Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: agosto 2025

Milano Centro Storico.

Aggiornamento fotografico di agosto dal cantiere per il ripristino in superficie delle aree interessate ai lavori per la costruzione della stazione M4 Sant’Ambrogio e il collegamento con la linea M2 Sant’Ambrogio. Il ripristino riguarda una parte di piazza Sant’Ambrogio, via San Vittore, via De Amicis e via Giosuè Carducci, dove si trovava l’area occupata per oltre 8 anni dal cantiere della M4. La metropolitana è stata aperta interamente lo scorso 12 ottobre 2024 (la prima parte venne aperta il 26 novembre 2022), mentre il tunnel di collegamento è stato aperto al passaggio il 21 febbraio 2025.

Mentre pochi giorni fa vi avevamo mostrato l’avanzamento del montaggio della torretta ascensore a lato della pusterla, questa volta vi mostriamo la situazione del cantiere verso via Olona e allacciamento con la ciclabile della via.

Via San Vittore.

Certo che potrebbero raschiare la superficie dei masselli e tirar via le vernici dei vecchi segnali stradali, ora collocati nella nuova posizione, sembra un vero collage di tasselli di un puzzle mal fatto.

Concludiamo con l’area di piazza Sant’Ambrogio e la fossa della Pusterla (la distesa di cemento).

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
  • Sant’Ambrogio, M4, M2, Metropolitana, Cerchia Navigli, Via De Amicis, Via Carducci, Scavo, Archeologia, via San Vittore, Porta Vercellina, Cooperativa Archeologia, San Gerolamo
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere M4 Sant’Ambrogio: agosto 2025”

  1. Cosa dire: un tempo qui sorgevano mura, torri e acque difensive; oggi, la fossa della Pusterla e la strada che la costeggia offrono una nuova fortificazione: quella del cemento, invalicabile per ogni forma di vegetazione.

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  2. Lavori infiniti, interminabili, estenuanti. Qualità, gusto e lentezza in perfetto stile sindaco. Non capisco proprio come le persone fanno a sopportare una roba del genere.

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    • Bisogna sopportare obtorto collo. Non puoi fare altro.
      Interminabili lavori.
      Percorsi pedonali impossibili .
      A volte per semplici spostamenti di pochi passi si è costretti a lunghi corridoi obbligati.
      Assoluta mancanza di coordinamento tra i vari lavori. Aiole verdi scarsissime.Solo sampietrini incrementati scomodi e non permeabili.

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    • Ma infatti non capisco.
      I lavori non andrebbero mai fatti per non disturbare il sonno e la siesta signora mia.

      Men che meno i lavori per avere una metropolitane nuova che tanto noi ci muoviamo con autista e limousine mentre questi pezzenti ancora vanno con i mezzi pubblici.

      È proprio uno scandalo non riconosco più la milano mia.

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  3. Lamentoni, è da 10 anni che si conoscono i dettagli delle sistemazioni in superfici. Solo adesso all’improvviso vi accorgete delle DISTESE DI CEMENDOH?

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  4. E poi il Sindaco ha il coraggio di dire che Milano rispetto a 20 anni fa è migliorata… Trasporti, Sanità, Prezzi per gli affitti, Viabilità, Sicurezza dei cittadini o la presenza costante dei vigili di quartiere? Mahhh mi sarò persa qualcosa, e pure sono nata e cresciuta a Milano e ora mi sembra una bella vetrina da guardare.

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    • Cara Claudia….pure io son nata e cresciuta in quella che fino agli anni 80 ho pensato essere una bella, colta, ricca di storia e di iniziative…..città. Soprattutto ricca di EDUCAZIONE verso il bene comune, farti di cose e persone. Poi pian piano la decadenza; fatta di piccoli gradini tollerati o non percepiti, eccoci arrivati al burrone! Non credo sia bella da guardare nemmeno per quella massa di turisti del mordi-e-fuggi. Non sono alcuni (ammirevoli) Musei a decretare la bellezza di un posto bensì la qualità della vita di noi tutti residenti. Diciamocelo: qui stiamo male! Per tutte quelle cose che tu stessa hai elencato e per tanto altro ancora…. se Milano non cura i suoi cittadini perde il cuore. E non è più Milano. Forse già non lo è più. Un caro saluto

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  5. Sul fatto che dobbiamo rassegnarci ai ritardi mi sembra incredibile. Non ci sono penali per l’impresa? Possibile che non debba rispondere di queste lungaggini? Ammesso che qualcuno in Comune chieda conto. Fra qualche settimana è un anno dall’apertura della tratta e siamo qui ancora a commentare i lavori dei marciapiedi?!?!?

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