunque, meglio di Times Square o Piccadilly Circus.

      Poi Milano è piena di pubblicità onnipresente tipo il mega logo Emporio Armani sull’hangar di Linate visibilissimo da tutti quelli che atterrano o il loro mega cartellone pubblicitario su Via Mercato, cha comunque ha sempre buon gusto, per poi passare invece alle orribili pubblicità che coprono tram e metropolitane, o le strade di periferia.

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