Milano | Lorenteggio – Strada rinnovata e solito parcheggio selvaggio

Milano, Lorenteggio

Via Lorenteggio è ormai quasi completamente sistemata dopo la rimozione dei cantieri per la costruzione della metropolitana M4. I nuovi marciapiedi lastricati in pietra sono esteticamente gradevoli e ampi, in alcuni casi forse eccessivamente larghi rispetto alle reali necessità, mentre i parcheggi legalizzati restano pochi.

Abbiamo già scritto molte pagine su come avremmo immaginato diversamente la realizzazione dell’arredo urbano di via Foppa e via Lorenteggio: meno materiali di pregio magari, ma una migliore ottimizzazione degli spazi sistemati, sempre che il problema fosse davvero la reperibilità dei fondi per il ripristino. Tuttavia, è evidente che chi ha progettato questi interventi lo ha fatto chiuso in ufficio, senza osservare da vicino la vita quotidiana dei quartieri attraversati dai cantieri e le reali esigenze dei cittadini.

Come avevamo già sottolineato in altre occasioni, la riduzione dei parcheggi in via Lorenteggio ha portato inevitabilmente al ritorno del parcheggio selvaggio.

Molte auto vengono lasciate lungo i lati dell’aiuola centrale, restringendo la carreggiata a una sola corsia per senso di marcia. Una soluzione tutt’altro che efficace per migliorare la viabilità, senza contare le difficoltà create ai mezzi di soccorso, come ambulanze e vigili del fuoco, che si trovano a dover affrontare un traffico ancora più congestionato.

Il problema, però, non riguarda solo la cattiva abitudine di chi preferisce lasciare l’auto sotto casa in divieto di sosta piuttosto che camminare qualche centinaio di metri per trovare un parcheggio regolare. Bisognerebbe considerare anche il fatto che in molte zone i parcheggi scarseggiano e molti edifici non dispongono di garage o posti auto, rendendo la situazione ancora più complicata per i residenti.

Senza regole adeguate, senza un arredo urbano funzionale e senza parcheggi progettati con criterio, Milano rischia di restare una città “vestita a festa”, ma sempre con una “scarpa e una ciabatta”.

Per giunta il Comune in questi giorni sta iniziando a regolamentare il parcheggio con strisce blu e gialle. Vogliamo vedere il caos che ne conseguirà e se verranno rispettati gli spazi o ci troveremo auto arrampicate sui muri.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
  • Metropolitana, Porta Vercellina, Lorenteggio, Via Foppa, Via California, Piazza Bolivar, Via Washington, Via Lorenteggio, Via Tolstoj, Via Tolstoi, M4, Cantiere, Arredo Urbano, Linea Blu, San Protaso
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25 commenti su “Milano | Lorenteggio – Strada rinnovata e solito parcheggio selvaggio”

    • è già un servizio in concessione ad atm, il comune deve controllare ed esigere che sia espletato, ma ovviamente non lo fa, essendo una sua società. Questo è il metodo “Lombardia”, vedi alla voce ATM e trenord, dove controllato e controllore sono lo stesso soggetto

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  1. Siamo all’assurdo di criticare lo spazio portato via alle macchine proprio dove hanno costruito una linea di Metropolitana? Si giustifica chi parcheggia illegalmente dove sono appena stati spesi milioni per creare un sistema di trasporto pubblico che serve proprio a togliere le macchine? Ma tutto bene?

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    • questa è la tendenza della moda #criticaMilano: strapparsi i capelli perchè per fare i mezzi pubblici (di cui comunque poi si lamentano) tolgono spazio alle auto.

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    • concordo. L’autore di questo articolo ignora o finge di ignorare i dati sui parcheggi, in abbondanza rispetto al numero di auto e alla popolazione, nonché rispetto alle mitiche città europee cui milano si vuole ingiustamente paragonare.
      Il piano parcheggi va completato da anni, estendendo la sosta regolamentata alle ampie zone che ne sono sprovviste (per esempio l’asse di viale certosa), dove ancora oggi sostano migliaia di auto in sosta irregolare

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    • Chi ha l’esigenza di muoversi in macchina che fa? Chi ha la macchina e non ha parcheggio la vende?
      Il problema è che hanno dedicato più spazio al marciapiede che non alla strada. Tutto pregevole ma non funziona a meno che non si chiuda il transito ai veicoli privati ad eccetto di biciclette e monopattini.

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  2. Purtroppo prosegue l’assurda ed inutile guerra alle auto. Pare proprio che si voglia portare gli automobilisti a mettersi dalla parte del torto per giustificare la guerra di cui sopra.
    Ci fu un tempo in cui intelligentemente si creavano più corsie e sovrappassi con l’ovvia volontà di velocizzare il più possibile il traffico, ma poi si remò nella direzione opposta, massacrando letteralmente auto ed automobilisti.
    Premetto che guido da mezzo secolo, praticamente mai in città perché preferisco o camminare o andare in bici o prendere i mezzi pubblici e che le mie auto le ho sempre messe in un box, ma non si può, non si deve prendersela in questo modo con gli automobilisti.
    I marciapiedi immensi sono ridicoli e addirittura offensivi e se ne vedono sempre più. Aiuole ed alberi sono belli da vedersi ma si sta esagerando perché il verde può convivere con il cemento, sì, ma fino a un certo punto.
    Ho visto recentemente eliminare completamente parecchi posti auto per una ciclabile, mentre posti e pista avrebbero potuto convivere, ma, no, le auto mettetevele in tasca e probabilmente il valore degli appartamenti antistanti ha preso una bella mazzata.
    Gli errori compiuti a Milano nella guerra alle auto riempirebbero un libro e il problema è che va sempre peggio…

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    • Sono circa sessant’anni (primi anni ‘70) che la città ha iniziato a mettere in discussione il dominio dell’auto nelle scelte di pianificazione urbanistica, teorizzato e purtroppo favorito a partire dagli anni ‘30 del novecento, per promuovere modelli di città più a misura d’uomo a favore della qualità del vivere. Molte città europee sono partite con decenni di anticipo rispetto a Milano.. ma la strada è segnata.

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  3. Vero, ma se non fai parcheggi chi abita in zona non sa dove metterla. Non sto parlando di chi si sposta, ma di chi ci vive. Tra parentesi io no, per precisare

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  4. Certamente ma da qualche parte le auto dovranno sostare. L’errore per me è stato no creare aree parcheggio per chi arriva da fuori e poi prende la M4 cosa fatta con i parcheggi interscambio sulle altre metro ma sulla M4 non sono stati previsti.

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  5. Conosco la zona perché non abito molto lontano, Molti condomini costruiti negli anni 60 e 70 non hanno parcheggi e gli abitanti non hanno possibilità di parcheggiare la propria auto, Non è questione di posteggiare a 50-100-400 metri da casa, ma di spazi complessivi rimasti dopo i lavori fatti in tutto il quartiere, che è un quartiere popolare. Se poi la soluzione è che, fatta la metro, tutti gli abitanti debbano vendere la propria auto, evito di commentarla.

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    • Lei ha perfettamente ragione! Anch’io abito in zona e se non avessi il box sarebbe veramente un grosso problema trovare un parcheggio.

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  6. Sono discorsi da ecologisti talebani. Bisognerebbe accettare la realtà che al momento ci sono almeno due macchine per famiglia e la stragrande maggioranza dell abitazioni non hanno box sufficienti.Dato per le auto esistenti non si dissolveranno nel nulla ma da qualche parte andremo pure messe, in attesa di profondi cambiamenti culturali e di abitudine, qualche posteggio va fatto.

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    • Vero, ma a quanto pare a Milano non lo capiscono. Mi piacerebbe, e mi rivolgo al gestore del blog, che accanto alla fotografia del parcheggio selvaggio ce ne sia una che mostra quella di un parcheggio vuoto ad una distanza ragionevole (facciamo 200 m).

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  7. All’autore dell’articolo sfugge uno dei più grandi punti fermi dell’urbanistica. E fa sorridere, perché questo è un blog sull’urbanistica.

    Più spazio concedi alle automobili (parcheggi), più automobili attrai e non risolverai mai il problema dell’abnorme numero di auto in città se continui a foraggiarne l’uso.

    Il numero di auto va ridotto, e lo fai togliendo loro spazio. Come si fa con il fumo e con tutte le cose dannose per la vivibilità e l’economia di una società.

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    • Il fumo e tutte le cose dannose insegnano che il proibizionismo è un vicolo cieco.

      Le auto si combattono incentivando le alternative (serie), che in pratica vuol dire smetterla di tagliare le corse di ATM e lasciare bus e tram imbottigliati nel traffico – traffico che anzichè “evaporare” è ogni giorno peggiore, più incattivito e pericoloso.

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      • Il fumo lo hanno ridotto eliminandolo proprio dai locali pubblici e privati.
        C’è una legge apposta.

        Così bisogna considerare le automobili.
        Come pacchetti di sigarette ambulanti.
        Nuociono gravemente alla salute

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      • Il fumo, quello che ha avuto un drastico calo dalla Legge Sirchia?
        Siamo un blog di urbanistica capiamo le regole di questa scienza pls.

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      • Io vedo meno gente che fuma e più auto in giro e alla rinfusa e selvagge.

        Capisco tutte le belle teorie dell’urbanistica, ma se non funzionano non è reato dire che “il re è nudo”.
        L’importante è l’obiettivo di ridurre auto e disordine, non come ci si arriva.

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  8. Stanno mettendo i cittadini in condizioni critiche. Ma alla fine mi piacerebbe sapere perché?????? Cosi riescono a farci più multe????

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  9. Ma alla fine hanno tolto tanti parcheggi, ma chi non ha il box dove deve mettere l’auto???????? Tanto per complicare la vita ai cittadini. Complimenti

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