In questi giorni è in corso l’affidamento dei lavori per la riqualificazione dell’ingresso delle due Palazzine degli Orafi, gli edifici gemelli più vecchi dell’ex-fiera che saranno restaurati e utilizzati come spazi per uffici e espositivi ancora di proprietà di Fondazione Fiera Milano.
Aprendo e riqualificando anche questo lato di CityLife finalmente sarà più facile unire i quartieri a nord (Sempione, Domodossola e Bullona) con i quartieri meridionali del sito (Amendola, Pagano, San Pietro in Sala, Wagner e Marghera), oltre a connettere più facilmente il centro del nuovo quartiere con Piazza Tre Torri e il nuovo centro commerciale e di intrattenimento.
Porta Domodossola si caratterizza per le due palazzine realizzate nel 1923 per ospitare la sezione orafa della Campionaria e che in seguito ospitarono la sede legale e operativa di Fondazione Fiera Milano, ancora utilizzata dall’ente.
La struttura originale delle palazzine, protette dalla Sovrintendenza ai beni artistici e architettonici come patrimonio storico, è rappresentata da due edifici gemelli posti ad esedra affiancati da due ali rettilinee. Recentemente sul retro furono realizzate delle nuove strutture in vetro, visibili già dall’esterno, che donano trasparenza e leggerezza agli edifici originali senza alterarne le peculiarità; attualmente ospitano uffici operativi e un salone di rappresentanza.
Attualmente Largo Domodossola è un enorme spiazzo senza una vera forma e da anni attende una riqualificazione, come Viale Severino Boezio, che speriamo venga alberato almeno su di un lato.
A quanto pare dal progetto, sarà preservata e riposizionata anche la cancellata realizzata negli anni Venti con i piloni d’ingresso e saranno restaurati anche i due caselli d’ingresso (l’uso previsto ci è ancora oscuro). In questo spazio si trova anche la scultura della Lupa Capitolina, ci chiediamo se verrà mantenuta nella stessa posizione (adesso nascosta da un parcheggio), se verrà spostata in un altro punto di CityLife o trasferita alla Fiera di Rho, visto che fu un dono alla città di Milano da parte del Comune di Roma nel 1959.
Le planimetrie dell’intervento che purtroppo non prevede la sistemazione per Largo Domodossola.
Due immagini d’epoca dell’ingresso Domodossola
Qui invece alcune immagini della piazza come appare oggi
Non male, anche se i rendering con quei macchinoni fa molto Rodeo Drive \ Berverly Hills.
Qui però gli edifici storici sono veri… non fintoni USA!
Proposta numero zero: far sparire le due orride tettoie-casello ai lati dei cancelli, un tempo usate come biglietterie della campionaria.
Condivido, è evidente dall’immagine d’epoca come l’area sia molto più bella con quello spazio vuoto e aperto. Dai rendering nemmeno si comprende a cosa possano servire quei due “cubi” di vetro. Personalmente apprezzerei di più se si lasciasse lo spazio libero e si mettessero i cancelli più avanti, in corrispondenza delle due palazzine.
Concordo