Si chiamerà Palazzo del Cinema e non sarà solo uno spazio cinematografico ma anche un luogo di ritrovo, di socialità e divertimento dove si potrà visitare una mostra o assistere a uno spettacolo teatrale. L’accesso sarà quello della ex scuola media Manzoni e si svilupperà per 3 piani. Le sale saranno in funzione dalle 10 del mattino alla una di notte e con esse tutti i servizi, dal ristorante alla libreria che sarà ampliata. Il bar sarà ingrandito e unito alla libreria del cinema, così come il ristorante. Sarà creata una grande biblioteca tematica, dedicata allo spettacolo, con scaffali diffusi in ogni angolo del Palazzo del Cinema, dove si potranno consultare libri, che si spera verranno donati da affezionati. Ci sarà anche una nursery, che non sarà semplicemente un “parcheggio” dei bambini ma uno spazio-laboratorio loro dedicato, che coinvolgerà educatori e professionisti.
Il contratto d’affitto stipulato con il Comune, proprietario dello stabile ha la durata di 28 anni, con un canone di 180 mila euro anno per cinquemila metri quadrati, che Anteo ristrutturerà con un investimento di 4 milioni di euro.
Immagini d’epoca, del 1938 e del primo dopoguerra. Ringrazio AnnaMitica e Benzio di SSC per la ricerca
Ed inoltre l’Anteo ha firmato l’accordo con CityLife per gestire il multisala (sette schermi) in costruzione a Tre Torri. Il sospetto c’era già, visto che l’Anteo è presente sotto i grattacieli da giugno con la rassegna di cinema all’aperto.
Da quanto riportato dall’ad Lionello Cerri al Corriere della Sera: «Ci sarà una programmazione simile a quella dello storico Anteo ma in una zona della metropoli dove il cinema era oggi poco presente. Citylife ha una dimensione familiare, anche tra i grattacieli, ci sono il verde, l’acqua, è un bel luogo per trascorrere ore molto felici».
Ottimo, avremo anche perso l’apollo in piazza del liberty ma riconquistiamo 2 cinema in zone centrali: a citylife e con un ottima ristrutturazione a Porta Garibaldi.
Solo una cosa faccio notare, solita storia milanese strada in pietra marciapiedi in catrame… non potrebbe essere l’occasione giusta per intervenire sui marciapiedi appena fuori dal cinema?
Ché bell’articolo e ché bella notizia.
Finalmente sì muove qualcosa anche sul fronte cinema che sembrava in declino.
Uno spazio di riferimento con libreria caffetteria ristorante etc mancava proprio.
Sapete se la ristrutturazione prevede la demolizione di pareti interne e la modifica appunto degli spazi interni per una rimodulazione?
Finalmente anche qui un rinnovamento spero come all’estero nelle grandi librerie polifunzionali da passarci la giornata.
Se Milano continua così molto molto bene per tutti.
Ps.
@mattb1
Eh si sarebbe ora che il nuovo sindaco Beppe sala e la nuova giunta prendessero in seria considerazione un piano zonizzato per la sostituzione programmata del catrame sui marciapiedi.
Sostituire il catrame nelle zone aree strategiche di valorizzazione della città.
L’elenco dei marciapiedi dove sostituire il c0atrame con la pietra fatelo voi di urbanfile.
Se ci sono pochi soldi si rediga un piano di zona per zona delle aree e si proceda per priorità secondo gli interventi che apportano un maggiore valorizzazione urbanistica al contesto.
E si proceda in modo scalare.
Credo che però il tema dei marciapiedi in bitume debba essere messo in agenda programmatica per i prossimi anni a venire.
Concordo in toto
Aggiungo un link su come a Londra inendono gli spazi cafè/ristoro dentro una grande libreria (FOYLES -)
http://www.urban75.org/blog/a-fantastic-cafe-for-central-london-the-old-cafe-takes-over-rays-jazz-in-the-former-foyles-store/
fra le varie trasformazioni di questa ex casa del fascio, vi siete dimenticati che fra la sede del pci e la scuola media. per anni è stata la sede del “liceo artistico statale II” ovvero la sede distaccata dell’accademia di brera…
Buongiorno Ho ricordi bellissimi dello stabile. Ho frequentato negli anni 80 quel liceo artistico artistico. Un edificio straordinario per la sua particolarità.
Come non ricordarlo
Anna
Sarebbe corretto che le “ricerche” delle immagini d’epoca fossero fatte nel rispetto del diritto d’autore: la foto del Partito Comunista che aveva sede all’attuale Anteo è di Giancolombo, grande fotoreporter del dopoguerra. Il copyright è ancora valido per gli eredi (io, che sono la figlia). Tra l’altro la didascalia è errata. Non si tratta del 25 aprile del 1947, ma del 14 luglio 1948 all’annuncio dell’attentato a Palmiro Togliatti. Devo purtroppo chiedervi di rimuoverla o di abbassare sensibilmente la risoluzione, che al momento concede la possibilità di una diffusione non autorizzata. Grazie
Gentile sig.ra Giancolombo, la foto, per un evidente errore, era stata attribuita a un archivio di libera consultazione.
La foto è stata comunque rimossa
Molte grazie