Milano, Centro Storico.
Ottobre 2025. Nuovo aggiornamento dal cantiere per il ripristino dei luoghi rimasti per anni interessati dall’intervento per la realizzazione della linea Blu M4 della metropolitana milanese. Saprete ormai quanto questi interventi post cantiere M4 ci lascino molto perplessi, meglio sicuramente di com’era, ma non ci voleva molto, visto l’arredo urbano inesistente, ma troviamo l’intervento esageratamente “cementoso”. Ma sopratutto non ci piacciono i cubetti di granito scelti per la pavimentazione: ci sembrano che raccolgano e trattengano la sporcizia, che siano difficoltosi per camminare e immaginiamo presto pieni di buche. Non capiamo chi abbia avuto questa bella idea.
Cominciamo da Corso Genova e Largo Resistenza Partigiana, dove un tempo si trovava l’antica Pusterla dei Fabbri. Il primo tratto che vi mostriamo è quello davanti al Bar Cucchi.






Attraversiamo e vediamo com’è il marciapiede sul lato opposto, dove si trova il vicolo a fondo cieco dei Fabbri e poi via Mora (unico tratto di via Cesare Correnti pavimentato coi cubetti di granito.










Passiamo ora sul lato pari di via Correnti. Prima di via Caminadella il marciapiede è in fase di allargamento con un’orecchia d’elefante.

Passiamo ora in Largo Resistenza Partigiana, ormai completata da mesi, dove vi mostriamo senza aggiungere altro le “meravigliose” aiuole in stile contemporaneo (già ricettacolo di immondizia).








Quello che vi mostriamo è il risultato di una segnalazione che ci hanno fatto e che forse, non ci pare molto sbagliata. Le prime tre immagini mostrano i fori di scolo dei nuovi tombini. Le altre due immagini mostrano i vecchi modelli di foro, presenti sul lato opposto della via de Amicis. Che dire, speriamo solo che al prossimo acquazzone la via non diventi un canale navigabile per colpa dei fori troppo stretti.





Le nuove aiuole di via De Amicis (qualche ragazzino con lo skate si è già cimentato più volte per vedere se gli alti cordoli possono diventare delle piste dove esibirsi. Staremo a vedere.







Concludiamo con l’imbocco con la vecchia sistemazione di via De Amicis, bella alberata, dove ci sono gli alberi, in attesa forse in una sistemata e nell’eliminazione dei parcheggi a lisca di pesce.


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, va De Amicis, Via Ausonio, Via San Calocero, Via Pantano, via Giosuè Carducci, Via Olona, Largo Resistenza Partigiana, via Cesare Correnti
Ma qual è il senso di fotografare la carta a terra?
E’ questo un sito che parla di architettura edilizia e urbanistica o è diventato il posto delle commari brontolone ?
In effetti, che gli italiani non brillino per senso civico non è esattamente una breaking news.
Al di là della qualità estetica della sistemazione, che può essere più o meno discutibile, le cartacce non è che spuntino nelle aiuole come erbe spontanee… se sono lì è perché qualcuno ce le ha buttate, non certo per colpa dei (pur mediocri) progettisti.
Mi aggiungo al coro delle comari brontolone per chiedermi per quanto tempo ancora dovremo sopportare che gli scribacchini imbrattino ogni e qualsiasi superficie in ogni e qualsiasi punto della città.
A quando un servizio di regolare pulizia, almeno nelle zone centrali e turistiche e sulle arterie principali, come in qualsiasi città europea degna di questo nome?
Chi ha progettato la pavimentazione con i cubetti di granito, ormai presenti un po’ ovunque, non ha sicuramente portato mai a spasso un bambino con il passeggino e non conosce nessuno che si muove con un deambulatore o con una sedia rotelle . Quei cubetti che, proprio per la loro natura, non possono essere lisci, di certo non agevolano chi ha difficoltà motorie. Probabilmente questa categorie di persone non interessa più a nessuno, bambini compresi !!!
Pare che il motivo sia che porfido e granito si scaldano meno dell’asfalto, dato gli ormai pesanti cambiamenti climatici…
Ma va la! Non penso proprio che sia questo il motivo. Piuttosto un discutibile senso estetico.Poi succede dopo qualche tempo che col passaggio di autobus o mezzi pesanti il tutto sprofondi come in via Domodossola davanti alla stazione.
Imbarazzante…
Ma nessuno della giunta che risponde mai alle vostre ottime domande e considerazioni?
Non è mai colpa di nessuno?
Poi le aiuole a raso invenzione geniale per diffondere lo schifo in giro