Milano, Porta Romana.
Dicembre 2025. Ricorderete il cantiere rimasto fermo per mesi a seguito delle indagini della Procura, avviate dopo l’inizio, nel febbraio 2024, delle demolizioni dei tre edifici liberty di via Lamarmora 8, 10 e 12, in zona Crocetta.
In particolare, dopo l’impetuosa demolizione di una parte della palazzina liberty al civico 12 di via Lamarmora (le altre due, per fortuna appartenenti allo stesso complesso, sono rimaste solo “incappucciate” dalle impalcature, in attesa degli sviluppi), il cantiere era stato bloccato. Si tratta del complesso dell’ex Casa di Cura Città di Milano, situato ai civici 8, 10 e 12 di via Alfonso Lamarmora: tre palazzine che, pur probabilmente compromesse nel corso dei decenni da interventi di ammodernamento degli interni — anche in virtù della loro destinazione a clinica — conservavano tre graziose facciate vagamente liberty. Queste furono realizzate attorno al 1909 su progetto dell’architetto Erminio Alberti, che seppe conferire un’uniformità stilistica al complesso, variando però sullo stesso tema per differenziare leggermente i singoli edifici.


Come accennato, la Procura ha incluso anche questo cantiere tra quelli oggetto delle indagini in corso. Non è ancora noto quale sarà l’esito, ma qualcosa sembra essere cambiato. Le strutture, ora messe a nudo — a seguito sia della parziale demolizione della palazzina al civico 12 sia dello scoperchiamento delle altre — negli ultimi giorni sarebbero state messe in sicurezza e protette da una nuova copertura. Un intervento che appare finalizzato a salvare il salvabile, in attesa di eventuali richieste di preservazione da parte della Procura.




- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati, Binini Partners srl
- Porta Romana, Demolizioni, Progetto, Via Lamarmora, Gruppo San Donato
Ma in tutto questo dov’era la soprintendenza, sempre così solerte a salvare un binario del tram, un tratto di pavé o un muro di cinta?
A salvare un binario….
…un tratto di pavè….
…un muro di cinta….
….il tutto del famoso architetto Oronzo Canà!
Ma era un tratto immobiliare ampio, caratterizzante, che scempio, un crimine che si è ignorato volutamente, dai. Povera mia Milano
Era un immobile che conferiva pregio alla zona, ma che IGNORANTI ci sono in circolazione???