Milano, Centro Storico.
Nuovo aggiornamento fotografico di quasi metà settembre 2025 dal cantiere per la riqualificazione di piazza Cordusio, un primo tratto di via Dante e via Orefici. Qui di seguito un aggiornamento col nostro reportage fotografico. Ricordiamo che per via del cantiere, tutti i tram che transitano in piazza Cordusio, sono stati deviati come riportato da ATM.
Al link l’aggiornamento del progetto approvato con l’inserimento di alcune aiuole (inizialmente scartate) che saranno inserite nel contesto di piazza Cordusio.
Ancora due giorni e da lunedì 14 settembre le linee tranviarie 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 24 e 27, riprenderanno i percorsi classici con attraversamento del Cordusio. I tram torneranno a percorrere le strade ferrate, mentre per la riqualificazione della piazza e di via Orefici si dovrà attendere l’inizio del 2026.
Cominciamo con:
via Torino
In via Torino il cantiere ormai quasi completato (i tecnici riempiono con la sabbia e le fessure tra i masselli).


Via Orefici
Anche in via Orefici la parte riservata ai binari tranviari è stata completata. Sono in corso dei lavori per rimuovere la terra di troppo e la rimozione delle macerie. Al contempo stanno realizzando il marciapiede posto sul lato pari della via. Mentre sul lato dispari della via si è cominciato coi sottoservizi, mentre è stata allargata l’isola del traffico decorata già con la rizzata di ghiaia.










PIAZZA CORDUSIO
Anche qui la parte riservata ai tram, la prima ad essere partita, è stata completata, mentre proseguono i lavori per il ripristino dell’arredo urbano. Si cominciano a vedere le famose aiuole recuperate all’ultimo momento.













- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Centro Storico, Cordusio, Via Orefici, Via Dante, Arredo Urbano, Area Pedonale, Riqualificazione,
Sta venendo molto bene, più ordine, più spazio per i pedoni (finalmente!)
Segnalo, a mio parere, che lo stallo Bikemi poteva essere pensato in una posizione meno d’intralcio al flusso pedonale.
Un deserto di pietra. Non oso pensare all’attraversamento pedonale della piazza nei mesi estivi!
Ma non c’è spazio per i pedoni, che vuoi farci? Una foresta pluviale?
Anche basta con questo disco rotto che in ogni piazza, piazzetta o slargo si devono piantare alberi. Gli alberi si piantano dove ha senso, dove c’è spazio e dove possono vivere. Non mi sembra difficile da capire.
Il calore urbano é destinato ad aumentare estate dopo estate, e non capire che il verde e gli alberi aiutano ad abbassare di parecchi gradi le temperature è fatto grave. Il fatto che si progettino nel 2025 spazi senza alberi dimostra l’assoluta ignoranza e incompetenza. Ci si preoccupa da parte del Comune di non piantare più alberi ad alto fusto perchè capita che durante le tempeste cadano e possano fare danni evittime, ma ignorano che l’assenza di quegli alberi in grado di fare ombra, faranno molte più vittime.Sembra che l’importante sia evitare cause legali contro il Comune, non proteggere il benessere collettivo contemperature estive accettabili!
Esattamente, questa mano di fare tutto bianco, come piazza San Babila, in estate è terribile, Aiuole, chissà cosa mettono, se le fanno cone quelle inizio corso Buenos Aires (porta Venezia) con piantine basse e “stitiche” sono solo utili ai maleducati che ci buttano di tutto! Dovrebbero mettere oleandri o siepe di photinia (come peraltro c’era già in corso Buenos Aires) o alberelli…… Vedremo, tanto chi si occupa di riqualificazione cittadina non gli interessa nulla, prendono i soldi e festa finita!
che fastidioso, tra l’altro senza senso, disco rotto
Considerando che l’asfalto scalda più della pietra, nei mesi estivi sarà leggermente più fresca rispetto a ora.
Non è chiaro se in via orefici hanno allargato i marciapiedi.
Come migliorare il trasporto pubblico a milano
Comune + 14 società partecipate: nel 2024 risultati in crescita
Soprattutto guardando i conti delle partecipate. Il «Gruppo» comune + 14 società ed enti chiude il 2024 con risultati in crescita: il risultato di esercizio lordo è positivo per 853 milioni(372 milioni nel 2023), che, al netto di 201 milioni di imposte (153 milioni nel 2023), porta a un utile netto di oltre 652 milioni (219 milioni nel 2023). Il risultato della gestione operativa è di 763 (era 144 milioni nel 2023) Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il capitale investito in immobilizzazioni è di oltre 18,5 miliardi (17 miliardi nel 2023), finanziato al 60 per cento dal patrimonio netto, che è di 11,5 miliardi (circa 10 miliardi nel 2023). Mettere insieme queste realtà sotto l’ombrello di una holding significherebbe recuperare risorse e rendere più efficiente il sistema. Soprattutto in settori come il trasporto pubblico locale che costa oltre un miliardo di euro e si mangia la gran parte della spesa corrente.
Conte: “Apriamo un confronto per capire come rafforzare la regia pubblica”
Come si può efficientare quella spesa? Secondo Palazzo Marino non si tratterebbe di mettere semplicemente insieme società esistenti ma di un’ottica strategica che ha di mira le infrastrutture di cui la città ha bisogno. Proprio per questo motivo Conte ha tirato in ballo l’operazione di acquisto, tramite la sua controllata Atm, delle quote della M4 in mano ai privati, rendendo così la linea Blu completamente pubblica: «Registriamo — disse ai tempi dell’operazione — i benefici di una governance che ha permesso di ridurre gli oneri per la società, aumentare la redditività delle azioni di Atm e ridurre il canone a carico del Comune». «Apriamo un confronto — conclude Conte — per capire come rafforzare la regia pubblica, generare sinergie finanziarie ed efficientare la gestione delle nostre società. Lo facciamo partendo dai risultati positivi delle nostre partecipate». Benefici finanziari, fiscali e di governance, migliore gestione.
Bello vedere come il comune di Milano amministra bene le sue finanze.
La gestione è sana.
Si potrebbero usare questi denari per migliorare lo spazio pubblico e la mobilità verde e per piantare più alberi.
Tante volte noi milanesi non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati.
La holding unica per le partecipate è il vecchio sogno della Moratti cui lavorò il DG Sala.
Qualche volta ritornano.
perchè sia nei render sia nelle foto attuali non si prevede la messa a verde sotto la statua Parini così come fatto con Correnti?
Buongiornoooo.non un misero alberello ??? Dato che l hanno chiamata riqualificazione potevano pensare anche a un po’ di verde .
Ma ancora???? È stato spiegato più volte che:
1) lì sotto c’è la soletta della metropolitana, non c’è la profondità necessaria per delle piante
2) è una piazza storica, pensata come ellissi libera da intralci visivi sui palazzi. La soprintendenza (NON IL COMUNE) hanno sempre optato per una filologia storica che rispettasse il contesto urbanistico. Lei pianterebber alberi a San Pietro? Eppure è calda d’estate, eh…dai, si, ragionate e informatevi prima di scrivere sempre la stessa solfa
fantastici i bordoni delle aiuole che contornano i tombini
Milano unica città di livello europeo? ma andate a vedere come fanno le piazze in Europa ….
Per tutti quelli che chiedono alberi in Cordusio, vi invito a chiedere cose che avrebbero ben più senso tipo:
– chiudere via Palestro e Marina (un orrendo parcheggio!) alle auto, per ampliare i giardini Montanelli e unirli a quelli di villa Bonaparte
– trasformare via Alemagna in area pedonale, depavimentata, per allargare il parco Sempione alla Fossa, ampliando di molto il verde
– unire il parco Bam dal parchetto di piazza Einaudi, riducendo quell’autostrada schifosa che è Melchiorre Gioia
Ce ne sarebbero di spazi da piantumare e parchi da allargare togliendo un po’ di inutili auto che ci soffocano
E perché non unire anche il parco nord con il parco agricolo sud ? Passando dal centro naturalmente, sai quante inutili auto si eliminerebbero?
O anche rifare i marciapiedi in via Tortona (parte più stretta,fino e oltre il vecchio ponte) via Novi, via Voghera, via Savona (almeno dall’incrocio con via Montevideo fino alla fine) difficile camminarci sopra sono tutti storti in discesa rappezzati….
E poi dulcis in fundo mettere mano al ripristino del vecchio ponte, gioiello architettonico del primo novecento…. A Parigi uno simile,perfetto scenografia di servizi fotografici….
Ma forse è meglio costruire in altezza…..o no?
Ma quando proponete la chiusura di importanti arterie ci pensate che la vita di una città non si basa solo sulle vostre richieste total green? Ok rivedere i parcheggi o limitarli ma Palestro è fondamentale per potersi muovere da piazza Cavour verso corso Venezia e verso il tribunale altrimenti si deve fare un giro decisamente più lungo e si andrebbero a intasare i bastioni e poi Majno. C’è gente che per motivi lavorativi non può usare i mezzi o spostarsi in bici.
Fai un giro più lungo.
Il mondo non ruota intorno a te a farti fare il “giro più breve ”
Mio caro Piccolo Lord
Alberi no??
Purtroppo per chi si muove con il taxi sarà un disagio. Piazza Cordusio era uno snodo importante, impedire il transito e togliere il posteggio è ennesimo attacco ad una categoria poco considerata da questa amministrazione. Grazie sindaco o chi per esso. Una utilizzatrice di taxi.
Un giardino di pietra…