Milano | Ambiente: basta poco per fare più verde

Prendiamo spunto da quanto detto dal Sindaco di Milano, Beppe Sala, al Corriere di Milano proprio oggi,

Corriere: Milano soffre anche una carenza di verde. Le promesse negli anni scorsi non sono state mantenute.
Beppe Sala: «La rigenerazione del territorio porterà a questo risultato. La città leader è Londra. Milano deve piantare più alberi, mettere il verde sui tetti, lavorare su ogni spazio disponibile. Dobbiamo decidere quanti e dove piantarli. Un discorso che si allarga necessariamente alla città metropolitana».

Ci siamo chiesti quale sia il grande impedimento che ancora non ha permesso questa operazione.

Forse i costi per gli interventi? In effetti non basta “bucare” un marciapiede e piantare un albero, occorre anche verificare cosa si trova sotto il marciapiede, tubi dell’acqua, condotte della luce o del gas, fibre e altro ancora. A volte probabilmente ci si mette anche la Soprintendenza, che per alcune piazze o vie, specie quelle del Centro Storico, non concede la piantumazione degli alberi perché provocherebbero un cambiamento radicale a luoghi storici che mai hanno visto alberature (ad esempio davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio o in piazza San Sepolcro).

Però volere è anche potere, come dice il proverbio.

Quante volte abbiamo dimostrato che alcune vie del centro città, il più penalizzato dal punto di vista del verde pubblico, cambierebbero aspetto con aiuole o alberature?

La nostra battaglia più feroce l’avevamo condotta quando il Comune decise di allargare i marciapiedi in viale Monte Grappa dopo la realizzazione della pista ciclabile che ci ha lasciato un viale (a Milano i viali sono vie a grande scorrimento e non vie alberate) fatto di catrame senza senso. Ai tempi decidemmo di scrivere all’allora assessore all’arredo urbano, tanto ci sembrava assurda la soluzione adottata.

Riproponiamo la mappa che avevamo cercato di creare con segnate le alberature stradali in città (non è una mappa scientifica, quindi la posizione delle alberature non è sempre precisa). Così si può avere un idea di come sia presente il verde a Milano nei viali (pallini verdi) e come potrebbero diventare alberate altre vie che al momento non lo sono (pallini rossi), sempre secondo noi.

Mappa_Alberature_Milano_1

Con i nostri fotomontaggi abbiamo mostrato quanto cambino le strade con le alberature o anche con semplici aiuole. Più verde certamente contribuirebbe a migliorare anche di poco l’aria in città. Certo la questione non è così semplice, ma di sicuro avremmo una città ordinata e forse più pulita.

Ecco la nostra proposta per viale Monte Grappa:

Invece ecco com’è.

Avevamo persino reso più bello il Tribunale di Milano:

In Via Verziere e Via Larga, vie inutilmente larghe che potrebbero essere più vivibili con bei filari d’alberi:

Ma anche piccoli interventi, come abbiamo più volte fatto e come potete vedere in questa serie di articoli.

Quindi, per concludere, perché non iniziare a studiare spazi verdi dove ora ci sono solo distese di catrame, parcheggi brutti e spazi urbani indefiniti?

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

49 commenti su “Milano | Ambiente: basta poco per fare più verde”

  1. Tutto pienamente condivisibile.
    Suggerirei però al Comune di fare attenzione anche alle essenze che si pianteranno (si spera numerose) negli anni a venire.
    Le sofferenze da inquinamento sono riconducibili nella stragrande maggioranza dei casi ai mesi autunnali-invernali.
    Occorre quindi pensare all’utilizzo massivo di sempreverdi (ad esempio magnolie) altrimenti sarà dura ripulire l’aria.

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  2. Bella idea, Milano sarebbe meravigliosa ed europea, poi però come a Roma ci sarebbe l’enorme problema del GUANO e degli stormi come già accade in Stazione Centrale e tutta Milano diverrebbe un cacatoio, per non dire le foglie che tapperebbero i tombini. La scarsa manutenzione delle città italiote concepisce solo un materiale adatto all’italiota modus vivendi: l’asfalto.

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  3. Eh ma non lo sapete che alberi e piantumazioni varie, agli occhi sempre vigili della nostra beneamata soprintendenza, sono FALZI STOHRICI!!1

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    • Pensavo che la vexata quaestio del falso storico in botanica fosse stata superata dalla piantagione di banane e datteri all’ombra del Duomo?

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        • Anche gran parte degli alberelli messi a dimora dal Comune sono di solito “installazioni temporanee” 🙂 (a parte la battutaccia, credo tu abbia ragione)

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          • Ben detto.
            Ad oggi non siamo in grado di garantire nemmeno la sopravvivenza delle giovani piante da un anno all’altro. La siccità estiva fa stragi e conviene sostituire l’alberello l’inverno successivo invece di irrigare seriamente quelli piantati. In questo modo come possiamo pensare di mantenere ed incrementare il patrimonio arboreo a fini anti-inquinamento?
            Guardate via Venegoni/Olivieri: su 10 piante nuove 8 sono già marchiate per l’abbattimento. E il circo continua…

  4. Grande articolo!! Speriaml che non cada invano questa serie di proposte!
    Anche via farini che e’ attualmente nelle ore notturne una autostrada, farla diventare una zona 30 con filari di alberi , la renderebbe pmeno pericolosa e piu ecologica!

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  5. perfettamente d’accordo, tuttavia guardando la mappa ho la sensazione che sia i filari esistenti sia quelli proposti, mantengano un lieve squilibrio di diffusione nelle zone 5 e 6 rispetto alle altre, escluso ovviamente il centro storico.

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  6. Ancora aspettiamo gli interventi su Corso Sempione, dove si tratta solo di curare ed estendere le aiuole a prato, eppure sono ANNI che ci prendono in giro. E lì le Piante ci sono già!! Figurati se dovessero metterne a dimora delle nuove! Le uniche che si stanno piantano lo si deve ai privati (le stupende City life e Porta nuova)!!

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  7. Io vorrei capire i VERI motivi per cui NON si piantano nuovi alberi a Milano…

    1) I costi
    oppure
    2) la contrarietà dei RESIDENTI

    Perché sennò non mi spiego quanta inerzia…
    C’è qualcosa che non torna….

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    • Il problema è Maran e Sala, che non sono in grado di creare un piano del verde, che dia convenienza ai condomini e agli uffici di gestirlo privatamente.
      Il processo deve essere:
      1. tutti i milanesi vogliono più verde
      2. io assessore/sindaco cerco fondi pubblici e non li trovo,allora cerco fondi privati e non li trovo
      3. faccio un piano per far si che siano i condomini e gli uffici ad occuparsi del verde e in base alle spese sostenute abbasso le tasse per i servizi comunali, in quanto il condominio ufficio si sta occupando del verde pubblico al posto del pubblico.
      4. insisto per avere maggiore autonomia e far mantenere i soldi al comune. IMU deve rimanere al comune.

      Il comune al posto di piangersi addosso e fare degli incotri inutili spendendo soldi per promuovere gli scali invece di cercare dei soldi senza promozione come hanno fatto prima di lui per zona fiera e garibaldi porta nuova.
      Poi nelle interviste non dici nulla di nuovo e non dai evidenza di un progetto a lungo termine (Maran).

      Allora inizi a parlare dei navigli (Sala), così i soldi glieli da la comunità europea…insomma i soliti italiani, anzichè tenere i soldi la dove si crea ricchezza devono andare ad elemosinare per farsi ridare indietro quello che gli spetta…ma se vuoi cambiare le cose, le cose le fai…invece qui non c’è la volontà di cambiare vogliono insistere su sta storia dei navigli perchè non sono in grado di fare un piano del verde serio.

      E poi che metta sto ticket ad un euro per tutti quelli che entrano a milano con la macchina svegliaaaaaaaaaaaaa

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      • Sono d’accordo con un piano per il verde MOLTO più serio di quello attuale.ùe non in disaccordo con la tassa per i pendolari in auto.

        Insieme a tutte le misure strutturali per il traffico che ho condiviso nell’articolo che ho condiviso pocanzi…

        Però bisogna MUOVERSI.
        Qualcosa va fatta SUBITO.

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        • Una volta almeno dopo tot giorni di inquinamento si bloccavano le auto e per un po’ di anni si son fatte le domeniche programmate senza auto.
          OK, non serviva a molto ma almeno era simbolico, adesso manco si fa più quello…

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        • wf non è una tassa è un modo per tirare su risorse che Sala e compagnia bella non trovano per rendere milano ancora più bella, come la vogliamo noi a discapito di chi ogni giorno la inquina e se ne infischia di tutto…dicendo che fa schifo…

          Poi il fatto che i pendolari vivono un disagio è dovuto ai loro comuni province e regione italia che non sono stati in grado di creare un sistema dei trasporti efficiente, ma questo perchè lo sviluppo dell’hinterland non è stato minimamente regolato e si è creato nel nord di milano una città continua solo per avere la villetta e stare lontano dalla città che fa schifo….e adesso tutti dobbiamo vivere nello smog per colpa di queste scelte..

          Quindi ora lo pagano loro questo problema non io che vivo in città e non inquino…

          un’altra cosa è che tutti i residenti di questi comuni dell’hinterland dovrebbero andare dal loro sindaco a chiedere maggiori collegamenti se in tanti vengono a milano…invece tutti compreso i sindaci usano la macchina per fare tutto anche per andare a pisciare…capisci quindi che il cambiamento fuori da milano non avverrà mai…se non siamo noi a forzare con dei divieti ed obblighi per chi non risiede saremo sempre quelli che vengono inculati…

          Quindi basta subire…basta usare quei soldi bene con dei ritorni sul verde e sui trasporti…un euro non è una tassa 5 e 15 come sento dire si…perchè quando diventa insostenibile per i redditi allora poi solo i ricchi possono permetterselo e non è giusto. Con un euro invece non vai ad intaccare il reddito di nessuno e puoi fare tutto quello che adesso dici non ci sono risorse…ci sono se le usi bene…

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          • Capisco al 100%
            E sono d’accordo al 100%.

            Che poi sarebbe anche un bel modo per responsabilizzare chi vive nella hinterland sempre in auto.

  8. Scusate, ma via Larga con gli alberi è oscenae la necessità di riempire di alberi ogni buco possibile una oscenità ancor iu’ grande.
    Mi meraviglio che un sito che si propone come veicolo di conoscenza per l’architettura proponga tali banalità ed oscenità.
    Salute a tutti

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  9. Un’ albero non è mai un’oscenità.
    L’architettura più bella è quella che riesce ad integrarsi con la natura (o se volete, più semplicemente quella coperta, almeno parzialmente dalla vegetazione).
    Semmai via Larga è OSCENA SENZA ALBERI.
    Gli alberi ed il verde sono l’unica soluzione efficace all’inquinamento.
    Quindi: grazie Roberto

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  10. In realtà quattro alberi in croce non sono affatto la soluzione, ci vorrebbe un’alto volume di alberi per avere un minimo miglioramento, il centro di Milano, per sua conformazione, purtroppo non ha la possibilità di accoglierne una quantità adeguata. L’unica soluzione, chiara a tutti da tempo, per abbattere lo smog è abbattere il traffico in città attraverso le varie soluzioni di cui si discute da tempo immemore in questo sito (per fortuna).
    Con questo, ben venga più verde in città!!! sarebbe manna dal cielo…almeno per creare zone di ombra durante l’estate torrida.
    Sempre complimenti a UF per questi articoli!

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  11. un conto è dire che manca il verde in centro, l’altro che via Larga è bella alberata…. la bellezza di via Larga sta nei suoi palazzi, coprirli con dei platani è osceno.
    il centro di Milano nn è fatto per ospitare tutti questi filari inutili.
    fatevene una ragione

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    • Non ci perdere il sonno: tanto non succederà mai (almeno finchè non torna uno come Albertini che chiacchierava meno e lavorava di più…sarebbe bello vederlo all’opera in un contesto completamente diverso dagli anni 90 com’è la Milano del 2017)

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      • via Larga è fatta di palazzi dei primi decenni/metà del novecento, due filari di alberi per lato è un assurdo storico ed estetico.
        Gli alberi sì ma dove ci stanno bene, NON in via Larga e non nel centro storico di Milano.

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        • Allora in via Vincenzo Monti?? Non ci sono gli alberi? Se in via larga fosse piena di palazzi del 700 allora ti darei ragione, ma sono quasi tutti palazzi costruiti negli anni 60/70.

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    • E con “filari inutili” credo che non ci sia nulla da replicare.

      Vorrei capire dove nasce la fitofobia di certi milanesi…
      Proprio non la capisco.

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      • Dove starebbe la fitofobia?
        Solo un fitomaniaco potrebbe proporrefilari di alberi in via Larga.
        Alberi sì ma non dove non ci vanno esteticamente.
        Ma dove avete studiato?

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        • Dato che c’è qualcuno che trova bella Rosy Bindi e il ministro Valeria Fedeli, non mi stupisce che si trovino belli i palazzi di via Larga. Per quanto mi riguarda, fanno abbastanza schifo. Sia come architettura, sia come colore. Insomma: una cosa orrenda. Pertanto degli alberi in via Larga sarebbero un toccasana per l’occhio dei passanti e pure per i loro polmoni.
          Belli i palazza di via Larga? Ma roba da matti…

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        • Secondo me il folle sei tu, e ti chiedo io dove hai studiato arte e architetura tu?
          A porto marghera forse?

          Che non ci stanno bene gli alberi in uno stradone come via larga è una cazzata che non si può sentire… e piu’ si coprono i palazzi di via larga meglio è.
          Fatti ridare indietro i soldi per il corso di estetica (fatto da Fuffas), te li hanno rubati…

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  12. Ottimo articolo.

    Un contributo perchè non cada tutto nel vuoto e nel dimenticatoio, viene dall’art.10 dell Statuto Comunale di Milano, che dice:

    Art. 10 – Iniziativa Popolare
    1. I cittadini in numero non inferiore a 5.000 esercitano l’iniziativa popolare mediante la proposta di uno schema di deliberazione redatto nelle forme previste per la stessa. Il diritto di iniziativa può essere esercitato anche dai Consiglieri di Zona in numero da stabilire in sede di regolamento.
    2. Sulle proposte di iniziativa popolare l’organo competente delibera entro il termine fissato dal regolamento.

    A quel punto, o il Comune ci dice di no, oppure lo fa.

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  13. Mi chiedo una cosa: Una enorme area a sud di Milano – per intenderci: quell’area che va da M2 Famagosta fino ad Assago e alla tangenziale ovest – è formalmente parte del Parco sud. Un’area dove è vietato costruire ma dove praticamente non ci sono alberi. Insomma: una landa desolata.
    Posto che piantare alberi in centro e in vari viali cittadini è giustissimo, perché non riempire di centinaia di alberi e prati questa area grande – a occhio e croce – almeno 3 o 4 volte il paco Lambro. Per avere un’idea di quello che si potrebbe fare basta guardare su google maps l’enorme area situata tra l’aeroporto di Francoforte e la città.
    Se si vuole abbellire Milano e rendere meno afosa l’estate, aiuole e alberi in centro vanno benissimo. Ma se si vuole combattere l’inquinamento, un grande bosco è la cosa più importante da fare.

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    • Sebbene i boschi non dispiacciano…
      tuttavia:

      1. Laddove la città è a forte densita di pietra/asfalto il sole e il caldo si irraggiano dagli edifici e si moltiplica l’effetto calore se tra suolo e palazzi non vi sono alberi che fungono da intercettori di calore..
      Effetto radiatore che tutti sperimentano d’estate proprio in centro.

      2.Milano è carente soprttutto in verde VISIBILE e diffuso per le strade.
      Ha già molto verde concentarto nei parchi.
      MA QUESTO non migliora la qualità estetica edi vita della città poichè il 90% della nostra vita lo facciamo atraversando piazze e strade in catrame e senza verde…

      3. effetto grigio.
      Se non metti verde e colore naturale con la flora e arborea la città apparirà sempre triste, grigia e di cemento anche agli aocchi dei turisti e visitatori…

      Vedere commenti dei professori stranieri che vivono in città..
      Alla lunga se ne vann tutti da Milano per vivere “nel verde”(o tornano all’estero oppure vanno a vivere in brinzamiabrianzainfiore..)

      Non è bello. Così la città è una città dimezzata e senza potenziale (INESPRESSO).

      La città non cambia radicalmente volto se piazzi alberi dove nessuno li vede…
      immo.
      vale

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      • Scusa ma non ho cpaito il senso del tuo intervento. O meglio: lo capisco benissimo, ma non hai ribattuto a quanto ho detto visto che hai solo aggiunto delle precisazioni, senza tener presente che io non mi sono mai espresso contro gli alberi e le aiuole in città.

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        • Bhe hai ragione però semplicemente mi sembrava che tu intendersi dare priorità al parco agricolo sud rispetto alle piantumazioni “in strada”…

          Quindi spiegavo perché ero per la soluzione opposta..

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  14. Ma voi a volte non vi sentite presi in giro ? Questa giunta ha fatto del verde in centro ( via Larga, Piazza S.Agostino etc..) e delle vie ciclabili un cavallo di battaglia in campagna elettorale. Per questo motivo suppongo molti li abbiano votati e abbiano vito le elezioni. In 18 mesi, non solo non è successo nulla, ma di proposte e progetti nemmeno l’ombra. Sentire Sala che da Parigi, mentre i cittadini soffocano nello smog, tuona tronfio che a Milano devono essere piantati alberi ( come se fosse una novità) e che bisogna decidere quanti e dove, personalmente mi lascia a bocca aperta. Possibile che una squadra che ha fatto del verde una battaglia non abbia nemmeno un piano d’azione già studiato in tasca ? Quando sventolavano la proposta di una città a misura d’uomo avevano pianificato come o lo avevano semplicemente discusso al bar ?

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    • mi secca darti ragione purtroppo..
      e spero che serva a DARE LA SVEGLIAal comune sul tema degli alberi in città che stava a cuore moltissimo a Claudio Abbado…

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      • Vedi che fa bene lamentarsi, alla fine cambi idea anche tu…

        Maran è un incompetente, ha sbagliato quando era assessore alla mobilità creando piste ciclabili in modo errato (alcuni esempi viale tunisia, via stendhal), ha posizionato alcune stazioni del bike sharing sulla careggiata, quando il maciapiede era larghissimo e libero, non ha fatto nessun piano per i semafori intelligenti, ha solo commissionato uno studio del politecnico per farsi dire che se chiudono le strade il traffico diminuirà (assurdo se non crei più mezzi pubblici e posteggi)
        E dopo tutte ste minchiate è stato mantenuto al suo posto e poi spostato di assessorato per fare danni anche con il verde…
        E’ questo il problema dell’italia che non si guarda il merito ma solo il colore politico.
        Io l’avevo già capito che era un ragazzino con delle idee senza nessuno studio ed esperienza dietro ed è sbagliato mettere qualcuno senza esperienza a gestire una città.

        A non ultimo con il verde ha cambiato operatore creando disservizi in tutta la città, secondo me non ancora sanati.
        Ha fatto un bando per adottare il verde che non fa venire voglia a nessun condominio di adottarlo…insomma le ho dette quasi tutte…
        E adesso ci aspettiamo che forzi per mettere gli alberi? Non penso prioprio farà il suo compitino fino alla fine del mandato e non vedo l’ora che venga levato dal comune.

        Poi se lo rivotate allora non avete capito un cazzo…

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  15. Ma perchè è così difficile di piantare degli alberi a Milano? Aiuterebbero a migliorare la qualità dell’aria e toglierebbero automaticamente spazio alle auto. Bisogna agire!

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  16. Serve SUBITO un piano per il verde. Per tutta la città metropolitana di Milano. Con interventi programmati su tutta l’area. Siamo stanchi di vivere nella sporcizia e nell’incuria.

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  17. Perfetto mettere alberi e togliere parcheggi ma la cura attuale è del tutto carente, questa estate eravamo sommersi dalle erbacce alte anche quasi un metro che spuntavano ovunque anche attaccate ai semafori e sto parando di zone semicentrali !!!!

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