150 posti auto, tre riservati alle persone con disabilità, quindici posti moto, un’area rastrelliere con accesso libero per 138 bici e una velostazione con 140 stalli. Tutto collegato con una ciclabile che congiunge i rami esistenti di via Missaglia e via Dudovich alla M2.
Sono i numeri del nuovo parcheggio di interscambio Abbiategrasso M2, a Chiesa Rossa, un’opera decisa e finanziata con sei milioni di euro dal Comune di Milano, progettata e realizzata da MM e affidata alla gestione di ATM, aperta e fruibile da oggi.
Si tratta di un’infrastruttura attesa e strategica per il quartiere e per il sistema di mobilità cittadino, poiché permette a chi abita fuori Milano di lasciare l’automobile ed entrare in città con la metropolitana, evita che i veicoli dei pendolari occupino posti dedicati ai residenti del quartiere e ospita la seconda velostazione cittadina, la prima si trova nel parcheggio Comasina M3, che favorisce l’interscambio tra bicicletta e metropolitana, migliorando la prevenzione del furto grazie ad un sistema di videosorveglianza.
È prevista inoltre per l’autunno la realizzazione di un software evoluto che permetterà di tracciare gli ingressi e quindi prevenire ulteriormente danneggiamenti e furti.
“Con questo nuovo parcheggio di interscambio – commenta l’assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli – dopo l’ampliamento di Bisceglie con altri 460 posti, mettiamo finalmente a disposizione dei cittadini, dei pendolari e di tutta l’area metropolitana una nuova importante infrastruttura per il nostro sistema di trasporto pubblico, sempre più ispirato alla sostenibilità. Puntiamo a trasformare Milano in una città in cui il trasporto pubblico non solo funziona ma si sviluppa nel rispetto dell’ambiente”.
La realizzazione del parcheggio ha permesso anche alcune sistemazioni della viabilità limitrofa, a seguito di un confronto con il Municipio e con i cittadini dei quartieri interessati dai lavori, oltre alla piantumazione nei pressi delle vie Missaglia e Boifava di nuove piante.
Credo sia il tipico esempio di “parcheggio che attira traffico”. Palesemente sottodimensionato, sarà pieno fin dalle 8, però il fatto di “esserci” attirerà pendolari che poi molleranno l’auto dove possono.
esatto 150 posti? Per avere un risultato sperato di parcheggi ce ne vorrebbero decine di miglia sparsi in tutta Milano solo x i pendolari
non credo..prima del parcheggio le macchine parcheggiate nelle vie limitrofe erano appunto un centinaio.certo di parcheggi ce ne vorrebbero altri. Se poi la gente non lo usa e lascia la macchina dove capita per risparmiare pochi euro…. la parola ai vigili.
il costo di questo parcheggio non sono solo i 6 milioni ma lo spostamento di un distributore sopra ai pozzi di captazione dell’acqua potabile e la distruzione di un’area verde
ad oggi il cantiere è fermo a cusa di un ricorso che ha bloccato i lavori in qunto per legge non è possibile stoccare sostanze pericolose (carburanti) a meno di 200 metri dai pozzi.