Terminati i lavori per la riqualificazione della Ripa di Porta Ticinese, dove il vecchio pavé è stato riposizionato e i vecchi binari sono stati rimossi per rendere la passeggiata più sicura. Tutto sommato un bell’intervento ripristino. Ma c’è un “ma”. Si, perché secondo noi quest’intervento – che riguardava una semplice sistemazione della via – manca di un vero progetto. I marciapiedi sono rimasti in catrame, lo zoccolo al bordo del canale è rimasto com’era, una struttura in cordoli in pietra con catrame e cemento sistemati alla bell’e meglio. Le ringhiere sono vecchie, arrugginite e a volte deformi. Poi l’intervento è stato fatto solo da viale Gorizia sino a Via Pasquale Paoli, il resto della Ripa è rimasto com’era fino al ponte di Via Valenza. A volte pensare in grande pare sempre una difficoltà per il Comune. Pensare di fare i marciapiedi in pietra, togliere i cartelli superflui, eliminare l’illuminazione aerea e magari mettere dei bei lampioni. Sostituire le ringhiere con delle nuove ringhiere identiche. Insomma, bastava poco… ma soprattutto vedere quel catrame dove non dovrebbe esserci è la cosa peggiore di quest’intervento. Speriamo in una nuova delibera per la conclusione dei lavori e magari anche la sistemazione con eliminazione del brutto bitume.
Qui la carrellata di immagini del catrame com’è stato fatto.
PS, sul Naviglio Pavese c’è uno spiazzo enorme, proprio all’incrocio con Viale Gorizia, completamente pedonale e completamente ricoperto di catrame. A noi piacerebbe molto che in questo punto venissero piantati due bei platani, che nei mesi estivi creerebbero un po’ d’ombra… di seguito il nostro fotomontaggio.
Il bellissimo fotomontaggio spiega tutto. Non serve aggiungere altro.
Nel punto delle prime due foto, oltre al catrame mi da fastidio la mancanza della pista ciclabile. Che rende abbastanza inutile il mozzicone di pista che inizia poco dopo in direzione XXIV Maggio.
che dire di quegli scooter? andrebbero rimossi in discarica, insieme ai proprietari
Almeno il cordolo lato canale, ché proprio non si può guardare………..
quel catrame non si puo’ vedere come gli orrendi rattoppi in corrispondenza della ringhiera sul naviglio.
ma in comune c’e’ un responsabile di tale scempio?
certo che si: in base al decreto 33 del 14/03/13 i nomi dei responsabili devono essere pubblicati sui siti istituzionali (cd “amm. trasparente”). Responsabili che probabilmente si saranno spremuti la mente per capire il modo di salvare la traccia delle rotaie (….!), ma hanno tralasciato il “dettaglio” del bitume…..
Ma parliamo seriamente: chiunque può fare reclamo? Ma poi si appellerebbero alla mancanza di denaro e che x quello che è stato fatto sono già andati fuori budget; già me lo immagino. ?