Milano | Porta Vercellina – Il cantiere archeologico davanti alla Basilica di San Vittore: giugno 2025

Milano, Porta Vercellina.

Davanti alla basilica di San Vittore al Corpo si trova uno dei cantieri più longevi della linea M4, la nuova metropolitana blu di Milano. Il cantiere, inizialmente aperto per consentire i sondaggi geologici necessari al passaggio delle talpe meccaniche, si è rivelato ben presto un importante sito archeologico. Le talpe, infatti, sono passate proprio sotto quest’area ad una profondità di circa trenta metri, curvando da via San Vittore verso piazza Gaetano Filangieri, per poi dirigersi in direzione Lorenteggio.

Considerata la posizione storicamente delicata, non è stata una sorpresa quando gli scavi hanno riportato alla luce importanti reperti: porzioni del mausoleo imperiale, l’abside dell’antica basilica e, probabilmente, parte della chiesetta di San Martino.

Il mausoleo risale alla fine del IV secolo, epoca in cui Mediolanum fu capitale dell’Impero romano d’Occidente (dal 286 al 402 d.C.). Sorgeva fuori dalle mura cittadine, nei pressi della Porta Vercellina romana, e presumibilmente ospitava le tombe della dinastia dell’imperatore Valentiniano.

Secondo le liste episcopali medievali (X-XI secolo), al suo interno furono deposti anche i corpi dei primi vescovi milanesi: Mirocle (313-314) e Protasio (343-344).

La struttura ottagonale centrale del mausoleo fu trasformata in cappella e dedicata a San Gregorio tra il IX e il X secolo, venendo successivamente annessa alla basilica di San Vittore al Corpo. Il muro di cinta, anch’esso ottagonale, fu demolito quasi subito, lasciando tracce riemerse in parte nei chiostri dell’attuale Museo della Scienza e della Tecnologia. Il mausoleo fu definitivamente abbattuto nel XVI secolo, durante la ricostruzione tardocinquecentesca della basilica, che ne cambiò anche l’orientamento: originariamente, la facciata era rivolta a sud-ovest, dove oggi si trova l’abside.

L’area era già stata parzialmente indagata tra il 1950 e il 1953, e successivamente tra il 1960 e il 1977. In quelle occasioni furono rinvenuti il recinto fortificato, un quarto della struttura originale e circa novanta sepolture a inumazione, prevalentemente cristiane ma con una presenza anche di tombe pagane.

Oggi i resti del mausoleo sono visitabili in via Olivetani 3, nei sotterranei della basilica. Il vicino monastero di San Vittore al Corpo, in via San Vittore 21, ospita invece il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Al suo interno è possibile vedere anche una parte dell’antico recinto che delimitava l’area del mausoleo imperiale.

L’intera zona è tuttora soggetta a rilievi archeologici ed è quindi ancora considerata un cantiere, poiché numerosi elementi dell’antica basilica risultano ben conservati e in fase di esplorazione. Il Comune ha affidato a M4 il compito di ripristinare l’arredo urbano della piazza al termine dei lavori. Tuttavia, la riqualificazione definitiva è ancora in fase di definizione, anche a causa dei nuovi e rilevanti ritrovamenti. Alcune soluzioni proposte nel 2021 che suscitarono non poche polemiche, sembrano ormai superate o accantonate.

Segnalavamo anche la riqualificazione del piccolo immobile di via San Vittore 27, con opere di manutenzione ordinaria alle facciate e alla Copertura. L’edificio ottocentesco, ha preso il posto dell’ex parrocchiale di San Martino.

Dopo la ricostruzione più ampia della basilica nel 1500, anche la adiacente rotonda di San Gregorio (antica parte centrale del mausoleo) fu rasa al suolo per la costruzione della nuova facciata. Al contempo venne demolita nel 1545 anche la piccola chiesetta parrocchiale di San Martino, poi ricostruita in forme più semplici per i reclami della confraternita cui apparteneva. Nuovamente distrutta nel 1788, nell’ecatombe delle soppressioni giuseppine al suo posto venne edificato quest’edificio che ancora oggi possiamo vedere, ora in restauro.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
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2 commenti su “Milano | Porta Vercellina – Il cantiere archeologico davanti alla Basilica di San Vittore: giugno 2025”

  1. Constatando la solidità della cappella di Sant’Aquilino in San Lorenzo, che è un mausoleo romano gemello a questo, posso immaginare che abbiano fatto anche una discreta fatica ad abbattere la rotonda di San Gregorio, a metà ‘500.
    La basilica attuale è bella, ma che perdita quel mausoleo…

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