Milano | Bicocca – Prosegue la sistemazione di Via Bignami

Via Emilio Bignami, come avevamo già visto, è una via alberata che unisce Viale Fulvio Testi con Viale Sarca. Da qualche mese l Comune di Milano la sta sistemando con doppio cordolo per impedire alle auto di venire parcheggiate tra gli alberi (come dovrebbe avvenire in tutta la città). Sicuramente fa parte degli oneri di urbanizzazione del nuovo edificio dell’Hotel degli Arcimboldi. Ora stanno sistemando l’altro lato.

2016-02-26_Via Bignami_2 2016-02-26_Via Bignami_3 2016-02-26_Via Bignami_1

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Bicocca – Prosegue la sistemazione di Via Bignami”

  1. Incredibile che l’incompetente Maran non abbia previsto il bike sharing li.
    Ha creato una stazione in viale suzzani 280, dove non serve a nessuno, e non ha fatto la fermata dove stavano rifacendo i marciapiedi (capolinea Bignami e il CTO).
    Povera Milano, destinata ad essere gestita da gente che fa scelte che non vanno oltre 3/4 anni…anzichè pensare ai prossimi 20/30 anni.

    Rispondi
  2. Interventi come questo confermano che non servono per forza progetti milionari per cambiare volto alla città. Basta tornare a quel decoro che è la norma in qualsiasi città europea. Probabilmente con la metà dei soldi di un singolo mega progetto si potrebbero sistemare tutti i marciapiedi di Milano. Peccato che non si approfitti di questi interventi per sostituire l’orrendo catrame con i blocchetti. Basterebbe farlo seguendo il normale ciclo di manutenzione-sostituzione e in 4-5 anni avremmo tolto l’asfalto da gran parte dei marciapiedi di Milano. Un altro esempio di intervento che costerebbe poco e migliorerebbe molto il decoro è la segnaletica. Quella attuale fa pena. Perché non prendere esempio dalle città francesi?

    Rispondi
  3. I doppi cordoli iniziano a spuntare qua e la, dove vengono fatti dei lavori.
    Basta poco a cambiare il volto di una strada!
    Ma è ben più difficle farlo digerire a tutti i milanesi…

    Rispondi
  4. Antonio il commento di prima non è strumentale, e di un residente che ama la propria città e deve sottostare a scelte che non hanno minimamente una visione di insieme delle zone e di come le persone si muovono all’interno delle loro zone.
    Tutti vorrebbero avere il bike sharing ma se le stazioni vengono messe senza criterio alcuno non servono a niente.
    In via Bignami avrebbero potuto, in questo intervento, aggiungere una stazione invece hanno preferito mettere la stazione in viale suzzani 280 nella carreggiata anzichè nei marciapiedi molto larghi già presenti. Insomma nell’insieme credo sia stata fatta quella stazione solo per una scelta politica e non funzionale, come siamo abituati oramai da anni con Maran.

    Rispondi
    • Non vedo in che modo una stazione delle biciclette condivise in viale Suzzani precluda la possibilità di metterne un’altra in via Bignami. Anzi, dal momento che, in ogni caso c’è una stazione in via Ponale (la 329), non è una gran questione.
      Inoltre, viale Suzzani porta direttamente al Parco Nord, quindi d’estate potrebbe essere utilizzata anche la stazione 330. E se un giorno il servizio del bike sharing fosse esteso anche al resto della CM si potrebbe girare il parco prendendo una bicicletta qui e magari lasciandola a Cinisello, a Balsamo al o Milanino.

      Non so se c’entra qualcosa, però una delle ragioni per cui gli stalli vengono istallati sulla carreggiata potrebbe essere il fatto che una bicicletta non può percorrere il marciapiede se non è espressamente consentito (con la pista ciclabile).

      Rispondi
  5. Non credo che sia un intervento per oneri di urbanizzazione del nuovo hotel. O almeno mi sembra strano che l’albergo non metta a posto prima il tratto di via Bignami su cui si affaccia (che fa davvero pietà )

    Rispondi

Lascia un commento