Dopo aver visto l’area attorno alla chiesa dei SS. Nazaro e Celso alla Barona, proseguiamo sempre attorno al nucleo antico.
Ci spiace constatare che la vecchia cascina, un tempo adiacente alla chiesa e ora separata dalla via Italo Svevo, è ancora in completo abbandono. Potrebbe venire restaurata e convertita in qualche modo, come ostello o pensionato per studenti del vicino complesso dello IULM.
Tra le vie Santander e Italo Svevo, si trova lo spazio Milano Green Way, il Giardino condiviso che occupa una porzione di città un tempo abbandonata e ora trasformata in piccola fattoria con tanto di capretto, asinello, oche e galline, tutto all’ombra del campanile della chiesa del quartiere.
Sul lato opposto di via Svevo si trova il parco del Villaggio Barona, un complesso di residenza convenzionata realizzato nel 2000 e che ora si sta espandendo.
Tra via Felice Lope de Vega e via Santander si trova un complesso di case popolari sorto negli anni Settanta, non certo facile e abbastanza problematico.
Via Paul Valery, che si trova proprio dietro la chiesa, è caratterizzata da altra tipologia di case dove, la via bypassa un area verde che andrebbe un po’ sistemata e curata, e che ci porta in via Curiel.
Via Curiel ospita un mercato settimanale e per questo, si presenta molto ampia. Come sempre ci chiediamo perché, il Comune, non dota queste aree di alberature, sicuramente un espediente per rendere migliore uno spazio urbano altrimenti brutto e soprattutto ridurrebbe la “bolla” di calore nei mesi estivi.
MA che bella la fattoria in città…
Che bello.
Ma non possono fare come londra nella farm di shoereditch?
Oppure come la cascina con bar e gelateria di Milano Uptown?
Ah ma guarda: meno male che c’è WF che dà questi suggerimenti folgoranti…
Riprovi a dire qualcosa di più sensato, dai, signor WF
Potresti provare a chiederlo, WF.
Però se non rispondono non venire qui a lamentarti