Milano | Sesto San Giovanni – Nuova Stazione FS: ottobre 2025

Milano, Sesto San Giovanni.

Ottobre 2025. Era da luglio che non vi proponevamo un aggiornamento fotografico dal cantiere per la nuova stazione FS di Sesto San Giovanni, progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners in collaborazione con SCE Project e promossa da COIMA SGR insieme a Redo SGR. La stazione sarà di fatto il primo fondamentale tassello di questa titanica operazione che risanerà la vasta area della cittadina industriale delle acciaierie Falck.

I lavori di costruzione della nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni sono stati affidati a Cimolai Spa dopo una gara pubblica indetta da Milanosesto Spa, la società proprietaria delle immense aree ex Falck al centro di uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana, partiti con l’intervento denominato “Unione 0“.

Mentre la vecchia stazione, costruita nel 1969, è stata completamente rasa al suolo nel luglio del 2024.

Qui di seguito molte immagini dal cantiere dove si vede bene la lunga passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, posta al di sopra della linea ferroviaria esistente, dove sono in corso le operazioni per completare la nuova infrastruttura. La copertura della struttura è completamente vetrata e supporta 2.400 mq di celle fotovoltaiche che renderanno il nuovo edificio autonomo dal punto di vista energetico.

Al posto della vecchia stazione hanno realizzato le scale di accesso alla stazione-ponte e un fabbricato basso in cemento armato, uno dei due ai lati dell’ingresso principale ala stazione. Hanno chiaramente recuperato e integrato il vecchio tunnel di collegamento per i binari.

Mentre la stazione di Sesto San Giovanni ha proseguito nello svolgere la sua funzione i lavori, come si vede, sono andati avanti. Si percepisce bene la firma di Renzo piano, con la sua architettura “tecnica” e leggera. Noterete anche che la struttura a ponte ha una maglia metallica invece dei parapetti in cristallo, sicuramente una soluzione esteticamente meno bella, ma posta forse a evitare atti vandalici come scritte e scarabocchi.

Milano – Sesto San Giovanni – Piazza Primo Maggio > Stazione FS Sesto San Giovanni (nella mappa Urbanfile codice: SSGU8) (terziario residenziale commerciale) (nuova costruzione con demolizione ristrutturazione) (riqualificazione) (manutenzione straordinaria) 

  • inizio cantiere: 2021
  • conclusione cantiere:
  • committente: COIMA SGR e Redo SGR
  • progetto architettonico:  Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners in collaborazione con SCE Project
  • Referenze immagini: Duepiedisbagliati; Roberto Arsuffi
  • Sesto San Giovanni, Stazione, Trasporti, Progetto, Riqualificazione, Milanosesto, Renzo Piano Building Workshop, Ottavio Di Blasi & Partners
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Sesto San Giovanni – Nuova Stazione FS: ottobre 2025”

  1. Sono perplesso. Bella sarà anche bella ma si riuscirà a tenerla pulita e mantenuta in ordine? Tutte queste superfici vetrate, la soluzione a ponte, scale mobili e percorsi sali e scendi… non voglio essere disfattista ma in Italia non siamo proprio in grado di mantenere decenti strutture così complesse. Spero di essere smentito.

    Un consiglio se c’è qualche progettista di stazioni ferroviarie: bisognerebbe copiare dai più bravi in assoluto a fare le stazioni, a mio parere sono gli svizzeri: interscambi diretti, rampe e non scale mobili, materiali durevoli, banchine ampie e pensiline senza inutili colonne e colonnine che rubano spazio di movimento…

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    • in realtà basterebbe costringere il team di architetti che progetta le nuove stazioni a fare il pendolare in quella stazione per un mese. Io ancora non ho perdonato chi ha rifatto Porta Garibaldi con quel dannato collo di bottiglia per scendere al mezzanino della Metropolitana

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    • A Zurigo sono in cemento esposto… qua frignereste subito, direste che dopo due secondi sarebbero imbrattate.

      che poi son d’accordo le nostre facciano abbastanza pietà, tuttavia riconosco che alcune questioni strutturali e sociali non siano da attribuire a designer ed architetti

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