Milano | Lambrate – Parte la riqualificazione dell’edificio direzionale Rombon11

Milano, Lambrate.

Ha preso avvio la riqualificazione di Rombon11, l’edificio direzionale di Covivio situato a Lambrate. L’immobile si trova lungo uno degli assi principali del quartiere, oggi punto di connessione tra il tessuto residenziale di Feltre, l’area universitaria di Città Studi e quelle realtà creative e produttive che negli anni hanno contribuito a ridefinire l’identità della zona.


Via Rombon è infatti una delle strade che meglio riflettono la stratificazione tipica di Lambrate: dalla memoria agricola alle tracce industriali, fino ai più recenti processi di rigenerazione urbana. In questo quadro, il nuovo progetto di Rombon11 si inserisce come uno dei tasselli che stanno contribuendo alla ridefinizione dell’area.

Un’area in trasformazione


Negli ultimi anni via Rombon sta vivendo un costante processo di rinnovamento. L’intervento più visibile è sicuramente la riapertura dello storico Mercato Comunale (civico 43), rimasto chiuso per quasi dieci anni e oggi trasformato da Sogemi in uno spazio multifunzionale dedicato alla vendita, alla ristorazione e alla socialità di quartiere.


A questo si aggiungono anche alcuni interventi di riqualificazione dello spazio pubblico. Nelle ultime settimane sono infatti partiti i lavori sul controviale nord di via Rombon, nel tratto compreso tra via Passo Sella e via Maniago, per circa 400 metri di sviluppo.
L’intervento prevede nuove superfici verdi, aree drenanti e una riduzione della carreggiata, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la qualità dello spazio stradale, in particolare nel tratto prospiciente la scuola.

La strada è inoltre uno dei principali collegamenti verso il Quartiere Feltre, l’importante insediamento INA-Casa progettato tra gli anni ’50 e ’60 da architetti come Gardella, Mangiarotti, De Carlo e Baldessari. Un intervento allora innovativo, organizzato attorno a grandi spazi verdi pubblici che ancora oggi caratterizza il paesaggio urbano della zona.

Vicino allo snodo tra via Rombon e via Bassini si trova la Stazione di Lambrate, opera dell’architetto Ignazio Gardella, che continua a rappresentare uno dei principali punti di accesso al quartiere insieme alla linea M2 della metropolitana.

In mezzo a edilizia moderna e interventi più recenti sopravvivono anche testimonianze storiche, come la Villa Busca Serbelloni (civico 41), residenza settecentesca conosciuta anche come “La Palazzetta”. L’edificio, uno degli ultimi a ricordare il passato rurale della zona, è attualmente interessato da un intervento di ristrutturazione ormai prossimo alla conclusione.

Lambrate, tra memoria industriale e vocazione creativa


Il quartiere ha conosciuto nel tempo cambiamenti radicali. Da borgo sulle rive del Lambro, divenne nell’Ottocento e nel Novecento un importante polo industriale: qui avevano sede la Faema e la Innocenti, dove nacque la Lambretta.


Con la crisi industriale degli anni ’70 molte aree produttive sono state dismesse e sostituite da nuovi insediamenti residenziali, come nel vicino Rubattino, oggi nuovamente interessato da cantieri e progetti culturali come la futura Magnifica Fabbrica della Scala.


A partire dagli anni Duemila, grazie anche alla presenza di vecchi capannoni riutilizzati come spazi espositivi, Lambrate è diventata un punto di riferimento per la scena creativa milanese, soprattutto durante la Design Week. Sebbene gli eventi non siano più diffusi come un tempo, la presenza di studi, laboratori e realtà indipendenti resta una componente importante dell’identità del quartiere.

Il progetto Rombon11

In questo quadro si colloca il progetto di riqualificazione dell’edificio di via Rombon 11. L’immobile, composto da nove piani fuori terra e due interrati, è stato interessato negli ultimi anni da una parziale vacancy che ha reso possibile programmare un intervento complessivo sulla struttura.

Il progetto di Covivio, firmato dallo Studio MEA, prevede:

  • una nuova facciata con serramenti e finiture moderni
  • un ingresso e una reception completamente ripensati e ampliati
  • il rinnovo degli spazi comuni, con maggiore attenzione alle aree di relazione
  • la trasformazione dell’ex mensa (350 mq, piano -1) in area break con coworking, sale meeting e deposito bici coperto, collegato ai piani con ascensori;
  • uffici riorganizzati in chiave flessibile, con impianti di nuova generazione e obiettivo di raggiungere la certificazione BREEAM In-Use – Excellent

Il settimo e l’ottavo piano sono già stati rinnovati, con l’ottavo livello completamente locato; gli altri piani verranno interessati dai lavori nel corso del prossimo anno.

L’intervento di Covivio si inserisce quindi in una trasformazione più ampia che coinvolge l’intero asse di via Rombon, oggi punto di collegamento tra memoria storica, quartieri residenziali, poli universitari e nuove centralità urbane, interessato anche da interventi sullo spazio pubblico e dal recupero di alcuni edifici storici.

Il progetto è contrassegnato nella nostra mappa con la sigla: LAM31

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Lascia un commento