Milano | Centrale – Rinnovo per Palazzo Galbani in via Fabio Filzi 25

Milano, Centrale.

Nel 2024 Dils ha agito in qualità di advisor nella vendita di un prestigioso immobile cielo-terra situato in via Fabio Filzi 25 a Milano. La proprietà, ceduta da un fondo immobiliare gestito da un primario investitore istituzionale, è stata acquisita da Domo Media S.p.A., società specializzata nello sviluppo di progetti innovativi e sostenibili.

L’edificio sorge nel cuore del Centro Direzionale di Milano, un hub moderno e dinamico che ospita numerose aziende nazionali e multinazionali, strategicamente posizionato vicino alla Stazione Centrale e alle linee metropolitane M2 e M3. Il complesso è composto da dodici piani fuori terra e tre piani interrati con parcheggi e spazi accessori.

Costruito tra il 1956 e il 1959 dagli architetti Eugenio ed Ermenegildo Soncini, in collaborazione con gli ingegneri Pier Luigi Nervi e Giuseppe Pestalozza, Palazzo Galbani rappresenta uno dei più significativi esempi di integrazione tra architettura e ingegneria nella Milano del dopoguerra. L’edificio principale, una torre a pianta ottagonale allungata alta quasi 40 metri per 11 piani, è affiancato da due corpi minori destinati originariamente a un ristorante self-service e a una banca.

Elemento distintivo della torre è la sua forma prismatica asimmetrica, rastremata verso le estremità, concepita per unire valore architettonico e funzione pubblicitaria, come dimostrava la scultura geometrica posta in sommità, realizzata dall’artista Enrico Ciuti e poi rimossa, visibile solo nelle vecchie foto d’poca.

Dal punto di vista tecnico, Nervi adottò una struttura a scheletro con pochi pilastri e solai corrugati spessi appena tre centimetri, realizzati con elementi prefabbricati a V. Questa soluzione ridusse al minimo gli ingombri strutturali, garantendo massima flessibilità distributiva e permettendo di rispettare le altezze massime imposte dal piano regolatore. Le piegature dei solai, lasciate a vista, creano un suggestivo effetto ondulato, particolarmente scenografico nell’atrio, dove si combina con ampie superfici in cristallo verde-azzurro. L’intero edificio è rivestito con curtain wall in alluminio anodizzato e vetri atermici verdi.

In origine sede di rappresentanza della Galbani S.p.A., che trasferì i propri uffici da Melzo a Milano nel 1960, l’immobile sorge di fronte al Grattacielo Pirelli di Gio Ponti, altro capolavoro della collaborazione con Nervi.

L’attuale proprietario ha programmato un intervento di ristrutturazione integrale, volto a soddisfare la crescente domanda di spazi moderni e sostenibili da parte di tenant di alto profilo. Il progetto, ancora misterioso, è seguito da Park Associati. Speriamo solo che questo bell’esempio di “international style” venga preservato. Sul cartello compare la scritta: edilizia abitativa, ristrutturazione (che venga convertito da uffici ad abitazioni?)

Milano – Centrale Centro Direzionale – Via Fabio Filzi 25 > Palazzo Galbani (nella mappa Urbanfile codice: CEN16) (terziario residenziale ?) (ristrutturazione) (riqualificazione) (manutenzione straordinaria) 

  • edificio costruito nel 1959 su progetto degli architetti Eugenio ed Ermenegildo Soncini, in collaborazione con gli ingegneri Pier Luigi Nervi e Giuseppe Pestalozza
  • inizio cantiere: 05-2025
  • conclusione cantiere:
  • committente: Domo Media S.p.A.
  • progetto architettonico: Park Associati
  • facciate: 2XL
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Paolo Monti, Milano Sparita (Le foto d’epoca sono immagini diffuse in rete e pertanto non di nostro possesso. Non si conosce autore e proprietario, a meno che non sia riportato sulla foto con watermark, che in quel caso noi segnaliamo. )
  • Centro Direzionale, Centrale, Stazione Centrale, Via Fabio Filzi, Via Pirelli, Palazzo Galbani, International Style

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Centrale – Rinnovo per Palazzo Galbani in via Fabio Filzi 25”

  1. Per me questi palazzi andrebbero tutti abbattuti e basta per fare spazio alla vera modernità e internazionalità (che possa fare anche skyline)
    Mi si dica quel si vuole
    Stessa cosa vale per torre martini, torre velasca e torre breda e tanti altri..
    Questi non sono per nulla belli, per nulla armoniosi, per nulla storici, solo schifosamente socialisti di un epoca vecchia caratterizzata da una proliferazione architettonica senza freni brutalista e l’italia che in europa è seconda solo all’est sovietico.

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  2. Ma quanto sei ignorante? Studia un po’ di architettura prima di dire ste scemenze. Insulti edifici che sono pietre miliari del dopoguerra milanese e italiano disegnati da grandi progettisti che ancora ispirano gli architetti odierni.

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