Milano Arch Week 2025: sette giorni per capire come cambiano le città

Milano Arch Week torna da lunedì 27 ottobre a domenica 2 novembre 2025, e si allarga a tutta la città: Politecnico di Milano, Triennale Milano e una rete di luoghi diffusi ospitano talk, performance, film, incontri e passeggiate urbane dedicati al tema di quest’anno, “Inequalities and Architecture”. La rassegna è promossa dal Comune di Milano, dal Politecnico e da Triennale Milano, e curata da Nina Bassoli (Triennale Milano) e Matteo Ruta (Politecnico di Milano). 

L’idea è molto chiara – ed è esattamente il tipo di cosa che Urbanfile go Out ama raccontare: usare l’architettura non come esercizio per addetti ai lavori, ma come lente per leggere Milano qui e ora. Le disuguaglianze tra centro e periferia, l’accesso alla casa, gli spazi pubblici, la mobilità, perfino come mangiamo e come ci prendiamo cura della salute: tutto viene messo sul tavolo. 

Quasi tutti gli appuntamenti sono gratuiti (serve però prenotarsi per alcuni eventi e per le performance teatrali in Triennale).


Perché andarci anche se “non fai l’architetto”

Perché Arch Week è diventata sempre meno convegno accademico e sempre più “festival urbano”: talk aperti al pubblico, visite, film la sera, ospiti internazionali, laboratori nei quartieri, momenti anche molto pop (tipo le proiezioni serali e le passeggiate tematiche). Sono oltre 40 eventi in circa 30 sedi, dai campus universitari ai distretti di quartiere, fino alla Triennale affacciata su Parco Sempione.

Il tema 2025, “Inequalities and Architecture”, guarda alle disuguaglianze urbane: ricchezza e povertà che vivono a pochi isolati di distanza, l’accesso ai servizi, la qualità dello spazio pubblico, la sostenibilità che non è solo ambiente ma anche equità sociale. 

Detto meno teorico e più “go out”: è la settimana in cui Milano si domanda chi resta indietro quando la città corre.


Gli highlight giorno per giorno

Qui sotto trovi gli appuntamenti più interessanti (quelli “da portare un amico e poi andarvi a bere qualcosa”), con orari e luoghi.

Lunedì 27 ottobre – Politecnico di Milano (Campus Leonardo)

  • Ore 16.30 → “Architetture per la salute”: come gli spazi possono includere, curare, ridurre le barriere.
  • Ore 18.00 → Lecture inaugurale di Dominique Perrault, archistar francese (Bibliothèque nationale de France), alla presenza delle istituzioni cittadine e accademiche. È l’apertura ufficiale di Arch Week. 
    Luogo: Politecnico di Milano, Campus Leonardo (via Bonardi 9). Ingresso libero, spesso con registrazione.

Martedì 28 ottobre – Politecnico di Milano

  • Ore 17.30 → Lecture di Deacon Marvel (Buckminster Fuller Institute): ricerca tra tecnologia e visione sistemica della città.
  • Ore 18.30 → Lecture di Didier Faustino, che lavora sul rapporto tra corpo e spazio, architettura e performance. 

Mercoledì 29 ottobre – da Buckminster Fuller a Carlo Ratti

  • Pomeriggio → Inaugurazione del padiglione “The Buckminster Fuller Project – Geodesic Visions”, che rilegge le cupole geodetiche e l’idea di struttura leggera come futuro sostenibile.
  • Ore 18.30 → Lecture di Carlo Ratti (MIT Senseable City Lab, curatore della prossima Biennale Architettura di Venezia): città come infrastruttura sensibile, dati come materiale urbano. Evento al Politecnico. 

Giovedì 30 ottobre – la Triennale diventa quartier generale
Da qui Arch Week si sposta (anche) in Triennale Milano, viale Alemagna 6, e prende un taglio più pubblico. 

  • Ore 12.30 → Lecture di Tosin Oshinowo, architetta e designer nigeriana che lavora su identità culturale e sostenibilità, con il talk “Alternative Urbanism: Self-Organising Systems of Indigenous Market”.
  • Dalle ore 18.00 → Annuncio del “Premio italiano di Architettura 2025”, premio curato da Triennale Milano e MAXXI che celebra il miglior edificio degli ultimi tre anni, più un premio alla carriera. La relativa mostra resta aperta fino al 2 novembre. 
  • Tutto il giorno → “Grandi utopie portatili. Alessandro Mendini by Stefano Casciani”: presentazione del volume che racconta Mendini tra progetto, utopia e biografia personale. 
  • Sera → Proiezione “Miralles”, ritratto di Enric Miralles, uno degli architetti più influenti della scena spagnola contemporanea. 

Venerdì 31 ottobre – The Space of Inequalities

  • Dalle ore 09.00, in Triennale Milano: grande convegno “The Space of Inequalities. Environment, Mobility, Citizenship”. Urban Dialogues e tavola rotonda tra realtà internazionali che lavorano su cittadinanza, diritti urbani, mobilità, casa. È uno dei momenti “politici” dell’edizione.
  • Ore 18.00 → Cristina Gamboa (cofondatrice dello studio cooperativo Lacol di Barcellona) parla di architettura come infrastruttura comunitaria.
  • Ore 19.00 → Lesley Lokko (fondatrice dell’African Futures Institute e curatrice della Biennale Architettura 2023) interviene sul legame tra architettura, decolonizzazione e formazione. Entrambi gli incontri sono in Triennale Milano.
  • Ore 20.00 → Film “Still Here” di Suranga D. Katugampala, proiettato nello spazio Gioco della Triennale. (Cinema dopo i talk = perfetto per chi vuole fare serata “cultura+film” senza cambiare zona.) 

Sabato 1 novembre – maratona internazionale in Triennale
La Triennale diventa un palco continuo di voci dal mondo:

  • Ore 15.00 → Dieter Leyssen (51N4E, Bruxelles): rigenerazione urbana come patto tra spazio pubblico, istituzioni e cittadini.
  • Ore 16.00 → Tobias Armborst (Interboro, Brooklyn/Detroit): progettare con le comunità, non solo per le comunità.
  • Ore 17.00 → Joshua Bolchover (RUF – Rural Urban Framework, Hong Kong): come si lavora nei territori borderline tra urbano e rurale.
  • Ore 18.00 → Marina Otero Verzier: dati, logistica, infrastrutture invisibili e il loro impatto spaziale.
  • Ore 19.00 → Rozana Montiel (Città del Messico): architettura sociale e spazio pubblico come strumento di emancipazione.
  • Ore 20.00 → Proiezione “Orlando, My Political Biography” di Paul B. Preciado: identità, corpi, genere e spazio. Triennale Milano. 

Domenica 2 novembre – corpo, città, materiali

  • Ore 17.00 → Lecture di Virginia San Fratello (studio Rael San Fratello): stampa 3D, nuovi materiali, sperimentazione tra arte e architettura.
  • Ore 18.00 → Talk con Emil Grip (Limbo Accra): cosa significa “riciclare” strutture incompiute nelle città dell’Africa occidentale e trasformarle in luoghi vivi.
  • Ore 18.30 → Azione urbana guidata da Sarah Ackland: una corsa di 5 km che parte dal Palazzo dell’Arte per discutere, nel corpo e nello spazio, il rapporto tra genere e città.
  • Ore 20.00 → Proiezione “La Storia del Frank e della Nina”, film di Paola Randi girato dentro le contraddizioni della Milano contemporanea. Tutto in Triennale Milano. 

Come partecipare (info pratiche)

Date
Da lunedì 27 ottobre a domenica 2 novembre 2025. 

Dove

  • Politecnico di Milano – Campus Leonardo (via Bonardi 9 e aree limitrofe): soprattutto le lecture di lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29 ottobre, inclusa l’apertura ufficiale con Dominique Perrault e l’intervento di Carlo Ratti. 
  • Triennale Milano, viale Alemagna 6 (Parco Sempione): da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre diventa il centro del programma con talk, premi, cinema serale e performance. 

Orari indicativi

  • Talk e lecture: pomeriggio/sera (spesso a partire dalle 16.30 o 17.00). 
  • Sessioni tematiche e tavole rotonde: già dal mattino, ad esempio il convegno “The Space of Inequalities” del 31 ottobre inizia alle 09.00. 
  • Proiezioni: fascia 20.00, ogni sera dal 31 ottobre al 2 novembre in Triennale. 
  • La Triennale è aperta tutti i giorni con programmazione continua tra le 10.00 e le 18.00, e la sera per gli eventi speciali. 

Quanto costa

  • Ingresso libero per la gran parte degli appuntamenti, fino a esaurimento posti.
  • Le performance teatrali al Triennale Milano Teatro (es. “Monument DA”, 28 e 29 ottobre ore 19.30) e alcuni eventi live richiedono biglietto/registrazione. 

Serve prenotare?
Sì, per le lecture più attese e per alcuni incontri la prenotazione è consigliata/obbligatoria; si fa tramite i siti del Politecnico e della Triennale. 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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