
Via delle Orsole 4 è un progetto per un nuovo edificio direzionale in pieno centro città, nel distretto delle Cinque Vie e a due passi da piazza Affari.
L’edificio prende posto dell’ormai demolita ex Camera di Commercio di Milano e poi sede Piccolo Credito Bergamasco. L’immobile era stato realizzato tra il 1957 e il 1962 su progetto dell’architetto Antonio Cassi Ramelli, rimasto poi in disuso per diversi anni, prima di essere demolito completamente.
Al suo posto sta prendendo forma un nuovo palazzo sempre per uffici, Orsole 4, progettato dal team formato dallo studio di architettura romano Transit e le società di Milano WiP Architecture Technical Engineering, United Consulting e Msc Associati. Il gruppo ha ottenuto l’incarico del progetto vincendo il concorso internazionale di progettazione bandito nel dicembre 2017, dalla Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi attraverso la piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano, con l’obiettivo di raccogliere proposte per riqualificare (ricorrendo alla metodologia Bim) il complesso edilizio in via delle Orsole 4 a due passi dalla Borsa e dal Cordusio.
Sebbene il bando chiedesse la semplice ristrutturazione dell’edificio esistente, costruito negli anni Cinquanta del ‘900, per rispondere alle esigenze di flessibilità e ottimizzazione degli spazi e di valorizzazione del contesto, il team vincitore ne ha proposto la completa demolizione e ricostruzione (intervento ammesso dagli strumenti urbanistici). Un’idea che dunque stravolge le richieste del documento preliminare alla progettazione, ma che risulta vincente.
Il complesso è oggi articolato in due fabbricati comunicanti di epoca diversa, uno più, antico confinante con la chiesa di Santa Maria alla Porta e quello moderno posto ad angolo. Il piccolo edificio addossato alla chiesa è l’unico elemento che viene conservato della preesistenza e trasformato, nel progetto, in un bar-ristorante con affaccio anche sulla piazzetta di recente recuperata. Il fronte di questo edificio determina l’orditura delle piccola nuova piazza immaginata laddove prima c’era il retro della banca che fino al 1997 aveva sede nell’edificio. Si viene a creare un inedito spazio pubblico dal quale si raggiungono le lobby degli uffici posizionati ai piani intermedi e delle residenze degli ultimi livelli. Il piano terra, come richiesto dal bando, ospiterà negozi. Nei piani interrati troveranno spazio i depositi, le cantine e i garage raggiungibili attraverso un elevatore interno.
La tripartizione delle funzioni si legge anche in facciata grazie ad un involucro con differente disegno e percezione, pur rimanendo coerente. Il ritmo è scandito da una struttura regolare e costante e si rifà all’architettura milanese del Novecento. Il piano terra è marcato dal passo delle strutture portanti, in modo da ottenere la massima visibilità delle vetrine dei negozi. Mentre primo, secondo e terzo piano rivelano le aperture degli uffici con una variazione del ritmo grazie ad un più articolato gioco di pieni e vuoti, che movimenta la facciata. Negli ultimi due piani destinati ad uso residenziale, per questioni di privacy e di introspezione, le superfici trasparenti diminuiscono e vengono introdotti brise-soleil a tutta altezza.
DATI
2018 – In corso
Architettura per uffici
Committente: Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi
Progetto architettonico: Studio Transit srl – Roma, RM
Progetto ingegneristico: WiP Architecture Technical Engineering
Progetto strutturale: MSC Associati S.r.l.
Progettazione impianti meccanici, elettrici, LEED, acustica e sicurezza: United Consulting S.r.l.
Quantity surveyor, Permitting: Work in Progress S.r.l.
Per ulteriori informazioni: Camera di Commercio