Grazie al parcheggio oramai ultimato in piazzale Rio de Janeiro, il look di via Juvara cambia e diventa degno di una via europea. Aiuole sotto gli alberi delimitate da cordoli così che impediscano il parcheggio selvaggio delle vetture. Durante i lavori qualcuno ancora parcheggia sui marciapiedi ma pensiamo il Comune metterà i paletti dissuasori. Peccato che l’intervento si fermi proprio all’incrocio con Via Luigi Vanvitelli, e pertanto riguardi solo il tratto di pertinenza del cantiere di Rio de Janeiro. Il resto della via rimarrà col brutto parcheggio disordinato. Perché non si fa mai un intervento coerente e che prenda almeno in considerazione l’intera via, ma sempre questi interventi a una scarpa e una ciabatta? Seguirà un reportage con foto del resto della via.
…e potete star sicuri che quando il Comune si deciderà a rifare il secondo pezzo, lo farà diverso dal primo!
Abito in questa via. A novembre era previsto il rifacimento dell’intera via (spero nello stesso stile): ci sono stati picchetti, interrogazioni al consiglio di zona, raccolta di firme contro la negazione di quel diritto naturale che è il parcheggio gratuito sotto casa. Inutile dire come sia finita
purtroppo marco, le macchine vincono sempre… fino ad ora.
Ma dove ora ci sono le macchine abusive, non ci starebbe bene una pista ciclabile. Ovvio che con marciapiedi così inutilmente grandi, poi qualche incivile ci mette l’auto…
Divertente vedere come siano bravi tutti a fare i campioni del mondo con il posteggio degli altri.
Vi è mai venuto in mente che per qualcuno l’auto è irrinunciabile? Vi è mai venuto in mente che potrebbe essere un problema non sapere dove parcheggiare?
Vi è mai venuto in mente che non dovrebbe essere scoraggiato il possesso dell’auto, ma piuttosto la circolazione?
Un approccio un poco saccente e superficiale ad un problema complesso.