Milano, Scalo Romana.
Dicembre 2025. Aggiornamento fotografico dal cantiere iniziato nel febbraio 2024, per la costruzione della nuova torre sita nell’area dello Scalo Romana.
Si tratta della Torre Faro, un progetto di Patricia Viel per ACPV Architects, per un nuovo complesso per uffici che prevede la riqualificazione degli edifici esistenti del primo Novecento, sia esternamente che internamente, la costruzione di una stecca sul retro, lungo il perimetro dello Scalo Romana e di un nuovo elemento iconico, la torre, che raggiungerà un’altezza di 145 metri.

Questa è la situazione nei primi giorni di dicembre. Da qualche giorno le vecchie palazzine industriali che saranno integrate e recuperate nel progetto, sono state impacchettate dalle impalcature.
Milano – Scalo Romana – Piazza Trento – NEW BUILDING TRENTO – A2A (Torre Faro) (nella mappa Urbanfile codice: SCR1) (terziario) (nuova costruzione con demolizione) (riqualificazione)
- inizio cantiere: 02 – 2024
- conclusione cantiere:
- committente: (A2A spa)
- progetto architettonico: ACPV Architects



































Attorno all’area, tra via Crema, PIazza Trento e via Palladio, sono in corso alcuni interventi nei sottoservizi della zona.
Il primo che vi mostriamo, quello in via Crema, è mirato per ristrutturare e rimettere in servizio la Centrale Acqua Potabile di via Crema del Sistema Idrico Integrato del Comune di Milano.



Mentre in via Palladio sono in corso i lavori per ampliare e migliorare la rete A2A di teleriscaldamento.



- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Torre Faro, Piazza Trento, A2A, Scalo Romana, Via Crema, Antonio Citterio e Patricia Viel, ACPV Architects
Un intervento di cui non ne avevamo proprio bisogno, visto la quantità di palazzi per uffici in Milano.
Mi pare un po’ semplicistica questa tua affermazione: è vero che in tutte le operazioni immobiliari c’è sempre in agguato il fattore “speculazione”, ma è anche vero che col passare degli anni le aziende cambiano, gli standard edilizi cambiano, le esigenze dei lavoratori cambiano, ecc. e questi cambiamenti portano anche alla costruzione di nuovi edifici più adeguati alle nuove esigenze. Non sempre è possibile o conveniente trasformare o ristrutturare o semplicemnte trasferire la sede aziendale da un edificio esistente ad un altro esistente. Non so questa operazione di A2A come si collochi in questo quadro ma, ecco, non semplificherei troppo.
Saluti
Non sei tu ad averne bisogno, ma A2A, magari si…A2A si costruisce una nuova sede su un terreno di sua proprietà, per dismettere i vari contratti di affitto delle sedi oggi in utilizzo e/o rivendere gli uffici di proprietà, con l’obiettivo di ottimizzare le spese. Siccome a nessuna società piace sprecare i soldi, vorrà dire che A2A ne aveva bisogno. Capito?
Mi pare un po’ semplicistica questa tua affermazione: è vero che in tutte le operazioni immobiliari c’è sempre in agguato il fattore “speculazione”, ma è anche vero che col passare degli anni le aziende cambiano, gli standard edilizi cambiano, le esigenze dei lavoratori cambiano, ecc. e questi cambiamenti portano anche alla costruzione di nuovi edifici più adeguati alle nuove esigenze. Non sempre è possibile o conveniente trasformare o ristrutturare o semplicemnte trasferire la sede aziendale da un edificio esistente ad un altro esistente. Non so questa operazione di A2A come si collochi in questo quadro ma, ecco, non semplificherei troppo.
Saluti
Restaurare costa molto più di costruire tra l’altro questa diventa una mini icona della azienda con la quale si fa pubblicità.