Milano, Vigentino.
Novembre 2025. Completato da qualche mese ormai e entrati anche i primi inquilini, possiamo mostrarvi com’è venuto questo nuovo palazzo residenziale che, onestamente, ci aveva entusiasmato di più nei rendering che dal vivo.
Il progettato è dallo studio dell’Ingegnere Simone Dominoni con l’architetto Jacopo Calabrese. Si tratta pur sempre di un edificio incastrato tra altri palazzi e il giardinetto pubblico sito all’interno dell’isolato tra via Ripamonti e via Monti Sabini. DI seguito i due rendering che ci avevano entusiasmato.


La parte più bella, che ricorda le architetture degli anni Sessanta del Novecento, fronteggia il retro del palazzo di fine Ottocento di via Ripamonti 218. Perciò poco visibile se non di sguincio. Peccato. La parte che volge verso via Monti Sabini presenta il corpo scale con la parete liscia che, impoverisce l’edificio a nostro parere. Non abbiamo proprio compreso come mai questa scelta.
L’edificio di sette piani si presenta come se fosse composto da due blocchi affiancati, dove verso Est (facciata più bella) e verso Ovest si trovano i balconi incastrati a modo di loggia. Anche il rivestimento ricorda molto le architetture dell’epoca, con la piastrellatura stile muretto in quarzite chiaro. Al quarto piano l’effetto è interrotto da una fascia intonacata che separa i piani sottostanti e quelli superiori.
Interessante la vista dal parco pubblico Ripamonti-Sabini dove si scorge la facciata orientale.













Milano – Vigentino, via Monti Sabini 11 > MONTI SABINI 11 (nella mappa Urbanfile codice: VIGE39) (residenziale) (nuova costruzione)
- inizio cantiere: marzo 2023
- conclusione cantiere: settembre 2025
- committente: Co.Gest.Bindellera Srl
- progetto architettonico: Ingegnere Simone Dominoni con l’architetto Jacopo Calabrese

Zona in espansione abitativa con nuovi residenti e quindi nuovo traffico, senza nessun miglioramento dei servizi pubblici, a partire dalla viabilità e dai trasporti.
Traffico sempre più insostenibile al malfatto incrocio Ferrari-Antonini-Bazzi e sulla povera via Ripamonti, con il 24 costantemente abbandonato nel traffico.