Milano | Cinque Vie – Intervento ai marciapiedi di Via Circo: aggiornamento

Come abbiamo visto che davanti al Liceo Classico Statale “Tito Livio” e alla Scuola Media “Beltrami”, in via Circo (Carrobbio e Cinque Vie) sono in corso dei lavori per ridisegnare e allargare i marciapiedi.

Operazione per mettere in sicurezza l’uscita dei ragazzi dagli istituti scolastici. I marciapiedi sono stati allargati, restringendo la carreggiata per costringere le autovetture a rallentare. Come abbiamo visto però, la pavimentazione (originariamente un po’ sconnessa) coi sampietrini (cubetti di porfido) è stata rimossa in favore del catrame. Secondo noi operazione che non andava assolutamente fatta, perché vorremmo che tutto il Centro Storico venisse pavimentato in pietra.

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19 commenti su “Milano | Cinque Vie – Intervento ai marciapiedi di Via Circo: aggiornamento”

  1. Sono lavori stradali davanti a due scuole.

    E quando li programma il mitologico settore lavori pubblici del Comune? Esattamente quando riaprono, dopo 3 mesi di vacanze! 🙂

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  2. marciapiedi sono stati allargati, restringendo la carreggiata per costringere le autovetture a rallentare. 

    Godo.
    Quello che va fatto in tutta milano.

    Schifo totale invece per il catrame…

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  3. Come si fa a deturbare quella zona così iconica con il catrame.

    Basta ! E’ possibile che anche quel poco di bello rimasto venga rovinato da questi incompetenti ?

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  4. L’asfalto nella zona carrabile evita a ciclisti e “scooteristi” di “morire” a causa di San pietrini sconnessi (visto che ormai circolare col monopattino su un marciapiede è considerato un attentato alla pubblica sicurezza punibile con salate multe) (un bel gesto dell’ombrello ai giovani e meno giovani e ai turisti che hanno deciso malauguratamente di non usare moto e auto).

    Si poteva invece cogliere l’occasione per rifare i marciapiedi con beola (rossa scura) esteticamente più bella del bitume e magari un asfalto simile a quello delle ciclabili rosso “sbiadito”? ( Qualcuno del “mestiere” sa come si chiama?) , l’avevo visto in qualche strada forse di Milano non ricordo dove..

    Effettivamente come dice anonimo delle 7:46, geniale il settore lavori pubblici, complimentoni davvero per l’ottima organizzazione… il traffico e la città ringraziano! 🙁

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    • Ma sei serio ho queste cos’è proprio le pensi ? Quindi secondo te tutti i centri medioevali d’italIa andrebbero coperti di asfalto così ciclisti e motociclisti posso sfrecciare senza rischiare di cadere ?

      Amico mio.. tu non stai bene. Povera Italia !

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      • Io di testa sto benissimo sei tu che sei un maleducato cafone e pure analfabeta, lo sai che “o” è diverso da “ho”? (Con significato diverso). È una delle prime cose che insegnano alle scuole elementari, se le hai fatte (hai con la lettera H). Quanto ai San pietrini, è una strada solo pedonale? Non lo è! Quindi bisogna coniugare le esigenze di vari mezzi. Tu pensala come ti pare e ti faccio tanti auguri, sta di fatto però che i San pietrini li rimuovono (giustamente) un po’ ovunque dove la strada è anche carrabile (sia per i ciclisti, sia per ridurre il rumore delle auto), esempio? Direttamente dal centro storico nel quale sono nato e vissuto (e continuo a vivere felicemente), via Fatebenefratelli, (e via dei Giardini) avevano entrambe san pietrini, la giunta Pisapia li ha fatti rimuovere da entrambe, risultato? Leggermente piu’ brutte ma più silenzio nelle vie (minor suono del rotolamento dei pneumatici) minor incidenti dei ciclisti e motociclisti. Ho (con l’H!!) detto forse di convertire tutto il centro storico col bitume? E pure dei centri Medievali?? Dove l’avrei detto? In base “a” (senza H) quale riga “hai” (con l’ H) dedotto questo? Beh, non fa parte del mio pensiero! altro esempio: via Manzoni, per auto e ciclisti è un tormento (e in auto si salta) ma è il vero centro e sta esteticamente bene così, quindi pazienza (prima l’estetica), discorso diverso è per la via dell’articolo, più stretta, in cui non c’è molto margine per fare una ciclabile, ogni via andrebbe valutata caso per caso, tendenzialmente io (sostenitore del pavé) lo farei rimuovere quasi ovunque tranne Manzoni, via dell’Orso e poche altre.. per i San pietrini o li si mettono nuovi e bene come davanti al Monumentale (che però non è carrabile con auto tutti i giorni) o tanto vale toglierli..perché tanto alla prima nevicata seria si crea qualche buco e da lì ci sono rattoppi, pericoli, costi extra ecc ecc.

        PS .. povera Italia ad avere analfabeti villani come te, lascia il centro a chi ci vive, vorrei vedere te ad avere traffico sotto casa tua con i San pietrini come strada, in bici poi pregheresti di non trovare buche.. ma tanto (dal tuo punto di vista) il problema è di altri giusto?

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        • Caro il mio Milanese che pena ci fai. Vantandoti di vivere in centro pontifichi sulla rimozione del pavé per poter dormire meglio. Il centro delle città è sempre stato rumoroso e questo è anche il suo fascino… un mix di storia e modernità. Se tu fossi una persona più obiettiva e meno nervosa ( il tutto probabilmente dovuto dalla tua insonnia ) invece di proporre di riempire di catrame il centro città per poter pedalare tranquillamente con la tua bicicletta, ti trasferiresti in qualche quartiere più moderno dove impatto acustico e caos sono meno invadenti e dove potresti dormire con più serenità. ( A Citylife per esempio staresti benissimo… li è pieno di piste ciclabili e catrame ).
          Tornando alla nostra diatriba, dove sostieni che i San pietrini li tolgono ovunque, tengo a sottolineare che un conto è toglierli da una strada ad alto scorrimento un conto è la follia, miopia, arroganza, di volerli togliere da Via Circo che come tu stesso ammetti è una via stretta con pochissimo passaggio veicolare ( metà dei milanesi non sa neanche che esistono le 5 Vie ) inserita in un contesto altamente storico. Dall’alto della tua arroganza sostieni pure che le 5 Vie non siano centro storico mente citi come centro storico quelle vie che conosci perché probabilmente vicine a dove dici di abitare. Ma che milanese sei se non conosci neanche la storia della tua città. Secondo te Milano si è sviluppata prima nel quartiere delle 5 Vie o in via dei Giardini ? Ringraziamo per il tuo ripasso di grammatica ( non necessario per me – evidentemente non ti ha neanche sfiorato l’idea che un correttore automatico su un smartphone possa storpiare una frase – ma sicuramente utile per te come passatempo durante le tue notti insonni ) e visto che agli arroganti si deve rispondere con la stessa moneta, colgo l’occasione per informarti che vivo in una zona molto più centrale e prestigiosa da quelle elencate da te ( anche per questo amo il centro città ) e che senza ombra di dubbio ( pronto a qualsiasi confronto ) la mia istruzione e titoli di studi sono superiori ai tuoi.
          Milanese… un consiglio per il futuro… non sei onnipotente, non atteggiarti a maestrino, e soprattutto non far mai pesare il tuo status sociale perché ci sarà sempre qualcuno che ha più di te.

          E per finire…. mettere catrame in via Circo al posto dei San pietrini, per citare un noto e acculturato personaggio del XX secolo è…. UNA CAGATA PAZZESCA !

          Ps: I villani sono la parte più nobile di questo paese. Il problema dell’Italia sono gli arroganti e prepotenti… riflettici durante la prossima notte insonne.

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          • Arrampicata sugli specchi de che? Ogni volta ribatti sta scemata, entra nel merito dei singoli punti, hai mai visto le vie del centro a cui mi riferisco o riesci a parlare solo per slogan?

        • Povera Italia, maleducati cafoni analfabeti che sicuramente non vivono
          felicemente nel centro storico come il “ Milanese” e non hanno (con l’H o senza?) il sonno disturbato dal rumore causato dal rotolamento DEGLI (non DEI, gnurant) pneumatici sui Sanpietrini, che non hanno mai visto via Manzoni, lasciate decidere al “Milanese” quali strade del centro vanno asfaltate e quali no.

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          • Gia’, magari si studia l’italiano prima di dare dell’analfabeta a qualcuno, vero @Milanese? “E’ una delle prime cose che insegnano alle elementari, se le hai fatte”.

  5. I sampietrini non erano comunque adatti, visto il continuo passaggio di autovetture.
    Però il “pietrone Milano” poteva essere la giusta soluzione.

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