Torino, la città più teleriscaldata d’Italia

Siamo già la città più teleriscaldata d’Italia -e quindi anche quella che produce meno smog legato ai termosifoni-, ma entro i prossimi dieci anni questa rete, oggi lunga 900 chilometri, arriverà a coprire i tre quarti della città per un totale di 550 mila torinesi. Un investimento da 200 milioni di euro che debutterà nell’area Nord-Est della città dove si sta ipotizzando la costruzione di una caldaia di integrazione. Lo ha annunciato ieri l’amministratore delegato di Iren, Roberto Garbati, a fianco del sindaco Fassino durante la presentazione del volume «1982-2012: trent’anni di teleriscaldamento a Torino».

«Il fatto di essere tra le città più teleriscaldate d’Europa – ha detto il sindaco – comporta molti aspetti positivi sia sul fronte ambientale, sia su quello energetico ed economico con un significativo risparmio dei costi». E ha aggiunto: «Iren è un asset fondamentale dell’economia italiana, piemontese e torinese. Le scelte operate in questi anni dimostrano quanto il gruppo sia all’avanguardia nei settori dell’energia e dell’ambiente. E insieme con Iren stiamo studiando anche altre strategie per aumentare risparmio ed efficienza. La Città in qualità di principale azionista continuerà a lavorare perché Iren sia sempre più campione nazionale sul fronte delle multi-utility, un ruolo che la società ha rafforzato con la recente incorporazione di Trm e Amiat».

Emanuela Minucci
Fonte: articolo de “La Stampa web” del 1/3/2013

Posa tubazioni in uno dei corsi della città
La nuova centrale in zona Vallette
La centrale di Moncalieri

Scheda della centrale di corso Ferrucci su UrbanFile.

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