Milano | Cinque Vie – Cantiere di via delle Orsole 4: demolizioni completate

A metà luglio è stata completata la demolizione dell’immobile per uffici di via delle Orsole 4 in piano centro città, nel distretto delle Cinque Vie. L’edificio ex Camera di Commercio di Milano e poi Piccolo Credito Bergamasco, venne progettato dal grande Architetto Antonio Cassi Ramelli nel 1962.

Al suo posto sarà costruito un nuovo palazzo sempre per uffici, Orsole 4, progettato dal team formato dallo studio di architettura romano Transit e le società di Milano WiP Architecture Technical EngineeringUnited Consulting e Msc Associati.

Siamo nel cuore antico di Milano, esattamente dove sorgeva il teatro romano, e quest’edificio vecchio di sessant’anni, posto in Via delle Orsole 4, angolo Via San Vittore al Teatro e Vicolo Santa Maria alla Porta, è in fase di demolizione.

Del palazzo demolito non vi è più traccia. Sarà, come si vede, preservata la porzione di facciata più antica, adiacente alla stupenda chiesa di Santa Maria alla Porta.

Questa della demolizione è anche l’occasione per osservare da prospettive inedite, la chiesa e il tiburio cilindrico di Santa Maria alla Porta, così come i palazzi circostanti.

Via delle Orsole 4 (angolo Via San Vittore al Teatro e Vicolo Santa Maria alla Porta) (Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi)
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di 5 piani ad uso misto: residenziale + uffici + retail, di nuova costruzione. 

progetto originale: (arch. Antonio Cassi Rametti, 1957-1962)

PROGETTO in RTP (Raggruppamento Temporaneo Professionisti)

  • progetto architettonico: (Studio Transit srl – Roma, RM)
  • progetto strutturale: (MSC Associati srl)
  • progettazione impianti meccanici, elettrici, LEED, acustica e sicurezza: (United Consulting srl)
  • quantity surveyor, permitting: (WiP – Work in Progress srl)
  • CSP: ing. Adriano Spoldi @ United Consulting Engineering
  • DL/CSE: ing. Andrea Giaretto @ TecnoServiceCamere scpa – Torino, TO
  • direttori operativi e assistenti al CSE: arch. Mauro Pausini) (ing. Riccardo Tamagnini
  • supporto specialistico per le strutture: ing. Danilo Campagna @ MSC Associati srl
  • collaudatore in corso d’opera: ing. Monica Antinori – Trezzo sull’Adda, MI
  • impresa demolizioni : DAF Costruzioni Stradali srl

link: https://www.studiotransit.com/it/portfolio-item/camera-di-commercio-di-milano/
link: VIA DELLE ORSOLE
link: Milano | Cinque Vie – Nuovo vita per Orsole 4 – Urbanfile Blog
link: Milano | Cinque Vie – Al via la demolizione per via Orsole 4 – Urbanfile Blog

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Transit

Porta Magenta, Cordusio, Centro Storico, via delle Orsole, via Meravigli, Transit, Demolizioni

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Cinque Vie – Cantiere di via delle Orsole 4: demolizioni completate”

  1. Ripeto quanto affermato in un vecchio articolo riguardante, questo lotto sterebbe stato perfetto per una piazza vista la prospettiva e il valore artistico.

    Ma a noi piace costruire sopra costruzioni, sopra soppalchi, cubi di vetro sopra i tetti (abusivi)

    Parigi ha regole ben rigorose,
    L’altezza dei palazzi delle rispettare la larghezza della strada per non creare quel effetto canyon. Tanto per dirne una.

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  2. La cosa migliore sarebbe non costruire nulla in questo bellissimo angolo di Milano ma, siamo realisti, senza la prospettiva del business plan non avrebbero neppure fatto le demolizioni
    Resta il fatto che guardando le facciate che hanno preservato dalla demolizione c’è qualcosa che non mi torna rispetto al render postato (che rimane comunque ben brutto)

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  3. Concordo, un bel giardino, propizio alla lettura, senza giochi per bambini ci sarebbe stato proprio bene. A Parigi ci sono tanti esempi simili, peccato, altra occasione persa da ForestaMi.

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    • Ma forse non vi è chiaro che quello NON è uno spazio pubblico…

      è terreno privato e per di più edificato ed edificabile… avete una vaga idea di cosa vorrebbe dire provare a farci un giardino pubblico?

      provare a espropriarlo (e bisogna avere validi motivi) a costi esorbitanti, lasciarlo probabilmente incolto per anni mentre vanno avanti le probabilissime cause e ricorsi al TAR, magari perdere la causa e vederlo comunque edificato, dopo anni di vuoto e di incuria, e magari con un progetto ancora più brutto e speculativo di questo.

      A volte si ha l’impressione che certi commentatori dicano queste cose solo perché fa figo parlare di giardini e di ciclabili, ma senza fare un minimo di ragionamento concreto.

      Ti assicuro che nemmeno a Parigi, né a Londra né chissà dove, i privati fanno un giardino in pieno centro in un terreno che, da costruito, vale decine se non centinaia di milioni di euro.

      A meno che di nome non facciano Babbo e di cognome Natale.

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  4. Sicuri che sia privato? e anche se fosse, visto il sito storico, si espropria per il bene pubblico. In ogni caso, ad un obbrobrio tale non gli si da il benestare.

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  5. Vedere certe immagini sono un colpo al cuore. Ma come si può dare licenza edilizia a un simile progetto, ultramoderno nel cuore di Milano?Povera la mia città devastata nei suoi palazzi storici per realizzare progetti usciti dalla mente di chi non la ama e non la rispetta.
    Certi palazzi andrebbero edificati in contesti moderni in armonia con gli edifici circostanti , v. ad esempio la Défense a Parigi.
    Se ancora possibile, BLOCCATE IL PROGETTO!!!!

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