Da oltre un decennio i ragazzi appassionati di skate, si riuniscono quasi ogni giorno (soprattutto prima del confinamento per la pandemia da coronavirus) per sfidarsi in acrobatici salti con la tavoletta in piazza Duca d’Aosta in Centrale.
Ogni volta ci chiediamo perché il Comune non provvede a istallare nella piazza, magari verso “l’orrenda” piazza Luigi di Savoia (lato destro guardando la Stazione) uno spazio a loro dedicato, anziché lasciare allo sfascio i materiali della delicata pavimentazione (che andrebbe comunque risanata prima o poi) della grande piazza?
A Milano ci sono parecchi Skatepark, spazzi dedicati alla pratica di questo strumento sportivo tanto caro a parecchi giovani, sparsi un po’ su tutto il territorio, soprattutto nelle periferie e nella parte settentrionale della città. Nessuno in centro e perciò la conformazione e l’arredo urbano della piazza Duca d’Aosta è diventato uno spazio perfetto per le acrobazie.
Purtroppo la piazza, oltre ad vere una pavimentazione delicata, in marmo, è anche un luogo di transito per centinaia di persone, vedersi sfrecciare un giovane su rotelle mentre con la valigia ci si reca al terminal ferroviario, forse non è cosa gradita.
Forse, realizzare uno spazio apposito in centro, anche intorno alla stazione, renderebbe un servizio dove far sfogare le velleità acrobatiche dei giovani milanesi.
Il Gratobowl al Gratosoglio
Bisognerebbe multarli in maniera salata. Vadano a rovinare il salotto di casa loro. Col ricavato si potrebbe pensare di fare un’area dedicata, ma dubito che la utilizzerebbero perchè il piacere di sfasciare le cose di tutti è superiore. Ci provano anche alla Biblioteca degli Alberi, nonostante la sorveglianza.
Ma nel 2020 esiste ancora lo skateboard!
Tutte le volte che li vedo mi viene il nervoso a pensare che stanno rovinando la pavimentazione, i gradini e e gradoni.
Non è possibile mettere dei dissuasori?
Mi viene il nervoso anche a vedere come è già ridotta la pavimentazione a causa non solo degli skater ma di una scelta di materiali troppo delicati e inadatti alle intemperie
Ma tu ce lo vedresti quel cassamortaro del vostro presidente della regione sullo skateboard? Lo sport più amato dai milanesi è salire le scale mobili dei centri commerciali…
Il cassamortaro non è milanese, for the record (come direbbe il Milanese Imbruttito). E si vede.
Per fortuna lo skate esiste ancora! Prima era il MiniDuomo. Ora è Centrale. Quello descritto nell’articolo è street skating ed è così che funziona, piaccia o meno. Le bowl e gli skate park sono una altra cosa. In America spesso mettono dissuasori – tipo embarcadero – e anche le guardie giurate cercano di bloccare gli skater, a volte anche con le brutte. Capisco le critiche verso i danneggiamenti ma da vecchio skater capisco. Ovviamente solo uno skater può capire.
Non solo i danneggiamenti. Di fatto si appropriano di uno spazio che dovrebbe essere di tutti.
Per andare in stazione arrivando da via Filzi sei costretto a fare il giro largo oppure a fare lo slalom (magari con trolley al seguito) tra i bimbiminkia che non ci pensano proprio a lasciarti passare.
è una forma di prepotenza.
Ci sono tanti altri posti in città anche migliori dove potrebbero esercitarsi senza dar fastidio a nessuno.
Ovviamente, solo un non-skater può capire.
mi sembra, da non skater, che i problemi di quella piazza siano e siano sempre stati altri…
Tra l’altro, mai avuto problemi a passare in mezzo a quei ragazzi se necessario mentre me ne faccio tanti a passare in mezzo ad altra gentaglia li intorno.
Vedrei comunque bene uno spazio attrezzato appositamente, potrebbe solo migliorare la situazione della piazza
Non esageriamo a lamentarci sempre per tutto: se c’è vita perchè è troppa, se non c’è nessuno perchè è pericoloso…
Ma istallare e spazzi non si possono leggere. Madonna un po’ di attenzione nella scrittura.
Istallare fa rabbrividire anche me, ma è accettato, e non credo che in questi articoli sia un refuso. Spazzi… beh, questo si che è un refuso.
A fare le pulci, ci sarebbe anche un “ad vere” al posto di “avere” 🙂
che bello quando i vecchi Nokia avevano il T9 e al massimo ti sostituivano po’ con pò.
la pavimentazione mi risulta sia in pietra d’istria, non in marmo.
sono tante le cose che ci chiediamo quando passiamo da piazza Duca D’Aosta…
per esempio, perché nessuno ha provveduto a rimuovere lo scheletro del totem informativo (lato skater) distrutto da tempo immemore. Insomma, o lo ripari o lo togli.
perché nessuno cancella le tag dai gradoni, dopo anni.
perché i nullafacenti bivaccano tranquillamente nelle aiuole, abbandonando rifiuti di ogni genere, sotto gli occhi di polizia, vigili ed esercito che non muovono un dito.
perché nessuno ripara le lastre rotte o ammalorate
perché in stazione non c’è un infopoint turistico pubblico (solo ufficetti privati che tentano di venderti qualcosa) come in qualsiasi città seria del mondo
perché qui, come nel resto della città, mancano le indicazioni pedonali e ciclabili verso monumenti e punto di interesse, anche qui che ci sono in qualsiasi città un po’ seria (e anche no) al mondo
ecc ecc
La lotta agli skater mi sembra una delle classiche attività praticate da coloro che hanno come hobby “il lamento”.
Come dice l’articolo, gli skater sono li tutti i giorni da più di un decennio, sicuramente almeno dagli anni ’90, i gradini con il loro marmo ci sono sempre stati e ancora li stanno e di manutenzione nel luogo dove si ritrovano gli skater non ne ho mai vista. Notizie di particolari incidenti tra skater e pedoni non me ne ricordo.
Io anche sforzandomi non riesco proprio a vedere un problema negli skater della Stazione Centrale.
Poi è ovvio che l’imbruttito che deve prendere il treno faccia fatica a vedere di buon occhio i ragazzi che giocano…
Forse la soluzione sarebbe un bel cartello con scritto “ATTENZIONE: PRESENZA DI GENTE IN SVAGO. Se non sei di buon umore non guardare, potresti rimanerne irritato”.
Bel commento, condivido.
Di imbruttiti è pieno il modo, se permettete la battuta.
“ATTENZIONE: PRESENZA DI GENTE IN SVAGO. Se non sei di buon umore non guardare, potresti rimanerne irritato”.
E infine, è proprio questo che differenzia le città (o comunità) vive, vivaci e interessanti, dai quartieri dormitorio, dove magari tutto è in ordine, ma son silenziosi anche i cervelli.
luca
Bel commento, condivido.
Di imbruttiti è pieno il modo, se permettete la battuta.
“ATTENZIONE: PRESENZA DI GENTE IN SVAGO. Se non sei di buon umore non guardare, potresti rimanerne irritato”.
E infine, è proprio questo che differenzia le città (o comunità) vive, vivaci e interessanti, dai quartieri dormitorio, dove magari tutto è in ordine, ma son silenziosi anche i cervelli.
luca
Scusi Luca, quindi secondo lei Milano è viva e interessante perché ci sono gli skaters?
Sono loro che attirano turisti e lavoratori dall’Italia e dal mondo?
Tolti gli skaters, saremmo solo un triste quartiere dormitorio?
In realtà andrebbe scritto:
Che tu sia di buon umore o meno, guardati bene intorno quando passi perché potrebbe arrivarti uno skate negli stinchi.
Andrea, per favore si sforzi ancora un pochino e il problema lo vedrà anche lei.
La piazza antistante la stazione ha la funzione principale di dare accesso alla stazione da più parti e far sostare tranquilli i viaggiatori/accompagnatori. Inoltre ne deve essere garantita la fruibilità a tutti in ugual modo, senza creare rischi per nessuno.
Capisce che se un gruppetto di ragazzi ne sequestra una parte di fatto impedendo il passaggio a tutti, non va bene.
È come se io e 20 amici venissimo lì in piazza tutti i giorni a giocare a pallone: mi divertirei, probabilmente una pallonata in testa a qualche passeggero non lo manderebbe all’ospedale, non farei danni particolari…ma sarebbe giusto secondo lei?
Eppure mi è capitato diverse volte di giocare a pallone in spazi pubblici… Magari non una partita da 20 persone e comunque sempre cercando di non prendere la testa di nessuno… anche se devo dire che una o due volte qualche tiro maldestro penso che mi sia scappato.
Neanche a pallone si può più giocare?
Giocare a pallone si può, ma è piu opportuno farlo negli spazi dedicati anziché dove transita la gente
Preferisco di gran lunga i ragazzetti con lo skateboard rispetto a spacciatori, papponi e molestatori africani che defecano, pisciano e imbrattato la città.
Solo gli imbecilli di sinistra non vedono lo scempio o fanno finta di non vederlo.
Anzi, se devo dire gli skater sono allegri e non rompono i coglioni a nessuno
MC – Milano Centrale è uno skate spot da dopo i lavori della linea 3. prima il lato destro, da molti anni il lato sinistro oltre alla mitica grata nella parte verso vittor pisani.
è uno spot conosciuto a livello mondiale, viene gente da tutto il mondo a skeitarlo, penso che in Italia sia uno dei più famosi.
gli skater non danno fastidio a nessuno, si tratta di un posto che, senza di loro, sarebbe abbandonato a sè stesso.
qualche tempo fa avevo letto un articolo sul Corriere dove un dirigente della questura di fatto riconosceva il valore di “presidio” dato dagli skater, che contribuivano ad abbassare il tasso di microcriminalità presente nella zona ed erano un elemento rassicurante per molti passanti soprattutto dopo una certa ora.
questo effetto “riqualificante” è tenuto presente nella realizzazione di piani di recupero di diverse aree nel mondo; se per esempio vai a risistemare un’area sotto un cavalcavia rendendola skateabile (e può bastare poco, una pavimentazione in cemento qualche muretto e gradino e poco più), crei un luogo di aggregazione al coperto (molti skatepark/skateplaza sono costruiti al riparo dei cavalcavia, in Italia ho in mente Arezzo, nel mondo il più famoso è Burnside a Portland) e lo strappi dal degrado.
certo, sono skater e non il coro di voci bianche, ma che palle sta ansia di avere tutto in ordine
Preferivo il BOR.
Beh hai visto adesso come è conciato il Bor, un ordinatissimo parcheggio per motorini
Tristezza. Ma quanto è incredibile lo skate?
Scusi Elle, ma di quale “ansia di avere tutto in ordine” sta parlando??
Io voglio solo avere il diritto di passare di lì senza rischiare uno skate nelle gambe, o banalmente potermi fermare sulla piazza o sedermi sui gradini.
E poi perché dovremmo affidarci agli skaters per avere un posto sicuro? Forse perché i nostri poliziotti, incluso probabilmente il dirigente da lei citato, sono dei nullafacenti che stanno sempre a guardare il cellulare anziché presidiare il territorio?
Concordo con chi si chiede se lo skate è davvero un problema in stazione centrale. Sicuramente gli skater sono lì almeno dalla fine degli anni 90 (io ero uno di quelli allora) e se questo avesse provocato problemi credo che le forze dell’ordine avrebbero fatto qualcosa. Invece sono 20 e più anni che lo spazio antistante la stazione, che ammettiamolo in sé è brutto e inutile, ospita gruppi di ragazzi che si divertono nel massimo rispetto del prossimo. In anni di frequentazione non ho mai visto intralci con i passanti o altri problemi creati dagli skater! Credete davvero che quella piazza sarebbe più bella senza skater? Voglio dire, togliete loro e rimane più che altro degrado, criminalità e passanti col trolley..
Ultima cosa: non proponete di metterci uno skate park, rovinereste tutto!
Personalmente non ho nulla contro gli skaters, anzi talvolta sono quasi un attrazione turistica, ma quella piazza per quanto a qualcuno possa dispiacere, non è un luogo deputato allo svolgimento dello skating (che danneggia e compromette seriamente l’integrità della pavimentazione) proprio perchè è già problematica di suo, vista la presenza di bivacchi e fancazzisti di ogni genere e sorta, che accrescono una sensazione di insicurezza e degrado che non dovrebbe sussistere; le forze dell’ordine, presenti nel sito, tollerano la situazione perchè forse a causa di regole di ingaggio ottuse, buoniste e permissive non possono fare nulla,quindi chi si trova a transitare nella piazza (passanti, turisti e viaggiatori) è costretto ad assistere ad una vera e propria “corte dei miracoli”che certo rende uno spettacolo indecoroso, danneggiando l’immagine stessa della città, visto e considerato che una stazione, un aeroporto, così come le zone adiacenti, dovrebbero essere (anzi sono), la porta di accesso e il biglietto da visita di una città e di una comunità.
Dono d’accordo, lisander.
Lo sconcio degli immigrati che bivaccano e spacciano grida vendetta verso gli italiani pure verso gli immigrati onesti entrati in Italia con un visto di lavoro.
Questo è colpa di quei coglioni che votano PD e che andrebbero defraudati del diritto di boto