Milano | Darsena – I pali sporchi

Questi pali… già Milano è sommersa da palificaioni di ogni genere, tutte permesse dalle varie autorità. Palo per l’illuminazione, palo per il cartello, palo per il segnale, palo dimenticato, palo storto e palo imbrattato. Ci sono zone di Milano dove i pali sono letteralmente usati come bacheca. Si vede che in città c’è proprio la necessità di affermarsi in qualche modo, la necessità di comunicare qualsiasi cosa. Così muri, pareti e pali sono il luogo per poter appiccicare adesivi, etichette o scarabocchiare il proprio nome. All’estero, in molti paesi civili, viene utilizzata una vernice granulosa per colorare i pali, che in pratica impedisce l’aderenza di stickers, di adesive o l’uso di pennarelli. Perché non si può usare lo stesso sistema anche qui?

Esempio Palo anti adesivi Palo_Budapest

Ecco come i pali, ad esempio in Darsena, sono ridotti. Ma la cosa è generalizzata in tutta la città, come avevamo già fatto notare lo scorso anno.

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1 commento su “Milano | Darsena – I pali sporchi”

  1. Sono tantissimi gli esempi come questi, di accorgimenti semplici e poco costosi per migliorare al qualità urbana che all’estero sono la norma e, chissà perché, da noi sono sconosciuti.

    Un’altra cosa che mi viene in mente è la pellicola di plastica trasparente che in molte metro estere ricopre i vetri dei finestrini, così non possono essere incisi coi punteruoli o deturpati con l’acido dai soliti vandali. A Berlino è anche decorata con delle silhouette che rappresentano i principali monumenti della città.

    Qui a Milano l’ho vista solo su ALCUNI vagoni ristrutturati della M2, ma NON, per esempio, sui nuovi Leonardo o Meneghino, il che è veramente assurdo.

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