Milano | Castello – La riqualificazione di Piazza Castello e Largo Cairoli

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Dare una nuova vita a Piazza Castello, reinterpretando l’antica struttura da piazza d’armi per adattarla alle molteplici funzioni di una moderna piazza d’arti. Ripensare e riprogettare la piazza dopo la rimozione delle strutture dell’Expo Gate, che avverrà entro fine anno.  Trovare una sintesi formale tra gli spazi monumentali della città storica e il paesaggio verde che si sviluppa alle spalle del palazzo sforzesco. Valorizzare uno dei luoghi più famosi e visitati di Milano per renderlo ancora più bello e più aperto, un boulevard urbano (Foro Buonaparte) e un boulevard paesaggistico aperto sul parco (Piazza Castello) fruibili da cittadini e turisti.

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Sono gli obiettivi che si pone il Comune di Milano nel bandire il Concorso Internazionale di Progettazione per Piazza Castello – Foro Buonaparte, presentato questa mattina in conferenza stampa dagli assessori Alessandro Balducci (Urbanistica), Pierfrancesco Maran (Mobilità) e Carmela Rozza (Lavori Pubblici).

“Piazza Castello è uno dei luoghi più riconoscibili e ricchi di articolazioni di tutta Milano – sostengono gli amministratori di Palazzo Marino – punto d’incontro tra la maestosità della fortezza viscontea e le distese verdi del parco, l’eleganza della passeggiata che porta al Duomo e la dinamicità di Foro Buonaparte. La sua valorizzazione attraverso la qualità progettuale assicurata da un concorso internazionale di architettura la renderà ancora di più un polo d’attrazione per cittadini e visitatori”.

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Agli architetti e ingegneri concorrenti si richiede, in particolare, di sviluppare un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione per Piazza Castello – accompagnato da linee guida per l’ambito di Foro Buonaparte – che non preveda nuovi edifici o strutture, ma che ridefinisca la pavimentazione, il verde, l’illuminazione e l’arredo urbano, concepisca e razionalizzi il posizionamento di chioschi rimovibili.

Con la rimozione dell’Expo Gate al termine dell’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano del 2016, il futuro dell’area andrà ripensato in un’ottica di continuità con il sistema di via Dante, piazza Cordusio e piazza Duomo, con particolare attenzione al recupero e ampliamento dei parterre alberati.

Per l’area è previsto un utilizzo a traffico pedonale privilegiato, con il pieno mantenimento della pista ciclabile di recente realizzazione. Ai concorrenti si richiede dunque di formulare ipotesi progettuali che consentano forme di convivenza d’uso tra pedonalità, ciclabilità, e parziale carrabilità privata e del trasporto pubblico.

La valorizzazione dell’area passerà anche dall’intervento dell’Amministrazione: a partire dai prossimi giorni verranno intensificati i controlli da parte della polizia locale in Foro Buonaparte e Cairoli, dove sostano impropriamente alcune compagnie di bus commerciali che dovrebbero sostare presso l’hub di Lampugnano.

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Il costo massimo dell’intervento da progettare è pari a 12 milioni di euro, secondo una previsione di costo rapportata a interventi di alto standard qualitativo che sono stati realizzati in ambito milanese ed anche europeo per temi analoghi.

Le procedure di concorso – che si svolgeranno attraverso la piattaforma telematica Concorrimi.it sviluppata dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme all’Ordine degli Ingegneri – si articolano in due fasi: una prima fase è finalizzata a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 5 luglio 2016, mentre la seconda fase servirà ad individuare la migliore proposta progettuale tra quelle selezionate nella prima fase, con consegna prevista entro il 17 ottobre 2016.

“Dopo l’adozione della piattaforma Concorrimi per il ridisegno dell’area Isola-Garibaldi e di Piazza della Scala – afferma Valeria Bottelli, Presidente dell’Ordine Architetti – oggi facciamo un altro passo avanti. Un metodo innovativo, solo on-line, che – primo in Italia – garantisce rispetto dei tempi, trasparenza procedurale, risparmio di costi e qualità del progetto. E tra le novità più salienti, segnaliamo il fatto che la prima fase sia aperta (ai bandi precedenti hanno partecipato oltre mille concorrenti e i vincitori sono sempre stati under 35), preveda l’obbligo dell’incarico, premi congrui per il vincitore e per tutti i selezionati alla seconda fase. Concorrimi sta prendendo piede, diventando uno standard, anche a livello nazionale”.

Il vincitore del concorso riceverà un premio di 25 mila euro. Al secondo classificato è riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila euro, e a ciascuno dei successivi sette partecipanti di 3 mila euro.

Tutti i documenti relativi al concorso saranno disponibili a partire da mercoledì 20 aprile 2016 ai seguenti indirizzi:

www.castellobuonaparte.concorrimi.it

Largo Cairoli attualmente

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Castello – La riqualificazione di Piazza Castello e Largo Cairoli”

  1. Ogni volta che vedo queste foto d’epoca non posso fare a meno di pensare che a Milano l’arredo urbano era più curato cent’anni fa che oggi!

    Guardare per credere i lampioni nelle foto 4-5-6-7…

    PS: nella foto 9 si vede l’uscita della M1 in costruzione mentre nella 10 si vede già realizzata.

    Comunque aspettiamo con ansia luglio per vedere i progetti!

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  2. Questa è un’importante opportunità per finire un lavoro lasciato a metà.
    Qualcuno però ha detto che vuole riportare le auto in piazza Castello, tornare alla deprimente colata di asfalto con auto e scooter… poi magari in Largo Beltrami rifacciamo l’orrido parcheggione.
    Pedoni, turisti e cittadini invece li mettiamo in fila al semaforo…

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    • Esattamente!
      Piazza Castello pedonale è un tassello TROPPO importante per collegare il Cnetro di Milano con un’asse ideale tra PARCO SEMPIONE – CASTELLO/CAIROLI – CORDUSIO(pedonalizzata e turisticizzata centro di attrazione dei turisti) – PIAZZA DUOMO – CORSO V.EMANUELE- PIAZZA OBEDAN – (e via oltre)..

      Un ideale percorso pedonale/turistico/fruitivo/culturale/artistico.
      Un asse cardine lungo il quale organizzare la futura politica Culturale/turistico espositiva Milanese..

      Stuprarla a parcheggio e zerbino di casa sarebbe solo segno di labilità mentale.

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    • secondo me neanche quel “qualcuno” ci crede veramente. E’ una promessa da campagna elettorale perché sa bene che gli elettori di quella parte politica sono più “autofili” di quegli altri.

      Credo che il passaggio sia ormai irreversibile e ci sarebbe una mezza insurrezione se piazza Castello venisse riaperta. Tra parentesi, non mi sembra proprio che la sua chiusura abbia provocato sul traffico nessuno degli sfracelli che prevedevano i detrattori.

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      • Mi rincuora.
        La visone che ha Parisi e gli amici che si nascondono dietro di lui ossia i vecchi arnesi della politica milanese degli ultimi 30 anni sono che
        Milano è di chi se la può comprare.
        Corollario lo spazio del castello è ad uso pertinenza e parcheggio delle case e di chi se le compra.
        Giardino ad uso esclusivo e privato di chi Milano se la può comprare.

        gli altri chiseenefrega.
        , turisti, Pedoni, cittadini non devono avere millesimi.
        Devono solo respirare smog e rumore perché non hanno giardini interni dove rifugiarsi.
        E così la visone per tutta Milano.
        Milano come androne, portinaio e amministratore di condominio

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  3. Quel qualcuno che vorrebbe riaprire Piazza Castello al traffico, facendo dl Castello Sforzesco una rotonda, ha un nome e un cognome: Stefano Parisi

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  4. se non si prevede la pedonalizzazione anche di largo Cairoli, mi sembra un progetto inutile. Rimarrebbe una caotica rotonda stradale.

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    • Se leggi bene la notizia, in realtà né piazza Castello né largo Cairoli verranno completamente pedonalizzate. Diventeranno aree con priorità ai pedoni, ma dove continueranno a passare i mezzi pubblici e i privati diretti alle proprietà. Il modello dichiarato è quello di Corso Garibaldi-Corso Como: un mix di aree solo pedonali, aree a priorità pedonale e aree non pedonali ma a Zona 30.

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