E’ stato pubblicato il nuovo Programma Integrato di Intervento (PII) definitivo per lo Scalo Farini e per lo Scalo San Cristoforo presentati a dicembre.
Ci sono molte novità: ad esempio uno scavalco all’altezza di via Caracciolo che unisce la zona di Derganino con la Ghisolfa. Poco più in giù un ponte pedonale vicino a Villa Simonetta, che si va ad aggiungere alla piastra centrale già proposta precedentemente. Notiamo anche un tentativo di espandere il verde, sia al di là che al di qua del fascio di binari, addirittura facendo un tentativo di integrare villa Simonetta. Per evitare l’effetto corridoio striscia di verde verso Ghisolfa, come era nelle elaborazioni passate, realizzano un “triangolo” di parco, concentrando i lotti edificabili più verso via Valtellina. Questo potrebbe aumentare la probabilità di edifici di altezze significative?
Il Programma Integrato di Intervento riguarda due aree disciplinate dall’Accordo di Programma per la trasformazione urbanistica degli scali ferroviari dismessi, approvato dalla Regione Lombardia in data 23 giugno 2017, comprendendo sia l’ex scalo Farini, Unità Scalo della Zona Speciale Farini, che le aree ex ferroviarie poste a sud della stazione RFI Milano-San Cristoforo, Zona Speciale San Cristoforo, integralmente destinata a parco dall’Accordo di Programma.
Caratteristiche dell’intervento
La Proposta di Piano si propone di attuare le previsioni e obiettivi dell’Accordo di Programma, rispondere alle esigenze espresse ed emerse nel corso del dibattito pubblico per il Masterplan, o dell’istruttoria tecnica della proposta iniziale e delle verifiche prodromiche alla presentazione della proposta definitiva. Viene così definito un nuovo quartiere urbano a carattere misto, residenziale, direzionale e commerciale, organizzato su una maglia regolare e alcuni elementi fondatori del sistema dello spazio e delle attrezzature pubbliche:
- Il Grande Parco Farini e connessioni verdi ai quartieri circostanti: Il piano mira a realizzare un nuovo parco cittadino in questo settore urbano, posto fra Garibaldi e Bovisa, e al contempo ricucire due quartieri separati dal tracciato ferroviario, attraverso un sistema continuo di verde e spazi pedonali, anche a scavalco del fascio ferroviario che viene compattato traslando il sedime della Milano-Varese. La proposta aggiorna in parte l’impianto del Masterplan ‘Agenti climatici’ in relazione a modifiche del perimetro delle aree strumentali e a tematiche attuative connesse alla presenza del Passante ferroviario. Il Sistema delle piazze: integrato e in continuità con i nuovi spazi a verde, lo spazio pubblico si caratterizza da un complesso di nuove piazze urbane e spazi pedonali in grado di dare nuova identità al quartiere e integrarsi al contesto circostante: estensione di piazza dell’Aprica, piazza Lancetti, piazza Valtellina, piazza Monumentale, Cultural Pavillon, piazza Accademia di Brera);
- I Capisaldi funzionali legati all’istruzione, alla cultura e a funzioni pubbliche: si consolida l’insediamento dell’Accademia di Brera utilizzando fabbricati preesistenti (Campus delle Arti) e si prevedendo nuove strutture scolastiche integrate con ruolo di Civic Center; in tal modo connotando il nuovo quartiere come polo educativo-culturale. Nell’ambito della razionalizzazione delle strutture statali cittadine, il piano potrà altresì ospitare un nuovo polo pubblico coinvolgendo le aree comunali di via Cenisio.
- Edilizia residenziale sociale: il 30% minimo della SL totale sarà destinata a Edilizia Residenziale Sociale e convenzionata, incrementando la quota minima prevista dall’Accordo di Programma;
- Una ricucitura viaria attenta: La proposta si confronta con le previsioni del PUMS e PGT e con l’assetto già proposto dal Masteplan, prefigurando la realizzazione di tre viabilità principali, classificabili come strade di quartiere: un asse centrale di attraversamento, tra viale Lancetti e via Valtellina, la connessione tra via Colico e viale Lancetti, a superamento del ponte Bacula, la connessione via Caracciolo – Viale Lancetti, a superamento del fascio ferroviario. Il piano intende favorire il trasporto pubblico e la mobilità lenta, con una limitazione del traffico veicolare di attraversamento, proponendo il transito limitato per l’asse centrale e attestando la sosta pubblica ai margini dell’intervento.
- Parco San Cristoforo: Il progetto prevede la creazione del parco sulle aree ex ferroviario, prima importante tappa per la realizzazione del parco lineare sul Naviglio che si potrà completare con la futura dismissione della stazione di Porta Genova e del binario tra questa e quella di San Cristoforo. Verranno realizzati spazi verdi “ecologicamente orientati” con biodiversità, zone umide e paesaggi agricoli, dando così sostanziale attuazione al Masterplan ‘Agenti Climatici’ e agli obiettivi già delineati dall’Accordo.
Il piano sviluppa nell’Unità Farini-Scalo, in conformità all’Accordo di Programma, una superficie lorda (SL) massima per funzioni urbane ed edilizia residenziale convenzionata pari a 362.343 mq. Tale superficie non comprende l’immobile di p. le Lugano n.23, esistente, stralciato dal piano, come ammesso dall’ AdP. Prevede inoltre per l’ambito dello scalo Farini e di quello di San Cristoforo, integralmente destinato a parco, complessivamente la realizzazione di dotazioni pubbliche per 394.315 mq.
Il Gruppo Ferrovie ha trasferito alla nuova proprietà che svilupperà il piano l’impegno, assunto in Collegio d Vigilanza, di incrementare la quantità minima complessiva di residenza convenzionata prevista dall’ AdP (Edilizia Residenziale Sociale e agevolata) portando l’originaria percentuale del 23% circa al 30% della SL totale edificabile, con una conseguente riduzione della quantità di edilizia residenziale libera.
Le funzioni previste nel PII sono pertanto allo stato della proposta e soggette a verifica istruttoria così articolate:
- residenza libera: 144.937 mq.
- residenza convenzionata ordinaria: 39.494 mq.
- ERS tipo lett. a (agevolata, anche in vendita): 44.906 mq.
- ERS tipo lett. B (affitto a canone moderato): 8.763 mq.
- ERS tipo lett. C (affitto a canone sociale): 15.540 mq.
- Direzionale: 81.703 mq.
- Commerciale: 19.000 mq.
- Ricettivo: 8.000 mq.
- Le dotazioni pubbliche minime da garantire complessivamente con il piano corrispondono al 100% della SL insediabile, compresa la quota di ERS, e pertanto sono pari a 362.343 mq. Parte di queste vanno garantite in Verde attrezzato – nell’accezione dell’AdP, comprensivo di piazze e aree pedonali – per almeno il 65% della Superficie Territoriale dell’Unità Farini-Scalo e il 100% della Zona di San Cristoforo.
Il totale delle dotazioni pubbliche dichiarate nella proposta di PII assomma a complessivi mq. 394.315. Le superfici conteggiate come dotazioni pubbliche sono inferiori alle superfici reali, per effetto della conversione di valore tra le aree cedute a San Cristoforo e quelle di Farini.
Le dotazioni proposte, sono così articolate:
- Nuovi plessi scolastici e Civic center: mq. 16.040
- Parcheggi pubblici: mq. 17.800
- Parco, piazze e percorsi pedonali a Farini: mq 252.110
- Parco a San Cristoforo: superficie effettiva di 112.234 mq. corrispondente a una dotazione stimata di ca. 70.000 mq.
- Area per attrezzature sportive p.za Tirana: superficie effettiva di 32.054 mq., corrispondente ad una dotazione stimata di ca. 20.000 mq.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Agenti Climatici
- Scalo Farini, Via Valtellina, Masterplan, Coima, Riqualificazione, Progetto, 3XN Architects, Agenti Climatici, LOrenteggio, San Cristoforo, Ronchetto sul Naviglio, Ghisolfa
Va bene le chiacchire ma la realizzazione in particolare delle riconnessioni a verde e delle infrastrutture di servizio ai cittadini, tra quanti secoli?
Dei anni dopo siamo ancora a questo punto ?
Spero che poi il vecchio stabilimento abbandonato accanto a piazzale Lugano sia fatto a parco, così creerebbe un bel corridoio verde, continuità a beneficio di persone ma anche della biodiversità.