Milano, Centro Storico.
Ennesimo aggiornamento dal cantiere il ripristino dei luoghi rimasti per anni interessati dall’intervento per la realizzazione della linea Blu M4. Questa volta vi mostriamo l’area di via De Amicis, e l’irregolare Largo Resistenza Partigiana, un tempo sede dell’antica Pusterla dei Fabbri, dove si trovano le uscite della M4.
Cominciamo il nostro giretto con l’area posta all’inizio di via De Amicis, davanti al civico 4, dove si trovava il cantiere di ripristino e riqualificazione attorno al Manufatto della metropolitana (bocchettoni di areazione e uscite d’emergenza). Qui, oltre alla solita lastricata di pietra, ci saranno aiuole, una piccola scalinata che colma il dislivello dei marciapiedi, e saranno piantumate anche delle piccole alberature (almeno 4) quando la stagione lo consentirà.











Mentre attorno al busto di Cesare Correnti l’area praticamente è stata completata, ora il cantiere si sta occupando delle aree “periferiche” della piazza. Cominciamo con l’area posta tra Corso Genova e via Conca del Naviglio per proseguire con la parte che si collega a via Cesare Correnti.















Mentre proseguono i lavori in via De Amicis sia sui marciapiedi che nella carreggiata, dove al posto dei masselli in pietra ora è stato steso l’asfalto.













Purtroppo alcune piante stanno soffrendo o hanno sofferto sino a seccare. Mentre le aiuole così fatte iniziano a rivelare la loro debolezza: cespugli di piante infestanti e sporcizia.




- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, va De Amicis
Multate i motorini sui marciapiedi!!!!
Via De Amicis senza il pave’ da male al cuore
Ma finalmente, bisognerebbe togliere il pavè ovunque, o posarlo a regola d’arte, il pavé va lasciato solo nelle stradine dove non passa nessuno o sui marciapiedi
Prosegue ancora la guerra al pavé.
È una guerra ideologica questa.
La rimozione della pavimentazione in sampietrini da via Medici lo dimostra.
Senza il pavé Milano è più povera e più brutta perché ha perso un elemento della sua identità.
Se volete il pavè dovete vietare le automobili nelle strade dove viene distrutto…
Finalmente hanno tolto il pavé da quella strada (e spero lo tolgano da corso di porta romana, impercorribile)
Ma le panchine per noi anziani perché non sono previste? Niente ombra e niente sosta di riposo!!! Vi sembra giusto?
Lavori vergognosamente a rilento con spreco di granito e porfido neanche fossimo nei paesi arabi!
Naturalmente tutto questo sul lato dei numeri pari di De Amicis interessati dai lavori, perché l’altro marciapiede rimane con il semplice e dignitoso asfalto!
A Milano si dice : na scarpa e na sciavatta (pantofola)!