Milano | Castello – Da oggi nuove autorizzazioni per piazza Castello

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Iniziano ad entrare in vigore da oggi le modifiche per piazza Castello. Residenti, moto e taxi possono attraversare piazza Castello utilizzando la corsia finora riservata ai tram tra via Minghetti e via Quintino Sella in entrambi i sensi, mentre il capolinea dei mezzi pubblici – sospeso per oggi – da domani mattina sarà definitivamente effettuato in via Ricasoli, mantenendo le fermate per i passeggeri in piazza Castello.

In questo modo l’Amministrazione comunale vuole contribuire a decongestionare il traffico nel centro città e a razionalizzare i flussi, in particolare nelle aree interessate dai lavori di costruzione della nuova linea metropolitana, aumentando la velocità soprattutto per residenti, autobus, tram e taxi.

“Continuiamo a lavorare per gestire al meglio la mobilità in città, in modo da minimizzare i disagi derivanti dai cantieri della M4 e diminuire i rallentamenti soprattutto per i mezzi pubblici e i residenti – dichiara l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli –. L’intervento in piazza Castello consentirà ai residenti e ai taxi di attraversare l’area in una corsia protetta, ma senza compromettere la vocazione pedonale e monumentale di una delle piazze simbolo di Milano”.

Per completare l’intervento, sono in fase di spostamento circa 40 posti sosta riservati ai residenti, in modo da ripristinare quelli cancellati per realizzare il capolinea del tram in via Ricasoli, utilizzando spazi in piazza Castello e in Foro Buonaparte.

Per migliorare la viabilità, l’Amministrazione ha adottato diversi provvedimenti che limitano progressivamente il traffico nel centro storico, come le nuove regole di Area C che entreranno in vigore il 13 febbraio 2017 e che lo regolamentano con modifiche agli schemi di circolazione, ai tempi delle semaforizzazioni e alla definizione degli spazi per la sosta. In particolare sono stati cambiati alcuni tempi semaforici di Largo Cairoli – via Cusani – via Dell’Orso – via Brera che hanno apportato miglioramenti per la circolazione del mezzo pubblico e dei taxi.

In piazza Castello-Foro Bonaparte l’obiettivo è quello di garantire la vocazione a prevalenza pedonale della piazza e migliorare, al contempo, la viabilità locale di un asse stradale importante soprattutto per i residenti, consentendo il transito nel controviale in entrambe le direzioni, oltre che ai mezzi Atm, anche ai residenti, alle moto e alle auto private di trasporto pubblico.

 

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13 commenti su “Milano | Castello – Da oggi nuove autorizzazioni per piazza Castello”

  1. Tutto questo non ha senso. A mio avviso se veramente vogliamo disincentivare l’uso delle automobili, Foro Bonaparte va chiuso all’ altezza di Cairoli tagliando cosi la città in due. Molte città già fanno cosi. Per muoversi da un lato all’ altro di una città in macchina se proprio necessario la si circumnaviga utilizzando le circonvallazioni. Aprire piazza Castello al traffico significa solo incentivare l’arrivo di piu’ automobile e dare un segnale sbagliato alla cittadinanza.

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      • trattandosi di viabilità locale, sono abbastanza favorevole al provvedimento che, anzi, estenderei a molte vie urbane di milano….
        Tuttavia la reazione di Controanonimo evidenzia il clima di guerra che aleggia nella cittadinanza quando di parla di auto…
        E purtroppo con le guerre, come tutti sappiamo, non si fanno mai passi avanti.

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  2. A Milano con il livello di inquinamento e congestione che c’è bisognerebbe avere un autorizzazione speciale per avere un auto come in Giappone.
    Per me è sbagliatissimo aprire zone alle macchine. A Milano abbiamo un eccellente sistema di trasporti ma molti usano la macchina perchè fa figo! Intanto se andate a vedere le prime città per vivibilità (tipo Zurigo, Vienna etc) troverete pochissime macchine in giro! E’ questo quello a cui dobbiamo puntare! Più verde, più mobilitù urbana=più vivibilità

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    • Le decine di migliaia di persone in coda sulle tangenziali di Milano tutte le mattine e le sere usano la macchina perché fa figo!
      Oppure perché son tanto tonte da non avere ancora capito che è meglio trovar lavoro in qualche posto in centro comodamente raggiungibile coi mezzi pubblici. O vicino a casa.

      A parte il sarcasmo, se vogliamo fare di Milano una città post-automobilistica dovremmo anche smetterla di incentivare il car sharing in particolare presso i giovani, in quanto diseducativo (anche se il car sharing fa meno male delle auto normali in questo modo i ventenni si abituano all’idea di usare l’auto in città).

      Nel frattempo, aprire Piazza Castello a taxi, moto e residenti (e basta) non mi sembra una idea così sbagliata, visto il traffico nelle zone limitrofe.

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      • Dare via di fuga al traffico significa solamente fare da richiamo ed incentivare l’arrivo di nuove automobili. Piazza Castello doveva rimanere chiusa al traffico. Qui si fanno due passi avanti ed uno indietro. Non c’è alcun motivo per nessuno ( tranne casi eccezionali ) di dover arrivare fino in Foro Bonaparte con l’automobile tanto meno se provieni da una tangenziale. Continuo a sostenere che il ticket dell’area C a soli 5 € non è un deterrente sufficiente per decongestionare il centro dalle auto. Speriamo che questa giunta pensi almeno di radoppiarlo o tripicarlo nei prossimi mesi.

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    • Nello specifco di Zurigo posso dire che ha un sistema basato sui tram, eccellente come è più della nostra metropolitana.
      Perché funziona così bene?
      Semplice.
      Il tram scorre perennemente separato e diviso da robusti cordoli di travertino, dove vi sono corsie auto, esse non sono mai promiscue con i tram o moto, come in via solari a Milano ad esempio.
      Laddove vi è una zona pedonale al centro della strada spesso vi passa SOLO il tram.

      Le auto minano, BOICOTTANO, causano ritardi e disservizi, intralciano, causano incidenti al servizio pubblico, che se fosse protetto dal contatto con le auto sarebbe più efficiente della metro.
      Non è pensabile di migliorare il mezzo pubblico se non si rende un Po scomodo l’uso del mezzo privato, ma questo se non altro per motivi oggettivi fisici di miglioramento della strada a preferenza del mezzo pubblico…

      Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca…
      Essenzialmente deve essere una scelta politica dei cittadini.

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  3. la riapertura di piazza Castello se associata ad altri interventi viabilistici, di cui alcuni annunciati nell’insieme, porterebbero validissimi effetti positivi sia al traffico privato ma sopratutto al pubblico. Ma sicuramente, riaperta la strada, ci si dimenticherà di ottimizzare il resto, sopratutto negli interventi di favorire il mezzo pubblico.
    Altra nota, non ho capito se hanno installato le telecamere, in caso di no fra qualche settimana la strada sarà intasata di tutto il traffico che avrà l’alternativa non protetta per svincolarsi da Foro Bonaparte più velocemente.

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  4. Bisogna dire che la m4 se è vero che ha portato congestione di traffico automobilistico lo ha fatto solo ed esclusivamente perché Milano è gia una città SATURA di automobili.

    Poteva essere l’opportunità, la congestione, per far riflettere e lasciare a casa tutte quelle auto che sono utilizzate SOLO per comodità e NON per necessità.

    Nessuno sano di mente può pensare di usare l’automobile nella centro storico dimquakunqu media città francese,proprio perché scomodo, congestionato etc.

    Una volta che i cittadini avrebbero digerito l’aumento della congestione la situazione nel medio termine si sarebbe normalizzata da sé. Certo che bisognerebbe togliere spazio alle utomobili per darlo ai tram.
    Come ad esempio cordoli e corsia protetta.

    Purtroppo qui la corsia del tram viene ancora una volta rallentata dalle auto e dalle moto.
    Tra l’altro in generale vietare l’uso delle corsie preferenziali alle moto che con i loro continui incidenti rendono il mezzo pubblico ancora meno appetibile verso le auto.

    Spero non si riveli una scelta controproducente che rovini tutta l’operazione di riqualificazione di piazza castello.
    E comunque manda un pessimo segnale alla popolazione.

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  5. Iniziativa infelice visto che il risultato prevedibile sarà un incremento dei passaggi automobilistici in zona. Ovviamente lì non transiteranno solo residenti e taxi, visto che la realtà purtroppo è molto diversa dalle teoriche disposizioni di divieto di transito per le altre autovetture.

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  6. leggo che ci sono tram della linea 4 incolonnati in piazza castello: in via ricasoli ce ne sta solo uno e se arriva il successivo ma il precedente non parte deve occupare il contro viale del castello.
    ma questa modifica ha davvero senso?
    la si è giustificata parlando dei cantieri m4 ma il più vicino è a sant’ambrogio.
    io passo ogni mattina da lanza e non ho quasi mai visto intasamenti di foro bonaparte.
    il vero intasamento è via cusani – via dell’orso ma a causa dei lavori in via monte di pietà (un po’ troppo lenti tra l’altro) non della m4.
    e questa modifica di viabilità non contribuisce assolutamente a snellire quel tratto.
    mah.

    andrebbe aumentato il ticket area c a 8/10 € forse…

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