Siamo tornati in Viale Monte Santo a vedere se il cantiere che avevamo notato a dicembre avesse fatto progressi o meno. Con sorpresa abbiamo scoperto che si tratta di un intervento per una pista ciclabile e quindi non solo per dei lavori per Terna (Rete Elettrica Nazionale è un operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica). Quindi non vedremo più quel brutto piazzale ricoperto di catrame e di auto parcheggiate che per anni abbiamo dovuto ammirare. Qui sotto, va ricordato, scorre il canale del Redefossi. Si tratta di uno dei molti interventi programmati da tempo dal Comune e che piano piano (troppo) sta attuando. Questo è invece un articolo che mostra come si trovava quest’incrocio e viale sino a poco tempo fa.
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Notizia doppiamente buona: una pista ciclabile in più e addio a quel parcheggio selvaggio che dava al viale un’insostenibile aria di sciatteria.
Esatto, era indegno per una zona di Milano rifatta in chiave così “moderna”! E speriamo che la ciclabile e i suoi incroci non siano segnalati dalla solita milionata di pali&cartelli…
credo che quelli vadano posati per legge (codice della strada) 🙁
Quasi due anni per fare una ciclabile in Monte Santo???
– auto + bici in un colpo solo! ho i brividi per l’emozione
Io credo che al comune qualcuno abbia trovato il modo per creare delle piste ciclabili “non ufficiali” aggirando quindi -e meno male- la necessità di tutti quei pali e paletti. Un esempio negativo di questi pali e paletti lo si ha guardando alle nuove piste ciclabili di viale Tunisia… un delirio.
Nel suo piccolo invece la “pista ciclabile” in via di definizione lungo corso Berengario, a partire da Amendola, non è altro che una striscia di asfalto rosso delimitata da dei profili interrati di metallo che separano l’asfalto rosso da quello nero.
Questa soluzione, mi pare di aver capito, permette di non considerare la striscia come pista ciclabile ma solo come “via preferenziale per le bici” (anche se non è segnalato da nessuna parte), potendo quindi aggirare le norme del codice della strada in termini di pali, attraversamenti, semafori ecc.
Roba contorta, vero. Ma meglio così che la solita selva di tubi orrendi.
Poi invece magari mi sbaglio e metteranno pali e paletti. Ma non credo.
Ottimo ma ancora non capisco se esiste un vero piano / sistema che nel lungo periodo collegherà tutte queste piste ciclabili che oggi sono isolate una dall’altra.
Qualcuno sa dirmi se in comune esiste un progetto di medio -lungo termine per creare una rete ciclabile interconnessa ?
Grazie
Ovviamente no, si procede as usual a casaccio facendo spezzoni qui e li.
Ma tanto, si sa, le biciclette possono attraversare lo spazio tempo e scomparire e ricomparire li dove ricomincia un’altra ciclabile.
Non c’è visione di insieme, c’è solo voglia di far vedere che si fa qualcosa per essere eletti di nuovo fra 5 anni..basterebbe riprendere i raggi verdi proposti per l’expo e portarli avanti, ma non c’è la volontà perchè costerebbe troppo e quindi si fanno questi interventi a casaccio e con questa logica assurda delle piste ciclabili a senso unico, che come testimonia via olona dove hanno deciso di far diventare la pista ciclabile a senso unico e tutti come era ovvio continuano ad usarla a doppio senso, ed è giusto che sia così perchè lo era sempre stata.
Sono dei veri idioti quelli del comune e tutti quelli che decidono queste cose…incapaci…
le piste ciclabili devono essere delle strade che dalle periferie portano al centro e viceversa come se fosse delle linee da seguire, non bisogna fare piste ciclabili così a casa dove chi arriva in bici se ha fretta decide di andare sulla carreggiata piuttosto che entrare in questi sistemi chiusi che ti obbligano comunque a ributtarti nella carreggiata.
Povera milano..